Ora che abbiamo visto あ行 A-gyou, か行 KA-gyou, さ行 SA-gyou e た行 TA-gyou, ci fermiamo un attimo per affrontare un altro argomento…

IL NIGORI

Dicendo così è ovvio che sorga spontanea una domanda… “Cos’è? Si mangia?”, ma soprattutto “E’ buono?”
Per favore cerchiamo di confondere il nigori con il nigiri (i.e. il sushi), facciamo i seri e procediamo invece con ordine. 😛

La parola “nigori” si scrive in kanji così: 濁り …e in kana cosà: にごり
Si parla spesso anche di “dakuten“, in kanji è 濁点 e in kana è だくてん
Come vedete il kanji è lo stesso, anche se letto in modi diversi. Se non capite perché possa essere letto in modi diversi, per il momento non ha importanza, ma volendo potete leggere questo post sulle pronunce ON e KUN di un kanji.

Ok, direte voi, nigori, dakuten… ma che vuol dire?!? Quel kanji comune sta a indicare generalmente qualcosa che manca di pulizia o purezza. Quindi possiamo dire che “nigori” significa “impurità” e “dakuten” significa “punti di impurità” (“punto/i” è il significato del kanji , letto “ten”).
Ok, direte di nuovo voi, c’è qualcosa di sporco o impuro… Ma cosa accidenti è?! Acciderbolina! (scommetto che voi siete tipi che dicono spesso “acciderbolina”).
Vediamo subito.

さ → ざ
SA → ZA

Le “virgolette” (i “punti d’impurità”, cioè proprio “dakuten”) che vedete in alto a destra, “trasformano la pronuncia del kana”: abbiamo un cosiddetto “suono impuro” (che coincidenza!) e passiamo dalla lettura SA di さ a quella ZA di ざ

Tre delle quattro “serie di kana” viste finora (la KA-gyou, la SA-gyou e la TA-gyou) sono interessate da questo “fenomeno di sonorizzazione”.
Così come si dice “dakuten” (punti d’impurità o punti impuri) per indicare il nigori, per indicare questi “kana sonorizzati” si parla di “dakuon”, 濁音 , (suoni impuri). Tra i dakuon non ci sono solo quelli che vedremo in questo post, ma per ora limitiamoci a quelli “parenti stretti” dei kana che abbiamo già affrontato.

Ecco dunque le letture …poi facciamo qualcuno degli esercizi “misti” visti sopra.

A) Abbiamo K → G , cioè la serie della K, ka, ki, ku, ke, ko, diviene la serie della G, ga, gi, gu, ge, go.

GA GI GU GE GO
が ぎ ぐ げ ご

La G è sempre “dura”, come in GAtto: anche se in roomaji scrivo “gi” e “ge”, la pronuncia italiana è “GHI” e “GHE”

Niente ordine dei tratti, tanto è uguale a quello della KA-gyou, come vedete dovete solo aggiungere il nigori dopo (vale anche per Z e D; vd. oltre).

B) Abbiamo S Z , cioè la serie della S, sa, shi, su, se, so, diviene la serie della Z, za, ji, zu, ze, zo.

ZA JI ZU ZE ZO
ざ じ ず ぜ ぞ

SHI diviene JI (pronunciata come una g dolce, cioè come la G nella parola “gioco”)

Per l’ordine dei tratti vale il discorso già fatto; la ZA fa da esempio.

C) Abbiamo T D , cioè la serie della T, ta, chi, tsu, te, to, diviene la serie della D, da, ji, zu, de, do.

DA JI ZU DE DO
だ ぢ づ で ど

Da un lato abbiamo CHI che diviene JI, dall’altro abbiamo TSU che diviene ZU.

No, non avete letto male, sono le stesse identiche pronunce della serie della Z (solo certi dialetti presentano un diverso suono). Tenete presente che i kana ぢ e づ risultano molto meno usati rispetto ai loro “colleghi” con lo stesso suono! (e non si trovano nelle parole di origine non giapponese, p.e. 中 ha pronuncia ちゅう “chuu”, ma quella che spesso si ritiene essere la sua sonorizzazione “juu” è scritta じゅう e considerata come una pronuncia a parte).

