Avrete sentito dire che i kanji si scrivono in verticale, ma poi avrete visto tante volte (o magari solo qualcuna) delle scritte orizzontali… Perché?

La scrittura verticale è dovuta a ragioni storiche. In origine infatti, i “primi kanji” (che oggi non riconosceremmo più, perché si sono trasformati e allora sembravano dei disegnini^^) venivano scritti, come si vede nell’immagine sopra, su gusci di tartaruga e ossa di animali! …be’, parliamo di 1400-1200 anni prima di Cristo, che vi aspettavate?!^^

Ad ogni modo, gusci e ossa hanno una cosa in comune, la curvatura. Scrivere verticale era probabilmente più …comodo? Ma non è tutto (vi pare?!^.^) A ciò si aggiunge un altro fatto importante: non trattandosi di lettere, unite a formare parole, l’occhio non deve “sommare” nulla per capire il senso… Mi spiego meglio.

Quando leggete una frase interrogativa, capite che è interrogativa, l’intonazione da dargli ecc. prima di arrivare al punto di domanda, no? Questo perché l’occhio non legge una lettera alla volta! Legge una parola alla volta e per di più registra ciò che vede più avanti di alcune parole, anche se non ce ne accorgiamo. Fare tutto ciò con le lettere disposte in verticale sarebbe molto problematico. Anche per i nostri occhi, per come sono disposti nel volto, “registrare” ciò che è disposto su una riga orizzontale è più facile.

I kanji però sono singoli caratteri! Provate a scrivere “persona” in verticale, e poi 人 (hito = persona). E’ ovvio che “sommare” le lettere scritte in verticale richiede all’occhio più tempo (e allo scrittore richiede più spazio) che non “cogliere” il kanji 人 , cosa che può fare in un attimo. Dunque per la natura della lingua cinese delle origini, verticale o orizzontale non era poi così diverso (come per noi)… e poi nessuno mi toglie dalla mente che i “supporti” su cui scrivere, gusci e ossa, probabilmente hanno aiutato a scegliere.

Aggiungerei poi, e qui do una mia opinione, che è difficile creare kanji della stessa altezza… Chi ha provato a scrivere i kanji lo sa, la larghezza d’un kanji non è un grosso problema, ma rendere della stessa altezza kanji semplici e complessi, non è facile… dunque metterli in una riga uniforme non sarebbe facile, mentre in verticale il problema non si pone… Ma, ripeto, è solo una mia opinione.

E oggigiorno? Oggigiorno si scrive soprattutto in orizzontale!

La scrittura orizzontale però non è poi così recente. D’altronde c’erano anche in passato “occasioni” per scrivere in orizzontale. Le insegne dei negozi ad esempio. Un tempo erano messe su “stendardi” verticali… se ne trovano ancora ovunque si voglia dare un tocco “old style”, diciamo, come nel caso del negozio di dango qui sotto a sinistra. Ah, non a caso parlo di “stendardi”, dato che gli stendardi militari erano fatti allo stesso modo (riportavano però lo stemma del casato di appartenenza, cioè lo stemma del proprio signore; potevano però esserci “stendardi” simili che riportavano delle parole, per esempio un motto gradito al signore o che so io).

Ma torniamo alle insegne dei negozi. Ne apparvero di scritte in orizzontale, ma… e questa non ve l’aspetterete… erano scritte da destra a sinistra. Sì perché, scrivendo in verticale, scrivo, colonna dopo colonna, da destra a sinistra… così era naturale scrivere da destra a sinistra anche le prime insegne… anche se orizzontali.

L’immagine che vedete sopra a destra non è un negozio ovviamente, è il Budoukan. Non lo conoscete? Be’, diciamo che se c’è un concerto importante o un torneo di arti marziali, probabilmente viene fatto al Budoukan. Cosa c’entra? L’insegna! Forse non si leggerà bene, ma l’insegna in rosso e oro non dice, come immaginabile, 武道館 (bu-dou-kan), ma l’opposto, 館道武 , perché è scritta secondo il vecchio stile “destra → sinistra” che fino al dopoguerra era assolutamente normale.

