kanji da mezzo centimetro

Nell’immagine sopra vedete un kanji molto complesso, scritto da me in un quadretto da mezzo centimetro… Be’, invidiosi?  Allora sappiate due cose…

  1. Non siete i soli, ma tranquilli! Ci arriverete anche voi a scrivere così…
  2. Vi serve solo il tempo e il giusto materiale per scrivere …e esercitarvi spesso.

Per sapere come trovare il materiale necessario… continuate a leggere l’articolo ^__^

Una delle “lamentele” che più sento per email e sul blog riguarda la propria calligrafia… da chi si impunta sull’ordine dei tratti, a chi si rifiuta di considerarlo, fino a chi si preoccupa solamente della leggibilità. Ho risposto in gran parte nell’articolo La forma dei kanji: la calligrafia, l’ordine e il numero dei tratti, tuttavia mi sono reso conto che è il caso di scrivere un articolo per chi si preoccupa della leggibilità e di come migliorare la propria scrittura a mano.

Tanta gente infatti ha difficoltà a dare la giusta forma al kanji e “riproduce questi disegnini” come può, scrivendo kanji che risultano alti e stretti, larghi e bassi… o semplicemente enormi, che non stanno in quadretti da un centimetro… magari affiancati da kana che sono alti meno della metà del kanji (mentre dovrebbero essere praticamente della stessa altezza).

Cominciamo con il dire, tranquilli ragazzi, è assolutamente normale. Se aveste ancora a portata di mano i vostri quaderni di prima elementare vi accorgereste che anche una semplice “A” vi chiedeva 2 centimetri in lungo in largo agli inizi della vostra carriera scolastica. Non c’è quindi da stupirsi se in giapponese scrivete male… In fondo è come se foste in prima elementare.

Cosa possiamo fare per migliorare? Intanto potete usare il materiale adatto!

Quando eravate alle elementari avete cambiato quadretti e righe dei quaderni quasi ogni anno… pensate che fosse fatto a caso? Allo stesso modo i bambini giapponesi, in prima elementare, iniziano ad allenarsi a scrivere i kanji su quaderni da 50 quadrati per pagina (in fogli da 25×18 cm) …e poi finiscono su quaderni da 200 quadretti. Una bella differenza.

Ma se ce l’hanno fatta dei bambini (abituati a disegnare le persone come fossero simboli di una toilette e le macchine come rettangoli), di sicuro potete farcela anche voi… e in molto meno tempo scommetto, non siete d’accordo? 😉

Ho udito un coro di sì (era solo nella mia testa?), bravissimi, allora direi che possiamo cominciare…

I fogli che i giapponesi usano per scrivere (dai temini ai romanzi) sono detti 原稿用紙 genkou youshi e sono pagine quadrettate pensate per la scrittura in verticale, con tanto di spazio per inserire il furigana. Abbiamo pubblicato alcuni quaderni di genkou youshi che troverete sicuramente (belli e) utilissimi

Se volete saperne di più tutti i dettagli si trovano alla pagina I miei primi quaderni di giapponese. Presto prepareremo qualcosa anche per la scrittura orizzontale!

Cos’altro vi serve? Ma ovviamente qualcosa con cui scrivere!

Purtroppo il nostro materiale di cancelleria non comprende punte di dimensioni inferiori a 0,5 mm …il che è una vera tragedia per noi giapponofili, yamatologi e nihongofili!

Per fortuna c’è del materiale di importazione giapponese che, in quanto tale, scende fino a dimensioni di 0,38 e perfino 0,25 mm (con risultati straordinari). Certo, potreste puntare direttamente alle 0,25 ma io vi consiglio la dimensione 0,38 …perché? Perché questa è la minima dimensione delle penne Frixion, che si cancellano con l’attrito senza lasciare tracce, senza rovinare il foglio… utili per scrivere kanji complessi, anche se il tratto è più tenue, non bello come quello di un normale pilot (tipo Signo).

Ovviamente carta e penna sono essenziali, ma non bastano… quindi? Date un’occhiata anche qui:

0. Un’introduzione alla lingua e l’aiuto necessario per imparare hiragana e katakana
.1. Corso (il libro di testo, generalmente in 2 o 3 volumi)
2. Grammatica di giapponese
3. Dizionari di vocaboli (Vocabolari giapponesi-italiano e italiano-giapponese)
4. Dizionario di kanji
5. Eserciziari (per ora solo quelli de Il giapponese a fumetti, vd. punto 1)

Ah! Quasi dimenticavo di parlare dell’altro elemento oltre i materiali di cancelleria… Il tempo! Se non ne avete, dovete assolutamente leggere questo mio articolo per scoprire come trovare il tempo …per qualunque cosa!

33 thoughts on “FAQ – Scrivere a mano i kanji …è possibile?!

  1. Sono molto contento che dopo tanto tempo tu abbia ricominciato a scrivere sul sito. Ho provato da poco a cambiare penna per scrivere optando per una più sottile ottenendo degli ottimi miglioramenti ma non sapevo dell’esistenza di penne ancora più sottili, ora proverò anche queste, grazie del consiglio.