Forse è opportuno approfondire il discorso. Quando trovo effettivamente questi kana particolari e poco usati? In special modo in parole composte che normalmente inizino con il kana non sonorizzato. Questo verrà, in genere sonorizzato, per ragioni di eufonia (in realtà non esiste regola in proposito, man mano che imparerete le parole dovrete ricordare la pronuncia).
Ma facciamo un esempio. “Il sangue al naso”, “l’emorragia nasale”… insomma quel che accade ad ogni ragazzo giapponese se sta troppo al sole, se prende un pugno in faccia… o se in un anime vede delle mutandine bianche… si traduce in giapponese scrivendo “naso+sangue”, ovvero “hana+chi”. In kanji è 鼻血 che viene letto però “hanaji”, poiché in kana, in effetti, avrò はな
Allo stesso modo il verbo che traduciamo con “accorgersi” (ma anche “riprendersi”, “riprendere i sensi”) è “ki+tsuku”, per una questione di “eufonia” (miglioramento del suono), diviene “kizuku”. In kanji è scritto 気付く , ma se lo scrivete in kana notate che è
Ooohh… accade sempre così? No.
Prendiamo il verbo “continuare”. A differenza del precedente è dato da un unico kanji (seguito da un kana): 続く
In roomaji è scritto tsuzuku, ma in kana sarà ben visibile che quello “zu” in realtà è il kana bistrattato che nessuno vuole… In effetti scriverò… e qualcuno già lo saprà,
…ebbene sì, è quel che compariva alla fine dei begli anime di una volta, i robottoni anni ’80, Lady Oscar e… praticamente tutti i cartoni della nostra infanzia. Insomma, un bel “CONTINUA…” tipico di quelle splendide e/ma interminabili serie!
Perché è un caso un po’ a parte rispetto a “kizuku”? Come dicevo, perché non ho 2 kanji, ma uno solo. Quest’unico kanji però ha una pronuncia in cui lo stesso suono è raddoppiato, quindi possiamo dire che “tsu+tsu” = “tsuzu” e perciò scriverò “tsuzuku” (visto che questa è la pronuncia effettiva). Un discorso identico si può fare anche per chijimu ( 縮む , kana: ちぢむ ), “restringersi”.

Ooooh… Ho capito! Accade sempre così? No. Ci sono parole come 突く 【つつく】 tsutsuku o 包み 【つつみ】 tsutsumi che pur essendo “nella stessa situazione” di tsuzuku, si comportano diversamente! …Come vi dicevo non c’è una regola precisa, mano a mano che imparate i (pochi) vocaboli problematici del giapponese, imparate anche questo tipo di cose, così non avrete problemi^^

064is2.gif Piccolo consiglio…

Usando l’IME per scrivere kanji e kana con il PC, digitate “DI” e “DU” per ottenere i kana , ji, e , zu.

ESERCIZI DI PRONUNCIA

Veniamo agli esercizi di questa lezione più lunga del solito (scusate, volevo tenere insieme questo argomento!^^;;; )

1. Le serie G, Z e D

ぎだじぢずごでづげぞ
ざがどげごじずづぜぐ
だぢぞざづじでどげざ

2. Le serie K e G, S e Z, T e D.

すこしかくしてきづけ
ぐずぐずきがづくけど
かさがさがざがさてち
てとてすずしずつづす
つづけずすずきつづく
ちちがとどすずきです

3. Tutte le serie viste finora

さつきかけうちといく
ただだがかいたいです
あさかぜがすずしいさ
さすがたかだすごいぞ
かぎそぜつづきがいい
こけこげかいちずづた
ししだですがじこでさ
ちこくしてたいそいで
ちいさいことだけどさ
ぞいそうぢしちじです

Parole composte solo da kana delle “gyou” viste finora (comprese le rispettive sonorizzazioni)

nb. niente roomaji (se no che esercizio è); non dovete impararle per forza, specie i kanji, ma possono tornarvi utili, per cui vi consiglio di ricordare almeno pronuncia e significato delle più interessanti

Kana (Kanji) – Significato
あいきどう (合気道) – aikido (arte marziale)
かぎ (鍵) – chiave (spesso in kana)
がき (餓鬼) – moccioso/a, ragazzino/a (gen. in kana)
かぐ (家具) – mobili/e, mobilio
かげ (陰) – ombra
かぞく (家族) – famiglia
ぐあい (具合) – condizione, salute
けいざい (経済) – economia
こうどう (行動) – azioni, comportamento, condotta
ごご (午後) – pomeriggio
ざしき (座敷) – stanza con tatatmi
しぐさ (仕草) – gesto (in gen. senza kanji)
しごと (仕事) – lavoro
じじつ (事実) – realtà, verità
すずしい (涼しい) – fresco, rinfrescante (vento, tempo, ecc.)
ずうずうしい (図図しい) – impudente, svergognato (gen. in kana)
ぜいたく (贅沢) – lusso
だいじ (大事) – importante, caro, che sta a cuore
つづき (続き) – continuazione, seguito, proseguimento
です (です) – essere (il verbo “essere”, non con il significato di “esserci/trovarsi”!)
どこ (どこ) – dove, in quale posto (è nome, non avverbio!)

16 thoughts on “Imparare l’hiragana: il nigori

  1. Lo so sono pignolo, però nei tuoi esercizi c’è un も (non ancora studiato) e la parola 合気道 ha il significato in roomaji.

