Come suggerisce il titolo, oggi vi presentiamo un articolo di grande utilità per chiunque oggigiorno, che – speriamo – vi renderà un po’ più eruditi a proposito delle usanze giapponesi e, chissà, forse vi eviterà di fare figuracce da soliti gaijin (purtroppo per me ormai è troppo tardi! T_T). Parleremo – non è un argomento banale – di hashi (spesso però leggerete “o-hashi”, con il prefisso onorifico, o-, davanti alla parola).

A quante persone piace la cucina giapponese? A molte, no? E chi di noi non si è trovato a litigare almeno una volta nella vita con le famigerate bacchette, nel tentativo di afferrare quel sushi che disgraziatamente ci cade da una parte all’altra? Volete diventare maestri nell’arte del prendere con rapidità ed efficacia un unico chicco di riso tra le due bacchette? Bene, questo è il post sbagliato.
Non vi annoierò con i dettagli sulle migliori tecniche per impugnature delle bacchette (ci stiamo ancora lavorando!^^). No, oggi voglio parlarvi di galateo e bacchette o, meglio, di tutti quegli usi scorretti delle bacchette che fanno storcere il naso ai nostri amici nipponici.

Come dice il nostro amico: Vergognati! Non è così che si usano le bacchette!

In Giappone si parla di 嫌い箸 (kirai-bashi), 忌み箸 (imi-bashi) o 禁じ箸 (kinji-bashi)… ovvero “bacchette odiose”, “bacchette tabù” e “bacchette vietate”, rispettivamente. Tutti questi termini stanno a significare la stessa cosa: l’uso sbagliato delle bacchette e sono considerati come マナー違反 (manaa ihan), ovvero infrazione all’etichetta, o alle regole delle buone maniere.

Intanto, per rendervi le idee un po’ più chiare, eccovi un bello schemino su alcuni di questi comportamenti scorretti:

Ovviamente le regole sul corretto uso delle bacchette sono molte di più (molte delle quali ignorate dagli stessi giapponesi!), qui cercherò di riassumere gli errori più frequenti quando usiamo le bacchette, a cominciare da quelli più gravi (i primi due dell’elenco) da evitare assolutamente, in quanto considerati di pessimo auspicio!

Tate-bashi 立て箸 o Hotoke-bashi 仏箸

Assolutamente vietato infilzare le bacchette verticalmente nella ciotola del riso, gesto ritenuto oltre che maleducato, di cattivo augurio, dal momento che questa è la posizione in cui le bacchette vengono messe durante le cerimonie funebri buddiste (hotoke 仏 significa Buddha).
Durante la veglia funebre accanto al corpo del defunto viene posizionata un’offerta di riso con uno o due bacchette in piedi in posizione verticale, che costituisce il pranzo che i defunti dovranno mangiare durante il loro viaggio verso l’aldilà, e la posizione delle bacchette sta a indicare il fatto che il defunto ormai non fa più parte di questo mondo. Questa pratica è chiamata 枕飯 makurameshi, cioè il pasto del cuscino (o del letto funebre).

Utsushi-bashi 移し箸 o Hiroi-bashi 拾い箸

Altra cosa vietatissima da fare, che viene sempre dal mondo delle cerimonie funebri, è quella di passarsi il cibo con le bacchette. Questo gesto, infatti, richiama la pratica del 骨拾い kotsuhiroi, che si usa dopo la cremazione, quando le ceneri del defunto vengono riposte in un’urna e la tradizione vuole che i frammenti di ossa più grandi vengano passati di persona in persona con coppie di bastoncini. Anche in questo caso, questo gesto è visto come cattivo auspicio e ed è assolutamente da evitare.

Sashi-bashi 刺し箸 e… sashi-bashi 指し箸

Quante volte lo avrete fatto, presi dalla disperazione? Ma infilzare il cibo con le bacchette, anche se è una soluzione rapida ed efficace per acchiappare tutti quei cibi che sfuggono facilmente con le bacchette, è una cosa che andrebbe assolutamente evitata! Ma la parola sashi-bashi, scritta con altri kanji, (指し箸) si riferisce anche a un altro gesto piuttosto maleducato, cioè quello di indicare qualcuno con le bacchette (come vedete -ce ne fosse bisogno^^ – nell’immagine qui a destra).


