superstizioni - meishinSe non mangi anche i bordi del toast, i capelli non ti si arricciano bene, sai?
Oook, nonna!

Oggi vorrei parlarvi di un tema che suscita sempre curiosità:

Le superstizioni (迷信 – Meishin)
…e qualche detto popolare

Il nostro Kazeatari-sensei ci aveva già raccontato dei numeri fortunati e dei numeri sfortunati per i giapponesi. In particolare si era soffermato a parlare di una delle pronunce del numero 4 (四), letto “yon”, ma anche し “shi”. Questa pronuncia è comune al kanji di “morte” (死, “shi” appunto). Ricordando la Morte si capisce immediatamente perché sia appunto il numero più sfortunato o comunque accuratamente evitato, come in Italia il 17 o in America, e altrove, il 13.

In Giappone spesso non c’è il 4° piano, il 4° tavolo al ristorante, la 4° fila sugli aerei e così via. Inoltre non si fanno mai regali composti da 4 parti, sempre 3 o 5. Infine curiosamente si cerca di evitare anche di fare confezioni di prodotti commerciali, composte da 4 parti (ad esempio da 4 bistecche) anche in questo caso ce ne sono sempre 3 o 5, anche se il numero medio di componenti familiari è 4… un bel casino far la spesa, no?!?

Certo, per dirla tutta, io ho origini pugliesi, non certo giapponesi, ma nemmeno i miei genitori hanno simpatia per il numero 4… Non andiamo fuori tema però: se siete curiosi riguardo al “nostro” 4 (al 13 o al 17) chiedete nei commenti.

Il secondo numero “sfortunato” (ma che “sta perdendo importanza”, o che “si sta impoverendo in termini di sfiga”, mettetela giù come preferite) è il 9 (九); anche in questo caso una delle sue pronunce “く, ku” è la causa della sua cattiva fama: “ku” è la pronuncia on’yomi del kanji di “苦しみ, “kurushimi”, sofferenza.

Passiamo quindi un attimo a ricordare i numeri fortunati per poter poi vedere un curioso aneddoto ricco di superstizione… Sono numeri fortunati il 3 (三, san), il nostro numero perfetto, e l’8 (八, hachi), che se guardato in kanji dovrebbe darvi un’idea di apertura (che in Giappone porta sempre bene)… Ma detto così è un po’ poco, quindi vi invito nuovamente a leggere il post sui numeri fortunati, se volete approfondire.

Ma veniamo all’aneddoto curioso, che riguarda la celebre Toyota… La famiglia fondatrice si chiamava 豊田 ToyoDa. Prima di fondare la società si sono rivolti ad un numerologo per chiedere se Toyoda fosse stato un buon nome per la società… e questi pare abbia risposto che il numero dei tratti per scrivere toyoda in kana (とよだ) è 10, che non è un buon numero! Il numerologo propose così di trasformarlo in Toyota, とよた, a cui mancano ovviamente solo i due trattini del nigori: quindi ha 8 tratti e il nome risulta fortunato!

Lasciamo i numeri per passare ad altre 迷信 meishin (superstizioni).

20130111_05
Nella tabella sopra trovate delle “superstizioni”, convinzioni o usanze popolari. La classifica riguarda quello in cui si crede o in cui “non si crede, ma si finisce per rispettare” (ad esempio, non so voi ma io non passo sotto le scale).

Senza badar troppo alla classifica partiamo dalle superstizioni elencate e proseguiamo il nostro discorso.

茶柱が立つと縁起が良い。
chabashira ga tatsu to engi ga ii.
Se tra le foglie di tè sminuzzate usate per il tè giapponese (tradizionalmente non si usano bustine o infusi) un piccolo gambo d’una foglia resta verticalmente sospeso vicino alla superficie una volta versata l’acqua, ciò porta bene.

お雛様を早めに片付けないとお嫁に行けない。
ohinasama wo hayame ni katazukenaito oyome ni ikenai.
Se non si ripongono via  in fretta le bambole dell’hina-matsuri non si riuscirà a sposarsi.