Solo di recente, grazie al contatto con l’Occidente e ai nuovi media, la scrittura orizzontale sinistra → destra è divenuta la norma. D’altra parte provate voi a studiare formule matematiche o testi in inglese scritti in verticale, o anche in orizzontale, ma da destra a sinistra!

La scrittura verticale però non è stata certo abbandonata!

Tutto ciò che ha un gusto più letterario, o un che di “old style” (come certe insegne), viene scritto in verticale: romanzi, fumetti, temi di scuola, poesie… Per questi tipi di testi la scrittura verticale è la norma.

Molti testi scolastici, insegne, riviste, articoli, depliant pubblicitari, ma soprattutto tutto ciò che riguarda l’informatica (siti, e-mail, ecc) o le tecnologie (cellulari ecc)… si presentano scritti in orizzontale. A dire il vero, perfino le lettere scritte a mano, che dovrebbero “rientrare” tra le opere letterarie sono spesso scritte in orizzontale… influenza di sms e mail?

Anche i giornali sono un caso un po’ a parte, spesso i titoli appaiono in orizzontale (ma qualcuno può esser verticali), mentre gli articoli sono perlopiù verticali (le colonne però sono molto brevi, come nei nostri giornali sono brevi le righe), ma dipende dalla linea del quotidiano o della rivista in questione… comunque, a differenza dei titoli (per cui conta solo l’impatto visivo), per gli articoli ogni giornale sceglie: o verticale o orizzontale.

Ci sono delle differenze tra scrittura orizzontale e verticale?

Sì, niente di eccessivo, ma sì. Più che altro si tratta della posizione in cui scrivere la punteggiatura, le parentesi, i caratteri piccoli come il sokuon (lo “tsu piccolo”), ecc. Si tratta però di piccolezze che interessano chi scrive nei fogli quadrettati giapponesi. Ci torneremo un giorno con un articolo eventualmente.

Un punto però lo trovo molto importante… il kanji di “uno”, 一 ichi, e l’allungamento del katakana, il tratto ー, sembrano identici se scritti orizzontale… ma il primo resta orizzontale nella scrittura verticale, il secondo no, diviene verticale anch’esso. Per il resto non c’è differenza: ciò che va da sinistra a destra nella scrittura orizzontale va dall’alto in basso nella scrittura verticale.

世界一美味しいラーメン

diviene









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Spero d’aver tolto ogni curiosità a chiunque ne avesse, ma se così non fosse… ditemelo^^

25 thoughts on “Kanji – La scrittura verticale e orizzontale

  1. Sul fatto che il Giappone non aveva una scrittura se non dopo che prendono e fanno loro i kanji cinesi.. Sai dirmi qualcosa o anche dove trovare ..? Colgo l’occasione per ringraziarvi, ho iniziato lo studio e le vs pagine sono molto utili.

  2. Ciao! Volevo farti i complimenti per l’articolo molto dettagliato ed esaustivo! Cercavo informazioni sulla scrittura giapponese perchè volevo fare un tatuaggio con gli ideogrammi ed inizialmente l’avevo pensato scritto in orizzontale da sinistra verso destra… poi, però, sono iniziati a venirmi dei dubbi… non vorrei che in questo modo cambiasse il senso o che non ne avesse affatto! Ma letto il tuo articolo mi sono un po’ tranquillizzata…penso che non dovrebbero esserci problemi a questo punto! Grazie 🙂

  3. Ho sempre pensato che i giapponesi scrivessero da destra a sinistra (i manga sono anche impaginati specularmente ai testi occidentali), ma ho sempre avuto un dubbio: scrivendo da destra a sinistra non andavano incontro agli stessi problemi dei mancini, come caratteri sbavati e mani sporche d’inchiostro?

    1. Sì… e No. Sì, perché a chiunque scriva così da destra a sinistra, con la mano destra, si presenta lo stesso problema. E no, perché aggiravano il problema grazie al fatto che per la maggior parte della Storia i cinesi hanno scritto con il pennello… e usando il pennello la mano è sollevata rispetto al foglio (però la tipica “posizione” di chi scrive richiede di tenersi la manica con la mano sinistra).

      Quando è nata la scrittura e per alcuni secoli dopo, il problema non si poneva poiché i caratteri erano sempre e solo incisi, non scritti con inchiostro.