Saguri-bashi 探り箸

Un’altra cosa che sarebbe meglio evitare, è usare le bacchette per frugare nel piatto o nella ciotola per scegliere cosa mangiare e cosa no. (Non è molto carino, vero?)

Mayoi-bashi 迷い箸

Muovere le bacchette da un piatto all’altro mentre si decide cosa prendere: altro comportamento scorretto da evitare. Meglio decidere prima cosa prendere e poi muovere le bacchette per afferrare direttamente la pietanza.

Yose-bashi 寄せ箸

Le bacchette non vanno usate per spostare, o avvicinare a sé, ciotole, piatti e piattini, né afferrandone il bordo, né spingendoli. In oltre sarebbe bene non spostare nemmeno piatti ecc. continuando a impugnare le bacchette. E allora come faccio? Posate le bacchette e  usate le mani, no?^^

Neburi-bashi 舐り箸 e Kuwae-bashi 銜え箸

Altri due comportamenti scorretti: il primo, leccare via il cibo dalle bacchette. Be’, non c’è neanche bisogno di spiegare perché, no? Neanche da noi è molto carino leccare il coltello sporco di cibo (certo se è sporco di Nutella è tutto un altro discorso…). Il secondo, invece, è tenere le  bacchette con la bocca, mentre con le mani si tiene la ciotola o si chiede altro cibo.
Se non le state usando per mangiare, le bacchette vanno sempre sull’apposito poggia-bacchette che… sì, come tutto in giapponese, anche questo ha un nome, si chiama 箸置き, hashioki.

Watashi-bashi 渡し箸

E per rimanere in tema  “dove metto queste bacchette quando non le uso?”, vi avverto che anche posarle sul bordo del piatto o della ciotola a mo’ di ponte è un gesto che l’etichetta vieta. In realtà, è una cosa a cui neanche i giapponesi fanno molto caso, ma in generale la cosa migliore sarebbe utilizzare l’hashioki, che di norma è sempre presente. Se però dovesse mancare, usate la carta che avvolge le bacchette, ripiegandola come potete per creare un hashioki fai-da-te, per così dire^^

 Namida-bashi 涙箸

Portare il cibo alla bocca facendo gocciolare il liquido della salsa di soia, o della zuppa, con la punta delle bacchette è poco educato. In caso vi accadesse, è consigliabile usare un piattino, meglio invece evitare di usare la mano.

 

Tataki-bashi 叩き箸

Dai, questo è facile: le bacchette non vanno usate per “suonare” la ciotola. Mica è una batteria, no? Anche in Italia d’altronde è maleducazione colpire il bicchiere con la forchetta per richiamare l’attenzione!
In merito a questo gesto c’è anche un modo di dire: 茶碗を叩くと餓鬼が来る (chawan wo tataku to gaki ga kuru) ovvero, “suona la la ciotola e il diavolo verrà!” (se colpisci la ciotola, verrà il diavolo!). In altre formulazioni è il binbougami, il dio della povertà a farci visita, ma la sostanza è la stessa (nb l’idea che far rumore richiami l’attenzione delle divinità (e dei morti) si trova in altre tradizioni, in particolare nel momento della preghiera, sia buddiste, sia scintoiste).

Queste regole che vi ho elencato finora si riferiscono in generale all’uso (使い方 tsukaikata, cioè “modo d’usare”) e quindi ai modi scorretti di usare le bacchette. Ora, invece, ci concentriamo sul “modo d’impugnare” (mochikata 持ち方) le bacchette, cioè vediamo come le bacchette non andrebbero impugnate:

Nigiri-bashi 握り箸
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Non stringere le bacchette nella stessa mano!
Considerate poi che è un comportamento da bambini, ci fate una pessima figura.
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Yoko-bashi 横箸

Non unire le bacchette a mo’ di cucchiaio per prendere le pietanze (e/o spingerle direttamente in bocca dal piatto)!

