じゃありません・じゃないです/じゃない
(jaarimasen, janai desu/janai)

☑ 意味: verbo essere (come copula!) alla forma negativa cortese; “janai desu” è meno formale di “jaarimasen”. La corrispettiva forma piana è semplicemente “janai”.

☑ 例文:

  1. boku wa sensei janai desu (un po’ meno formale e più comune)
    boku wa sensei jaarimasen (più formale e quindi meno comune)
    Io non sono un insegnante
  2. sou de wa arimasen!
    Non è assolutamente così!

☑ 注意:

  • じゃ è una contrazione di では (de wa). L’origine di questo は è proprio quella di particella del tema e si trova anche in altre parole (come それじゃ = それでは). Tuttavia では suona particolarmente formale ed è meno frequente di “ja”. Tolte le situazioni molto formali è probabile incontrarlo se l’interlocutore vuole “scandire” bene le parole come nell’esempio 2, dove chi parla vuole suonare “categorico” ed essere più che chiaro nell’affermare che “Non. È. Così” (è solo un esempio) …in italiano usiamo una scrittura del genere, separata da punti, per rendere lo stesso fatto.
  • Come avrete notato il verbo essere si “appoggia” al verbo “aru” per creare il negativo (e altre forme), difatti, invece di jaarimasen possiamo scrivere “de wa arimasen” e rendercene facilmente conto: il verbo aru (forma presente, affermativa e “piana”, cioè “non cortese”) diventa arimasu alla forma cortese affermativa e arimasen alla forma cortese negativa. È ovvio dunque da dove nasce la forma negativa del verbo essere. Diciamo ufficialmente che jaarimasen (ad esempio) è una forma in sé e per sé, però è chiaro che possiamo vedere “aru” come un vero verbo ausiliare a cui il verbo essere deve appoggiarsi per formare alcune forme.
    Lo stesso discorso vale per janai (cioè de wa nai). Difatti il negativo “irregolare” di “aru” (forma presente affermativa piana) è proprio “nai” (presente negativo piano).
  • “nai” è la forma negativa piana del verbo “aru”, ma si comporta da aggettivo in -i (anche quando fa da “ausiliare” per (la forma negativa di) verbi e aggettivi o “aiuta a formare” il verbo essere al negativo. Proprio perché si comporta da aggettivo in -i può sempre* essere “ingentilito” da “desu”, come in “sensei janai desu” o “yasashikunai desu yo!”.
    *Se p proprio “nai” (tempo presente), se formo il passato il discorso si complica e lo rimandiamo a un’altra volta.

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3 thoughts on “N5 in sintesi – Jaarimasen/janai(desu), il negativo del verbo essere

  1. 先生!
    Splendida idea questo corso in sintesi! Confesso che con la versione “integrale” ero in difficoltà, invece partendo da questo mi è tutto più chiaro! È come se avessi una base più “semplice” da cui partire, e a cui posso integrare i post del corso completo \(^o^)/

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