    Per il resto veramente un ottima spiegazione 😉

  2. NEssuna pignoleria, hai fatto bene, ci tengo a fare le cose come si deve ^__^
    ちちがとてもすきです è una frase, mi sono distratto e ho inserito un kana che non ci stava^^
    …e prima che qualcuno col vocabolario, pensi male di me… “chichi” ha 3 significati^^, se vi fermate a “seno”, poi pensate male^^

  3. Grande esercizio! Mi è scoppiata la testa leggendo gli ” ESERCIZI DI PRONUNCIA ” ma li ho letti tutti e giusti! E mi sono anche divertito !

    C’è solo una cosa che non capisco , hai spiegato come mai c’è la stessa pronuncia per Shi- Su / Chi -Tsu che con i nigori verrebbero JI – ZU entrambi. Fino a qui ho capito tutto. Però continuando il discorso mi sono imbattuto su un esempio ovvero ” si traduce in giapponese scrivendo “naso+sangue”, ovvero “hana+chi”. In kanji è 鼻血 che viene letto però “hanaji”, poiché in kana, in effetti, avrò はなぢ ” qui non ho capito bene. Allora la parola naso+sangue si scrive/dice ” hana-chi ” ma viene letto ” hanaji ” ma perchè ?

    Grazie della risposta in anticipo!

  4. Non sono certo d’aver capito cosa non hai capito (e perdona il gioco di parole…^^) così vado un po’ in generale.
    Le versioni nigorizzate di shi e chi si pronunciano entrambe “ji”, ma si scrivono comunque con kana diversi: じ e ぢ (per sottolineare che si tratta di kana diversi in roomaji posso scrivere “ji” per じ e “di” per ぢ ).
    Idem per le versioni nigorizzate di su e tsu che si pronunciano entrambe “zu”, ma si scrivono comunque con kana diversi: ず e づ (per sottolineare che si tratta di kana diversi in roomaji posso scrivere “zu” per ず e “du” o “dzu” per づ ).
    Fino a qui credo che sia tutto ok…
    Veniamo alla parola in questione… 鼻血 indica “il sangue al naso” perché
    鼻 (hana) significa “naso”
    血 (chi) significa “sangue”.
    Le loro pronunce quando li prendo da soli sono hana e chi, appunto, ma se li unisco in una sola parola, 鼻血 , perché “suoni meglio”, abbia un suono migliore o più semplice da pronunciare ecc. vengono letti diversamente, in questo caso hanaji.
    Per questo ho scritto hana + chi = hanaji (cioè se prendo i singoli kanji li pronuncio hana e chi, ma se li unisco a creare la parola 鼻血 allora devo pronunciare hanaji).

    Non è nulla di così strano. Pensaci, noi scriviamo “un’altra”, con l’apostrofo e non “una altra”, perché non suona bene. Diciamo “a ben pensarci…” e non “a bene pensarci”. O possiamo dire “il miglior viaggio della mia vita”, togliendo la “e” a “migliore”. Tutto perché suona un po’ meglio, no?
    Facciamo anche l’opposto e la parola portafogli spesso è scritta portafoglio perché “suona meglio”, sembra singolare, mentre dire “un portafogli” suona un po’ strano anche se è giusto.
    Tutto qui, sono cose che nelle lingue capitano spesso^^

  5. Scusami se non sono spiegato bene nella mia domanda XD
    Si ho capito tutto , viene letta la parola in maniera diversa per darle un suono più ” melodico ” per così dire xD. Sei stato gentilissimo! Grazie per il materiale che metti e che svolgi con passione!
    ありがとうございます

  6. 2° esercizio ultima riga 6° kana c’è un “u” che non dovrebbe esserci 😉
    Spero di essere d’aiuto con questi miei piccoli accorgimenti ^^

  7. D: alla fine di questa lezione non c’è scritto “じゃあ、またな
    Jaa, mata na (Be’, alla prossima, ok?!)” D: (apparte le cavolate, complimenti per tutto il sito 😀 sto imparando bene e velocemente tutto grazie a te, continua così 😀 )

      1. Dalle mie parti di dice Namaarie 😀 (Fion è falco in elfico Quenya e Namaarie è arrivederci in Quenya, sì, mi diverto particolarmente a studiare varie lingue XD, alle medie sapevo anche leggere il cirillico, ora mi ricordo solo 3-4 caratteri, solo con il giapponese, e mesi fa con l’elfico, mi ci sto mettendo seriamente con l’intenzione di imparare bene la lingua, a differenza dell’elfico il giapponese continuerò a studiarlo prima di tutto perché (molto) è più semplice e secondo perché diciamo che… se contiamo le persone e i popoli che lo parlano… direi che vince il giapponese 😀 almeno in questo piano XD)

  8. Esercizi utilissimi! Grazie 1000 😀
    Ho ormai memorizzato “visivamente” e singolarmente i caratteri dell’hiragana ma… averne così tanti da leggere di seguito non è una passeggiata XD
    Però è proprio qui il divertimento ^_^

Fatti sentire!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.