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Chigiri-bashi ちぎり箸
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Non tenere ciascuna bacchetta con una mano diversa per tagliare il cibo!
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Infine, se siamo a tavola con tante persone, come si devono prendere le pietanze da un piatto comune? Qui si apre un bel dilemma.

In linea di massima, se siamo a cena con persone con cui non siamo molto in intimità, andrebbe evitato lo 直箸, jika-bashi, cioè prendere le pietanze direttamente (直に) con i propri hashi dal lato da cui si mangia.
Le pietanze dal piatto comune andrebbero prese capovolgendo le bacchette dalla parte in cui si tengono per mano (kaeshi-bashi, 返し箸, anche questo, però, è spesso annoverato tra i comportamenti poco corretti).
Diverse persone, giapponesi ovviamente, mi hanno confermato che anche questo gesto non è benvisto, e in una situazione ideale andrebbero usati i 取り箸 tori-bashi, cioè delle bacchette da portata, un po’ più lunghe del normale. Tuttavia, in situazioni più informali, come in un izakaya, per esempio, è difficile che trovare questo tipo di bacchette, quindi che fare? Ovviamente dipende sempre dal grado di intimità che avete con i vostri commensali, tuttavia ormai sembrerebbe abbastanza tollerato anche lo jika-bashi (alcune persone mi dicono addirittura che è preferibile al capovolgere le bacchette!), comunque per togliersi d’impaccio consiglierei di adeguarsi a quello che fanno gli altri commensali, oppure chiedere direttamente: 直箸でいい(ですか)jika-bashi de ii (desuka)? o una frase simile, come 直箸で構いませんかjika-bashi de kamaimasenka? Entrambe sono traducibili come “va bene/non vi dispiace se uso direttamente le mie bacchette?

Bene, spero che questo mio articolo possa esservi utile quando sarete seduti a una tavola giapponese, e a questo punto non resta che salutarci con un bell’itadakimasu… anzi, mi correggo… いただきます!(Buon appetito!)

29 thoughts on “Ohashi Jouzu – o il senso dei giapponesi per le bacchette

  1. Uuuuuh grazie mille!!!

    Molte di queste regole le conoscevo già, ciononostante mi sorprendo ogni tanto a infrangerne qualcuna (sopratutto sashi-bashi in modalità “indicare qualcuno) e mi riprovero da solo!! XD

    Visto che ci siamo, mi sono sempre chiesto qual’è il modo corretto per mangiare quelle pietanze che non sono porzionate all’origine, come il sake teryaki, shabushabu o yakiniku.

    Poi se posso, Rikaisama mi porta come pronuncia di 箸 “hash” con la “i” insonorizzata.. Io mi sarei aspettato la “i” sonora, come in 寿司, dal momento che non cade “in mezzo” a due consonanti… Come mai questo?

    1. Nei primi due casi il pesce e la carne sono morbide (il pesce vien via in pezzetti facilmente) e/o sottili shabushabu si fa con della carne sottilissima che cuocendo in pochi secondi si “accartoccia” a dimensione boccone, così da poter mangiare tutto in un hitokuchi XD
      Lo yakiniku non è originariamente giapponese e difatti non è altrettanto ben pensato XD Semplicemente si tira su un pezzo e si morde.
      Per tutto il resto, tutto ciò che è youshoku, si usano le posate (es. omurice e curry rice si mangiano col cucchiaio ecc.)

