L’articolo di oggi parlerà di bagelheads o bagledhead. Vi avverto che le foto non sono proprio belle a vedersi. Chi ama la scena punk (più estrema?) giapponese, potrebbe perfino ammirare il coraggio(?) dei tizi in questione, altri potrebbero non apprezzare… A dir la verità, non sapevo esattamente come regolarmi, ma in fondo si tratta di una subculture giapponese, per cui facciamo (finta) che siamo di “mente aperta” e affrontiamo anche questo argomento 😛

La parola viene dai bagel …non so se avete presente di che parlo… Conoscerete la tipica ciambella americana, di solito è dolce (donuts o doughnuts), ma in effetti si trovano anche dei panini fatti a forma di ciambella, i bagel, appunto.
Per un tempo limitato si sono visti da “Spizzico“… Ad ogni modo questo particolare “panino col buco” è chiamato bagel. E non c’è che dire, è proprio uno strano panino, tondo e col buco in mezzo… Ad ogni modo, se a bagel aggiungiamo head (testa) …otteniamo “Testa a ciambella“…?!? Sì, si fanno chiamare così questi loschi figuri appassionati sostenitori di questa stramba moda che vedete in foto…

Dite la verità… È difficile anche solo guardarli, vero? ^.^;;;

Ognuno è libero di conciarsi come gli pare… Io personalmente trovo i tatuaggi carini solo se di piccole dimensioni, molti piercing molto interessanti, ma altri spaventosi (come quello che allarga il foro sul lobo dell’orecchio!) e come la saggezza popolare suggerisce… be’, “il troppo stroppia” …no?^^
Ma forse il tutto dipende anche dalla mia estrema paura del dolore, per cui non è questione di gusto… è che sono una fifona(?)
Ricordo bene quando stavo per rinunciare a forare il lobo dell’altro orecchio perché con il primo avevo provato troppo dolore …e poi vorrei tanto donare il sangue ma con tutte le mie buone intenzioni ho sempre troppa paura dell’ago… ウワァァ—–。゚(゚´Д`゚)゚。—–ン

Ok, mi sono persa un attimo… Torniamo a questa pazzia mania delle “Teste a ciambella”:
Per realizzare queste cose terribili a vedersi si inietta una soluzione marina/salata che causa un’infiammazione del corpo e quindi il gonfiore (più o meno circa come alcuni prodotti “filler” per le rughe o come certi prodotti che “danno volume” alle labbra).
Potete vedere i risultati in queste orride foto… si offende qualcuno se dico orride? (°__° #)

Come sarà nata una cosa del genere? Probabilmente la cultura giapponese, specie quella folcloristica, popolata da 鬼 oni e 般若 hannya… Cioè essenzialmente “demoni” o “orchi”, se preferite, maschili e femminili rispettivamente, presenti nel folklore giapponese.
Per la versione “sana” e piacevolmente culturale del floclore, vi ricordo che se ne occupa Memory of Dream… i suoi articoli si trovano a questo indirizzo.

Non so se possono interessarvi i dettagli, ovviamente ci sono delle accortezze “mediche” da rispettare per evitare problemi più gravi:

  • non si usa acqua di rubinetto né “soluzioni fatte in casa” ma sempre soluzioni fisiologiche sterili;
  • come per le flebo la sacca è posizionata al di sopra del corpo per poter defluire all’interno del corpo.
  • L’ago non viene inserito dentro una vena (che potrebbe scoppiare per la pressione) ma semplicemente sotto la pelle;
  • non è pericoloso …a detta degli esperti (esistono degli “esperti”?!?) ma farlo regolarmente potrebbe portare la pelle a modificarsi permanentemente nella nuova estensione, in pratica a diventare floscia… Ehm… Avete mai sentito parlare delle smagliature? Sì, vero? Be’, la pelle che si estende e poi si restringe (magari più volte) a causa del cambio di peso o di gravidanze diventa floscia o ha altri problemi. Pensate di fare lo stesso, ma nell’arco di pochissimo tempo… insomma, la pelle è elastica, ma ha dei limiti, eh!