霊柩車がくると親指を隠す。:
reikyuusha ga kuru to oyayubi wo kakusu.
Quando si vede un carro funebre, bisogna nascondere i pollici.
Cioè vedendone passare uno, in Giappone si usa fare il pugno mettendo i pollici all’interno, in modo da nasconderli. Siccome pollice si dice 親指 oyayubi, “dito-genitore”, nascondere il pollice all’interno del pugno in vista di un carro funebre avrebbe il compito di proteggere i genitori dalla morte.

Inoltre, dopo essere stati ad un funerale, prima di rientrare a casa bisogna buttarsi del sale addosso (da soli o a vicenda) perché ha proprietà purificanti. Avrete forse visto, poi, in anime o drama, che un ospite indesiderato viene scacciato con il sale (come fosse uno spirito maligno) e fuori da un esercizio commerciale o una casa c’è a volte una ciotolina con del sale,
Anche in questo caso ritroviamo in Italia qualcosa di simile. Stavolta è la famiglia di mio marito – che è campano – ad usare il sale come portafortuna in particolari occasioni, ad esempio la nostra auto nuova è stata “benedetta” da una generosa innaffiata di sale!
E a questo punto, come non notare, che in ambito religioso, pur senza sale, anche i giapponesi facciano benedire (a volte, ovviamente) la propria auto.

Un altro caso in cui i genitori rischiano la vita (!) si ha se due giapponesi sbattono la testa l’uno contro l’altro… (Un rischio che corrono ad ogni inchino, suppongo^^). In questo caso per proteggere i genitori si deve immediatamente sbattere la testa l’uno contro l’altro di nuovo! (笑) (o “LOL”, se preferite).

Un caso simile, perché sulla morte dei genitori, invece è al punto 6

夜に爪を切ると親の死に目に会えない
yoru ni tsume wo kiru to oya no shi ni me ni aenai
Ovvero “Se si tagliano le unghie di notte non si riuscirà a vedere i propri genitori quando questi saranno in punto di morte”. Perché, accidenti, vorrei saperlo anch’io… ma d’altronde per noi italiani “se ti passano la scopa sui piedi per errore, non ti sposerai”, anche questo non ha la benché minima relazione, no?

夜の蜘蛛 yoru no kumo – Ragno di sera/notte
Vedere un ragno di sera/notte in casa porta male mentre vederlo alla mattina porta bene.
Ancora un confronto. Mia mamma è belga e il detto in francese dice l’esatto contrario!

夜に口笛を吹くと蛇が出る。
Yoru ni kuchibue wo fuku to hebi ga deru.
Di notte non bisogna fischiare, si rischia di far venire fuori i serpenti (o i ladri secondo un’altra versione!)… e siccome anche in Giappone ci sono serpenti velenosi non è una cosa buona vero? (Come per i ladri) Va notato però che i serpenti non hanno udito….

Habu-Viper
はぶ habu – Vipera velenosa tipica del sud del Giappone

Lasciamo un serio problema sanitario, come il morso d’un serpente, per passare a qualcosa di più lieve.

風邪はうつすと治る。
Kaze wa utsusu to naoru
Se si è preso un colpo di freddo (febbre, tosse, ecc.) e si passa la malattia a qualcun altro, si guarisce subito.
Ecco, evidentemente, perché tanti giapponesi escono di casa ammalati, indossando inutili mascherine, come se queste potessero fermare il contagio. Tralasciando la natura della mascherina, per diffondere la malattia basta che tocchino qualcosa con le mani, con cui si saranno soffiati il naso (a casa, perché in pubblico è maleducazione) o su cui avranno di certo tossito.
Se qualcuno se lo stesse domandando, sì, è solo sarcasmo. Visto che il riposo a casa è praticamente inaccettabile qui, meglio la mascherina che nulla.

Nigeru ga kachi (Fuggire è vincere) si dice di una "ritirata strategica".
Il 逃げるが勝ち nigeru ga kachi (Fuggire è vincere) che vedete in figura, si dice di una “ritirata strategica”.