      Credo sia un typo, ma anche per gli altri utenti fuorviati dai menù di mille ristoranti finto giapponesi…. si dice teriyaki, con la i prima della y, perché la scrittura in kanji è 照り焼き

      Devi considerare che la i può cadere tra due consonanti sorde se la parola successiva inizia con cconsonante sorda… pensaci, dici “deska” non “desU ka” anche se sono due parle diverse.
      Detto ciò l’altro motivo per cui il ragionamento non regge è che se fosse così semplice allora 橋 hashi, ponte, e 端 hashi, bordo, si pronuncerebbero tutti allo stesso modo, con la I finale insonorizzata. Invece cambia il tono e dove per conseguenza cade l’accento la i non si può desonorizzare, quando non vi cade si può desonorizzare.
      C’è da considerare poi il cambio tono in finire di parola (dovuto al tono della parola seguente), per cui da solo watashi ha la i accentata, in coppia con altro di norma ha la 2a A accentata.
      Di hashi non mi ricordo mai i toni corretti (e mi maledico perché sarò andato a controlllare decine di volte) per cui, dato che l’intero argomento, in tutta onestà, è troppo da affrontare qui (nemmeno sui libri, a ben vedere, si fa seriamente) lasciamo stare… in fondo si può anche pensare che l’audio di rikaisama sia limitato (a proposito l’uomo ha un accento straniero, occhio e non fidarti se è un uomo a fare l’audio) e/o siano pronunciate solo sillabe opportunamente aggregate… non so, dovrei indagare^^

        1. No, figurati 😛 Il mondo giapponese gira bene grazie al sistema senpai-kouhai (mentre tutti parlano con troppa enfasi di società alveare ed esagerazioni simili), speriamo valga anche per il blog XDD

  2. ようこそ ダニエラさん! le mie “infrazioni” direi che siano più frequentemente Namida-bashi (quando metto il sushi nella salsa di soia, d’ora in poi cercherò un piattino per non sporcare il tavolo…) e nigiri-bashi se devo avvicinare qualcosa a me non sapevo che dovessi posare le bacchette… semplicemente le tenevo all’interno del pugno destro e col resto della mano, o con l’altra prendevo la ciotola seguente…

  3. >> le tenevo all’interno del pugno destro e col resto della mano, o con l’altra prendevo la ciotola seguente…

    Sei riuscita a fare due infrazioni in un colpo solo allora… nel primo caso infatti è “nigiribashi” e “yosebashi”!! XD
    Devo dir la verità, alcune di queste cose le facevo (faccio) continuamente. In particolare yosebashi e watashibashi… il secondo perché credevo fosse il modo corretto di fare avendolo visto in tv, rispetto al lasciare le bacchette nella ciotola… yosebashi, invece, avvicinare il piattino con le bacchette o, nel mio caso, con le bacchette in mano, credo che insisiterò a farlo finché non andrò in Giappone… semplicemente è scomodo posarle ogni volta che devo spostare un piattino e di usare la sinistra… proprio non mi viene^^

    Per finire… il mio personale benvenuto a Daniela (be’, non è nello staff da oggi, ma è il primo articolo, quindi mi pare opportuno)

  4. Davvero un articolo utile! =) Un grazie mille a Daniela, seguo molto volentieri anche il suo blog quindi questa collaborazione mi fa davvero piacere ^_^
    Anch’io conoscevo quasi tutte queste regole e volevo dire una cosa a proposito del Sashi-bashi 刺し箸. Un giorno ero a pranzo a casa della mia migliore amica ed essendo lei giapponese stavamo mangiando appunto con le bacchette. Non ricordo affatto cosa stessimo mangiando in quel momento ma ricordo bene che non era affatto facile da afferrare =) Vedendomi in difficoltà, la madre della mia amica mi ha detto che potevo anche infilzarli con le bacchette, se volevo; in quel momento sono rimasta perplessa perché sapevo che era una cosa maleducata da fare ma lei mi ha rassicurata dicendo che, se fatto in famiglia, non c’era nessun problema. Ora non so se me lo abbia detto per facilitarmi le cose ma subito dopo lo ha fatto anche lei =)
    Immagino comunque che l’infrazione di queste regole in un contesto molto informale (in famiglia o tra amici stretti) non importi poi molto =)

    1. Nigiribashi e sashibashi sono gesti tipicamente da bambini, non sono equivalenti a, che so, tatebashi, che è volutamente brutto come gesto e non certo da bambini.
      Insomma sono comportamenti tollerati in chi ancora non ha imparato bene (i bambini ad esempio), che si cerca di correggere sì, ma solo perché “brutti a vedersi” (mentre nel tatebashi si percepisce una sorta di spregio, no?)

