Un’ultima tradizione che vi vorrei citare è la 二年参り ninen mairi, “la visita (al tempio) dei due anni”. Si tratta di una parte di una tradizione detta 初詣 hatsumoude (la prima visita al tempio fatta nel nuovo anno), anche se a rigor di logica (e per tradizione) andrebbe considerata separatamente.

Si tratta di recarsi al tempio verso mezzanotte e ascoltare i 108 rintocchi di campane come quelle qui sotto in foto. Sto parlando di 除夜の鐘 joya no kane, campana della notte dell’eliminazione. Nome particolare, come ninen mairi, ma se si pensa allo scopo diviene tutto chiaro. Ascoltando i rintocchi della campana ci si libera, in accordo con quel che chiede la dottrina buddista, di quelli che sono i nostri desideri terreni (煩悩 bonnou), che guarda caso sono 108 (hanno altri significati allegorici, ma lasciamo stare). Inoltre questa “eliminazione” (purificazione) va fatta ogni due anni …ed ecco perché si parla di “ninen (due anni) mairi (visita)”.

I 108 rintocchi finiscono alla mezzanotte, dopodiché la gente procede con l’hatsumoude, ma “a rigor di tradizione” dovrebbe tornare a casa e ripresentarsi al tempio dopo l’alba di Capodanno, che è detta 元旦 gantan. A volte gantan è maltradotto come “Capodanno”, ma, ripeto, è l’alba: lo stesso kanji 旦 rappresenta graficamente un sole che sorge all’orizzonte. Gli stessi giapponesi si confondono e usano espressioni tipo 一月元旦 ichigatsu gantan per dire “primo gennaio”, o anche 元旦の朝 gantan no asa e 元旦の夜 gantan no yoru (riferendosi alla mattina e alla sera di Capodanno, rispettivamente), sbagliando naturalmente. Il termine corretto per “Capodanno”, cioè il primo giorno di Oshougatsu, è 元日 ganjitsu (giorno dell’inizio)… dove trovo il kanji di “giorno” e mi rendo subito conto così, che è il termine corretto.

Con il ganjitsu di quest’anno (2013) è iniziato l’anno del serpente, quindi (per oggi) vi saluto con quest’immagine e l’appropriato saluto da usare per augurare buon anno la prima volta che rivedete qualcuno dopo la mezzanotte del 31 dicembre. Ne riparleremo meglio, per ora mi limito a scriverlo…

2013 anno del serprenteあけましておめでとうございます

Per oggi mi fermo, ma, come oshougatsu, non finisce qui …anche se in certi posti si ricomincia a lavorare (仕事始め shigoto hajime, inizio del lavoro) proprio dal 2 gennaio… in altri si riparte dal 4, quindi anch’io ho pensato di prendermi qualche giorno per questo articolo di capodanno.

A prestissimo ^__^

Oshougatsu – Capodanno giapponese – parte 2

Oshougatsu – Capodanno giapponese – parte 3

22 thoughts on “Oshougatsu, ovvero Capodanno in Giappone (parte 1)

  1. Ma l’anno del serpente non dovrebbe iniziare con il Capodanno Cinese? (se non sbaglio quest’anno inizia il 10 febbraio)
    Anche se agli sgoccioli, non dovremmo essere ancora nell’anno del Drago? O.o

    Fantastico articolo!! 😀
    Buon Anno! 😀

    1. Per i cinesi inizia il 10 febbraio… da quel che ho visto in giro, in inglese e giapponese (e anche dicendo inglese penso a testate la cui redazione è comunque giapponese, come rocketnews), danno tranquillamente l’1 come inizio dell’anno del serpente.
      Es.:
      In this, the Year of the Snake, or Midoshi 「巳年」 in Japanese, we have our sights set on just one thing…

  2. Che bello! Finalmente un articolo completo sul capodanno in Giappone.
    Ammetto di non essere andato su jappop od altri blog a vedere, ma “questo” è il mio/nostro blog e qui vengo a cercare le notizie, perciò, grazie per la tua insonnia!

      1. Lo so, ma vuoi mettere il piacere di leggere la seconda parte e poi la terza a distanza di svariati giorni dalla prima quando oramai stai “sbavando” per l’attesa? meglio ringraziare subito chissà cosa farò dopo…………
        Bleah! buon anno!!

  3. Grazie Kaze, questi post aiutano molto a comprendere il significato dei detti, e a comprendere meglio in che modo si esprimono i giapponesi

  4. ciao! post davvero interessante! volevo farti notare che hai dimenticato un pezzo della frase, dopo suteki c’è un na e il kanji di anno prima di dearimasu ^^

      1. Eh… sarei curioso di sapere chi ha downvotato a 3 il mio commento… manco avessi torto. “suteki dearimasu you ni” andava benissimo, anzi, non c’è ripetizione tra honnen e toshi, quindi andava pure meglio e dunque si spiega perché ricordando la frase a memoria dall’immagine, mi è venuto da riscriverla così…

        1. eh?? cmq non ho certo commentato x pignoleggiare, ma solo per capire la differenza, dato che sto iniziando adesso a studiare giapponese, sennò non ti avrei certo chiesto come leggere il kanji da solo!

        2. Quel che ho scritto si riferiva ad un voto al mio commento (le stelline), non a quel che hai detto.

          Senza contare che “pignoleggiare” non è proprio un problema…anzi! Chiedo spesso di segnalarmi anche gli errori di battitura perché ci tengo che sia tutto perfetto…

  5. Ciao Kaze e 新年明けましておめでとうございます!^^

    Bellissimo articolo, complimenti! Non vedo l’ora di leggere il resto!
    Eh, la cosa bella di lavorare in un posto giapponese è che ho unito le festività italiane con quelle giapponesi, quindi sono tornata solo oggi a lavoro!! 😛
    Tra l’altro, qui festeggiamo anche il Tenno Tanjoubi, che capita proprio a fagiolo, il 23!! ^_^
    Ciaoooo!! 😀

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