手の冷たい人は心が温かい。Te no tsumetai hito wa kokoro ga atatakai.
Le persone con le mani fredde hanno il cuore caldo… espressione che trovo orribile in italiano. Che dire “colmo di tepore”? Mah, la sostanza è l’inglese “a warm heart” e spero che capiate tutti. (Nota di Kazeatari – Qualcuno lo dica a mia moglie, che usa sempre a tradimento le sue gelide manine – “gelide” è riduttivo, sono a zero gradi Kelvin – per farmi prendere un colpo).

食べてすぐ寝ると牛になる。
Tabete sugu neru to, ushi ni naru.
Se si mangia e si va subito a dormire si diventa una mucca.

E sia! Se davvero diventerò una mucca, pazienza!
E sia! Se davvero diventerò una mucca, pazienza!

Detto che possiamo far seguire da un altro, sempre sul dormire…

雷がなると、へそをとられる。
Kaminari ga naru to, heso wo torareru.
Al rimbombo del tuono, ti verrà rubato l’ombelico. Detto che ha anche altre varianti, come “Guarda che Raijin-sama (o Kaminari-sama) ti ruba l’ombelico!”. Raijin-sama, forse lo sapete, è il dio del tuono (i.e. 雷 kaminari). Perché una simile assurdità? È presto detto. In un periodo in cui la medicina non era avanza, anche un colpo di freddo poteva diventare qualcosa di molto grave. Poiché quando, in particolare d’estate, la sera, si hanno temporali inprovvisi, la temperatura scende e i bambini, accaldati e stanchi dopo una giornata di giochi potevano trovarsi a dormire a ancia scoperta… e ammalarsi. Cosa che evidentemente i personaggi dell’anime qui sotto (Kill me baby) non sanno.

raijinsama wa heso wo toru
Ad ogni modo, perché dici che Raijin ti ruberà l’ombelico?

Poichè il penultimo punto parla di venerdì 13, passiamo all’ultimo della lista.

敷居を踏むと出世しない。
Shikii wo fumu to shusse shinai.
Se si pesta lo shikii non si fa carriera.

Ma cos’è uno shikii? Dovreste aver visto el tradizionali porte scorrevoli giapponesi… Takamatsu-CastleLe fusuma, 襖 (o più spesso in kana, ふすま) ovvero le porte a sinistra nell’immagine, così come gli shouji (le porte al centro, in carta di riso e listelli di legno), scorrono in una canaletta in legno nel pavimento, detta shikii. E a pestarla si finisce per non far carriera… chissà perché.

Nota di Kazeatari – Un’interpretazione possibile è offerta da un altro detto 敷居が高い (shikii ga takai, lo shikii è alto). Questo modo di dire (riferito al fatto che avendo fatto una scortesia a una persona si esita ad andarla a trovare) associa lo shikii alla porta di ingresso, quindi alla casa in sé e alla persona.
Pestare lo shikii, quindi sarebbe “calpestare” (l’onore di?) una persona. E questo, a seconda di chi è la persona in questione può davvero impedirci di far carriera, no?

Per esorcizzare tanti problemi passiamo ai portafortuna…

Conoscete già gli amuleti?
お守り: omamori – Amuleto (Porta fortuna per vari usi, spesso comprati ai templi)
images2
Suppongo infine che conosciate già il 招き猫: maneki neko, gatto che invita (in origine invita e entrare nei locali commerciali). Potete leggerne sulla wiki in italiano.
imagesPoi chi volesse leggere altre superstizioni, un po’ meno comuni, può farlo – sempre che sappia il giapponese – a questo indirizzo.

E voi conoscete altre superstizioni giapponesi?

教えてください! (oshiete kudasai! = Fatecelo sapere!)

7 thoughts on “Curiosità – Superstizioni Giapponesi

  1. Bell’articolo!! Io non sono per niente superstiziosa, quindi leggerlo mi ha fatto sorridere molto, però è sempre bello imparare cose nuove sul Giappone e la sua cultura. Quella dei pollici nella mano ad esempio l’avevo visto fare in qualche dorama, e finalmente ne comprendo il motivo; mentre invece quella delle “mani fredde cuore caldo” si dice anche dalle mie parti (Napoli) più che altro intendendo che chi ha le mani fredde è innamorato (cuore caldo) =D

Fatti sentire!

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