  5. @kaze yosebashi no perchè non uso la bacchetta per avvicinare la tazza… le tengo strette all’interno del palmo mentre le dita della mano destra rimangono libere per fare altre cose e anche la mano sinistra… non riesco a spiegarmi meglio di così.. vado in cucina a prendere bacchette e tazza e faccio una foto?! LOL!
    però ieri in un anime ho visto una ragazza mangiare i pezzi di sushi con le mani e a morsi per giunta… io credevo che si dovessero mangiare per forza in un sol boccone anche perchè di solito si sfracellano a morderli…. però ci sono pezzi di maki davvero grossi!!!

    1. Yosebashi è un po’ più ampio di così, l’ho accennato nella descrizione in fase di edit, avendolo trovato in altri articoli…. se hai in mano le bacchette e con la stessa mano afferri un piattino rientra nel “yosebashi” (da “yoseru” = avvicinare)
      Il nigiruzushi in un sol boccone, i maki sono discorso a parte. Ci sono maki larghi come sottobicchieri, un boccone solo sarebbe suicida^^
      Mangiare sushi con le mani è, secondo alcuni, il vero modo di fare, ma sono quelli che si dichiarano/sentono “cultori” a dir così. in realtà ci sono anche giaponesi a cui non piace affatto e chi sostiene che si debba mangiarlo con le mani mi sembra francamente un po’ pretentious.
      Quel che non si dovrebbe fare è far sbriciolare il sushi.
      Ciò vuol dire intingerlo dal lato del pesce (e con le bacchette è più difficile ovviamente) e, possibilmente, mangiarlo in un boccone solo. Se la ragazza non ha fatto un casino spargendo riso in giro (né ha reintinto il sushi nella salsa di soia, altra brutta cosa) allora ok, non è grave se non dal punto di vista dei cultori di cui sopra.
      In fondo non è diverso da quel che diciamo noi sulla pizza: con le posate o con le mani? Risposta: ma chissenefrega, vivi e lascia vivere! …dico io XDD

  6. Grazie mille per il benvenuto Kaze, Tenshi e a tutti gli altri! ^^. Avrei voluto commentare prima ma oggi è stata una giornata un po’ impegnativa…
    Venendo a noi, queste chiaramente sono le regole delle buone maniere a tavola, e non sono che una piccola parte di quelle che esistono sull’uso corretto delle bacchette (sono un’infinità!! T_T), anche se poi è evidente che non tutto viene sempre rispettato alla lettera dagli stessi giapponesi, specie in contesti informali! Come mi è stato confermato da più parti, le cose veramente da evitare sono 2: il tate-bashi e lo utsushi-bashi, che fanno davvero una cattiva impressione, il resto se si evita è meglio e farete una bellissima figura, ma se capita… amen!
    Io per esempio non so quante volte avrò fatto watashi-bashi, e pensavo pure fosse il comportamente più corretto… Pure io, devo dire, che queste bacchette non so mai dove metterle… Tra i vari comportamenti scorretti, se non sbaglio, ce n’è pure uno che vieta di tenere le bacchette e la ciotola nella stessa mano, tipo quando si prende qualcos’altro, ma dovrei rivedere bene. Che poi, a pensarci bene, ma quanti di noi possono dire in tutta onestà di rispettare completamente l’etichetta a tavola, anche in Italia, intendo? Io già quando ho più di una forchetta e un coltello, entro in crisi!!

    Per Giuseppe: watashi di watashi-bashi è la ren’yokei (la base in -i, per intenderci) del verbo watasu 渡す, che, tra i vari significati, può significare (perdonate la ripetizione!) “attraversare”, “traghettare (da una parte all’altra del fiume, p.e.)”.