    1. Sono stato costretto ad una assenza di un mesetto per motivi personali, cosa che mi auguro davvero non capiti più… ora siamo tornati alla solita scadenza di un post ogni due giorni circa.
      La punta piccola è una gran cosa, andando in Giappone ne faccio scorta, ma il fatto che siano cancellabili è altrettanto importante… ti permette di riscrivere finché non scrivi bene e puoi essere fiero di te riguardando il testo… è una soddisfazione che non va sottovalutata, anche se ottenuta con un cheat XD

  2. Parlavamo una vita fa dei quaderni a quadretti per le elementari(quadretti da 1 cm) è ancora valida come opzione non bella ma pratica?
    Ed eventualmente, risparmiando lì, usare le penne a china che ho già con punta fino a 0,2?
    Sono quelle che uso per disegno, non posso cancellare ma forse lo preferisco, foglio dopo foglio posso vedere i miei miglioramenti su quel kanji.
    Ciao e grazie per i consigli.

  3. Beh a dire la verità non ti invidio perché scrivendo molto non ho problemi a farli in un quadretto da un cm, perché di solito scrivo in giapponese più piccolo di 1 cm, il problema e solo la velocità :-[ e quasi illeggibile per le penne di punta doppia , mentre con quelle a gel o inchiostro liquido vanno bene. Bell’articolo

    1. Uhm ma quello che vedi nell’immagine è un quadretto da mezzo centimetro… Comunque, vedi tu, l’importante è essere soddisfatti dei propri risultati.
      La velocità arriva con la pratica …inevitabilmente.
      Grazie dei complimenti all’articolo.

      1. Ho avuto un abbaglio, Non riesco mai ad essere soddisfatto della mia scrittura, anche perché vorrei evitare di avere la”scrittura giapponese dello straniero” quindi cerco sempre di migliorare giorno dopo giorno e scrivere tutti i giorni , di solito scrivo nei Quaderni a righe, pensi che e meglio a quadretti?. Continua a fare articoli che sono molto interessanti

      1. Francamente non ho idea. Io ne faccio incetta quando vado in Giappone proprio perché online si rischia di pagare parecchio (per il grande uso che ne faccio io).

        Sul colore invece, io non ho usato colori per lo studio dei kanji, solo nero, quindi non saprei che dire.

      1. Probabilmente il prezzo dell’importazione (va aggiunta la nostra iva che è quasi il triplo di quella giapponese e la spedizione internazionale), più la spedizione nazionale rendono il prezzo quel che è. In Giappone costavano, se non ricordo male, l’equivalente di un euro circa.

        1. Ciao. Tutto bene?
          Volevo chiederti una cosa.
          Mi capita spesso di dover scrivere (provarci) giapponese con matite.
          Hai suggerimenti sulla durezza ottimale della mina?
          Tu usi matite per scrivere giappo?
          Grazie

  4. Wow, quel Kanji è perfetto, con che punta lo hai scritto?

    Attualmente sto imparando l’hiragana e il katakana e scrivo con un pennino da 0.1 che va benissimo… ma quando provo a scrivere un kanji è un impresa se devo scrivere in piccolo, non sono un esperto ma credo che sia dovuto al fatto che non sia una penna normale ma di tipo pennarello…
    è una di queste (la seconda a partire da destra): https://www.amazon.it/Staedtler-Pigment-Liner-gamma-Set-gradi-colore/dp/B019FK0SJI/ref=sr_1_8?s=kitchen&ie=UTF8&qid=1469739764&sr=1-8&keywords=staedtler

    sapresti consigliarmi una penna da 0.25? Vorrei valutare l’acquisto! ^^

    1. Come ho scritto nell’ultimo paragrafo le 0.25 (con cui ho scritto quel kanji, tra l’altro) danno ottimi risultati, ma consiglio una frixion 0.38 (che ti assicuro può fare altrettanto, perché a dire il vero per scrivere quel kanji ho semplicemente preso la prima penna che mi è capitata sotto mano (non l’ho scritto apposta per questo articolo)… o avrei preferito un pennarello a quella specie di trattopen).
      Le frixion infatti sono cancellabili con l’attrito e nell’esercitarsi con i kanji poter correggere e avere alla fine un bel foglio pulito è una bella soddisfazione a mio parere.

      Ad ogni modo, anche volendo non saprei dirti la marca di quel che ho usato per scrivere quel kanji perché l’ho preso da Muji, a Shinjuku, una catena giapponese famosa per vendere articoli senza marchio.

      Muji però c’è anche in Italia… sarà più caro, ma puoi cercare sul loro sito o in un loro negozio.
      EDIT: pare abbiano solo la versione 0.38
      http://www.muji.eu/pages/online.asp?Sec=13&Sub=52&PID=5161

      Di altre marche con punte così fini non ho esperienza, quindi non saprei cos’altro dirti ^__^

  5. Grazie della disponibilità!

    Si avevo letto che consigli comunque la 0.38, però avevo pensato che la consigliassi solo per iniziare, appunto per l’esercitazione. Ma se mi dici che con la 0.38 alla fine puoi ottenere gli stessi risultati della 0.25 e scrivere bene tranquillamente molto meglio così! Di certo non mi dispiace risparmiare, ci vorrà solo molta esercitazione…

    Grazie anche del link, darò un’occhiata sicuramente! : )

  6. da disegnatrice sono interessatissima ai prodotti che consigli, molto cari, però! per disegnare a volte uso un pennarello giapponese PIGMA MICRON a diversi colori che arriva sino a 0,03 (hai letto bene…dieci volte più sottile) tratto pulitissimo, inchiostro d’archivio. Provalo, vedrai che ti piacerà….Margot

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