      1. Ooh, non ci avevo pensato ^^’
        Proverò con la scrittura verticale perché con il pennello ce ne vuole di carta… ≧▽≦














      1. Ciao, io ho una curiosità sulla parte delle differenze dei caratteri in verticale. Oltre a i due caratteri ichi e il tratto katakana, c’è ne sono altri che cambiano di posizione per via di regole grammaticali oltre che per punteggiatura come hai precisato nell’articolo? Se volessi scrivere in verticale 世界は残酷だ それでも君を愛すよ dovrei partire da sinistra e verrebbe














        1. Ichi non cambia, resta orizzontale, il tratto di allungamento del katakana diviene verticale. Nessun altro carattere cambia. La frase come l’hai scritta però necessita del punto (。) dopo だ. Puoi non metterlo se per esempio la scrivi su due righe… Anzi, due colonne. Se fai così la prima frase, quella che inizia con 世界, deve essere la colonna di destra. Se tutto ciò è per un tatuaggio, ti consiglio di fare iniziare la seconda frase un carattere più in basso della prima, cioè mettendo そ alla stessa altezza di 界

  4. Come sempre è tutto molto interessante.
    C’è un articolo che parla della punteggiatura, o come scrivere lo tsu piccolo, oppure il modo corretto di posizionare il nigori e il maru? (Facendo la ricerca non l’ho trovato).
    Grazie.

  5. Tutto molto interessante come sempre.
    Volevo sapere se esiste un articolo in cui si parla di punteggiatura, su come scrivere lo tsu piccolo, su come si scrivono e si posizionano correttamente il nigori e il maru ecc. (L’ho cercato sul sito ma non l’ho trovato).
    Grazie

    1. Purtroppo non c’è sul sito, ma se compri “il mio primo quaderno di giapponese” trovi tutto nell’introduzione dove si spiega in dettaglio come scrivere in verticale e orizzontale nei genkou youshi, dove posizionare punti, virgole, caratteri piccoli, parentesi, virgolette… e come fare quando questi caratteri dovrebbero andare nell’ultimo quadrato di una colonna o nel primo in alto, andando a capo.

      Lo trovi su amazon!
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  6. Ciao! Complimenti per il sito! Ho bisogno di una piccola precisazione: tu dici che nella scrittura verticale si va da destra a sinistra…questa cosa è valida ancora oggi? Nei manga e nei romanzi moderni si leggono ancora le colonne da destra a sinistra o si è “occidentalizzato” il tutto e ora le colonne si leggono da sinistra a destra? Se fosse il primo caso, un romanzo quindi lo devo leggere partendo “dall’ultima pagina”? Grazie

    1. Se la scrittura è verticale allora sì si procede leggendo le colonne da destra a sinistra e la prima pagina di un romanzo o un giornale a noi sembra l’ultima (ma esistono anche libri, di solito non romanzi, e riviste scritte in orizzontale)

  7. Ciao, vorrei sapere come si scrive in verticale la parola
    サルヴァトーレ
    E se questa è la forma corretta di scrivere il nome di persona Salvatore in giapponese, traduzione ottenuta dal traduttore google 🙂
    Un saluto

    1. È giusta. In verticale si scrive mettendo in verticale i caratteri che sono scritti da sinistra a destra





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      Attenzione però che ァ è scritto leggermente a destra nella “colonna” e un po’ più vicino a ヴ, mentre | è scritto al centro della colonna, così come era a metà altezza della riga in サルヴァトーレ
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  8. Una curiosità: in un manga che possiedo in originale i caratteri nei fumetti sono scritti in verticale ma, se il personaggio è un occidentale, venivano scritti in orizzontale. Non credo però che sia una regola, probabilmente è solo un espediente grafico del mangaka

    1. Vero, molto interessante. Sì è un espediente del singolo artista, non una regola. Un modo di fare molto più comune è quello di indicare gli ultimi caratteri (spesso masu e desu) con il katakana in modo che si capisca che la loro intonazione è più alta del normale o che semplicemente la loro pronuncia è sbagliata (gen. per rendere un accento tipicamente americano)

Fatti sentire!

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