    Ho letto i commenti un po’ al volo, spero di non essermi persa qualcosa di importante o di non avere dimenticato nulla! A presto ^_^

  7. Grazie Daniela per le tante notizie, fra te Kaze oggi mi avete travolto di informazioni.
    sapete dirmi dove trovo qualche filmato utile per imparare”veramente” ad usare le bacchette? Dovrò cominciare prima o poi!

  8. Molte di queste le conoscevo di già ma altre no e sono un po’ una “rottura” xD
    Ma visto che non ho mai mangiato insieme a dei giapponesi sono ancora in tempo a correggere le abitudini con le bacchette. Per i vari nomi delle infrazioni a tavola ci penserò più in là per impararle sono gli ultimi dei miei problemi eheh
    Grazie per la rinfrescata c:

  9. Questo mi ha fatto venire in mente la prima volta che ho preso le bacchette in mano XD
    In casa ridevano come se sapevano che non ce l’avrei fatta e mentre tutti per mangiare il riso usavano le forchette io, testarda, ho insistito a voler mangiare con le bacchette. Risultato: apparte un iniziale errore stile “yoko bashi” in cui tenevo a cucchiaio, poi a poco a poco, per la sorpresa di tutti e soddisfazione mia, sono riuscita ad impugnare le bacchette abbastanza bene da mangiarci pure l’insalata normale “acchiappando” cibo a pezza dove l’effetto cucchiaio non serve a molto!.

    Solo una curiosità: ci sono riuscita ma….. cappero che dolore alle maniiiiiiiiiiiiiiiiiiii! La mia mano non era abituata a quei movimenti con bacchette e che crampi dopooo…. mi tremava come se avessi fatto i pesi alle dita!! XD

    1. Io ti posso dire che quando impugni le bacchette devi tenere rilassata la mano altrimenti inizi a dare noia, inoltre se mangi con quelle di legno pesano molto meno di una forchetta quindi ti “sforzi” di meno 😀

  10. Quante informazioni interessanti, alcuni comportamenti scorretti li conoscevo (ad esempio Utsushi-bashi e Hotoke-bashi), ma sono abbastanza imbranata con le bacchette e farei meglio a prestare attenzione per evitare brutte figure. Mi rendo conto che a volte, in preda alla disperazione, unisco le due bacchette per usarle a mo’ di cucchiaio oppure infilzo i cibi, ma prometto che prima o poi imparerò a maneggiarle con destrezza e smetterò di fare erroracci!

  11. Io sono curioso, oltre che molto interessato, per questo salto da una pagina all’altra leggendo tutto e cercando di imparare qualche parola anche attraverso i commenti,purtroppo ho poco tempo e non mi sono ancora organizzato x un vero studio, ma sto imparando a memoria sia l’hiragana che il katakana e traduco in romanji tutte le parole Giapponesi che trovo, anche se poi x la maggior parte di esse non conosco il significato. Saluto e ringrazio e’ gia’ molto che mi chiamano. Una domanda, ma contro la moglie le bacchette si possano usare? ジウリアーノ

    1. Le “koroshi-bashi” (korosu = uccidere) sono espressamente vietate, non semplicemente malviste. Oltre a ciò, bisogna aggiungere che mi sono inventato il termine, ovviamente (XD)
      p.s. fai caso che hai scritto ジウリアーノ invece sarebbe ジュリアーノ con il kana yu piccolo… in teoria. In realtà possono andar bene tutte e due le scritture, come per Chiara che si scrive sia キャーラ che キアラ …nel caso particolare però juriaano è preferito a jiuriaano, mentre kiara è preferito a kyaara… per non sapremo mai quale motivo

  12. Interessante… in Cina i precetti sono più o meno gli stessi (come uguale è il galateo in tutta Europa) e ho l’impressione che molte usanze siano state importate… C’è da dire che in generale i cinesi sono meno sensibili al galateo; per esempio, avvicinano la ciotola alla bocca e spingono il cibo con le bacchette.

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