Il punto che viene trattato più spesso è la fronte: visto che la pelle è più tesa gli effetti sono più evidenti e si creano diversi modelli (per esempio spingendo con un dito si può ottenere un effetto come quello delle foto seguenti).
Tra l’altro a quanto pare l’effetto dura solo 24 ore (“solo”, pff) e poi il liquido e l’infiammazione vengono riassorbiti dal corpo) quindi subire tutto questo (ricordo che oltre all’ago il corpo potrebbe avere qualche altra conseguenza o dolore dovuto all’infiammazione) per una giornata/serata… mah! Personalmente non ho parole! Ma sono contenta di una cosa… con la foto sotto a sinistra finalmente ho capito cosa cavolo c’entrassero i bagels… i panini a ciambella di cui sopra.

FONTI (che non consiglio ai deboli di cuore): heartjapan, bizzarremag, thevine

9 thoughts on “Stranezze giapponesi (3) – Bagelheads o bagledhead

  1. Allora io ho un orecchino e non mi ha dato fastidio quando mi sono fatto il buco al lobo.
    Mi piace il dilatatore (ma non troppo), piercing e adoro i tatuaggi sia piccoli che quelli estesi, complessi e colorati ma qui si esagera D:
    Grazie dell’ info ma ne potevo fare a meno ahahah ^__^

    1. Grazie mille! alla fine io le ho prese anche un po’ per stranezze borderline nel senso spero che non ci sia troppa gente tra la gente comune che fa di queste cose… perchè a me personalmente fanno un po’ senso poi ovviamente ognuno ha i suoi gusti…

  2. Certo che ce ne sono di scemi al mondo, un tatuaggio o un piercing va bene ma la campanella al naso per me e’ gia’ troppo, questi autolesionisti sarebbero da rinchiudere.( Per il suo bene naturalmente )

  3. Bleahhhhhhhh!
    Accidenti dover riescono ad arrivare…………
    Ma solo in Giappone esistono queste cose o anche altrove?
    Sinceramente mi sembra strano questo dualismo tra tradizionalismo e estremismi spinti al massimo ma è così, l’ho riscontrato anche in altri casi, in Giappone queste cose accadono.

  4. Questa particolare assurdità, originando dalla cultura giapponese esiste solo in Giappone (o perlomeno è originaria specificatamente del Giappone, non so se si sia mai diffusa). Se si tratta di pratiche (più o meno) autolesioniste, invece… sono diffuse in tutto il mondo (i tacchi alti ad esempio sono molto diffusi a quanto pare, eppure danneggiano terribilmente il piede, no? Lo stesso vale per il fumo, che è un fenomeno di costume, poiché a nessuno piace la sigaretta la prima volta che ne fa uso). Senza guardare alle diffuse banalità, si può guardare alla storia… ad esempio le donne dei primi del ‘900 si agghindarono i vestiti o fecero fare acconciature al “radio” (materiale radioattivo, come saprete), perché brillavano al buio.
    Insomma, se qualcosa piace, piace, e nessuno si ferma a pensare “ma mi farà male?!”
    Andando invece su qualcosa di più gruesome, direbbero gli inglesi, ne è pieno il mondo, stando ai telefilm, ma quando una moda prende piede in Giappone, ha più risalto per due motivi… Hanno una mentalità di gruppo, quindi se una moda prende piede, si diffonde molto. L’altro motivo è che il Giappone è sempre sotto osservazione perché noto per certi “eccessi” o “stravaganze” se preferite, è noto come “laboratorio di mode (e stravaganze)” e chi scrive i pezzi pensa che partendo da lì potrebbe fare il colpaccio e precorrere i tempi… o perlomeno parlare di una stravagante novità e quindi attirare l’attenzione.
    Inoltre, ma questa è solo una mia teoria, più si tiene sotto osservazione il Giappone, più il Giappone si sente osservato e quindi cerca di inventarsi qualcosa per stupire… perché è quel che ti aspetti dal Giappone, no? ^__^

Fatti sentire!

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