L’espressione 前に “mae ni” significa “prima (che/di)” ed è una congiunzione che ci permette quindi di creare frasi temporali che cominciano, appunto, con “prima che” o “prima di”. A sinistra di 前に “mae ni” si usa sempre la forma piana presente, qualunque sia il tempo del verbo della frase principale!

ルームメートが10時に寝る前に、私はテレビを見ます。
Ruumumeeto ga juu-ji ni neru mae ni, watashi wa terebi wo mimasu.
Prima che il mio compagno di stanza vada a dormire alle dieci, guardo la tv.

I tempi verbali di questa frase non ci creano nessun problema, è tutto molto naturale. Ho due verbi al presente in italiano e due verbi al presente in giapponese: i conti tornano.

Se però guardiamo la frase successiva, il discorso cambia e i più attenti si accorgeranno di certo che qualcosa non torna…

ルームメートが10時に寝る前に、私はテレビを見ました。
Ruumumeeto ga juu-ji ni neru mae ni, watashi wa terebi wo mimashita.
Prima che il mio compagno di stanza andasse a dormire alle 10, ho guardato la tv.

I verbi “andasse a dormire” e “ho guardato” sono tutti e due al passato, ma in giapponese prima di “mae ni” abbiamo “neru”, al presente, non “neta” (il corrispettivo passato). Perché?

ame ga yamu mae ni
Ame ga yamu mae ni = Prima che smetta di piovere

Perché prima di “mae ni” ho sempre il presente? Per un motivo molto semplice, cui abbiamo già accennato nell’articolo su 時 toki: ciò che è scritto al presente avviene dopo rispetto a ciò che è scritto al passato. O, per la precisione: il tempo della frase secondaria è relativo a quello della frase principale; dicendo “X mae ni Y” cioè “prima che X, faccio Y”, implico che X avverrà dopo Y e dunque il verbo di X sarà sempre e comunque al presente/futuro perché avviene dopo rispetto alla principale e ciò che avviene dopo si scrive al presente/futuro.

Insomma, immaginate ancora la linea del tempo. Non importa dove mettete l’azione Y della principale, se nel futuro o nel passato: l’azione del verbo della frase secondaria avverrà sempre e comunque dopo e per questo avrà il tempo presente/futuro.

Dunque dato che le frasi dicono “Prima che il mio compagno di stanza vada/andasse a dormire, guardo/ho guardato la tv”, il fatto che l’andare a dormire del mio compagno di stanza è qualcosa che avverrà sempre e comunque dopo il mio guardare la tv. Avvenendo dopo rispetto alla principale, appunto, non può che avere il tempo presente/futuro.

Che differenza c’è tra una frase con “mae ni” e una simile con “toki”?

日本に行くとき、ガイドを買いました。
nihon ni iku toki, gaido wo kaimashita.
Al momento di andare in Giappone, ho comprato una guida.

日本に行く前に、ガイドを買いました。
nihon ni iku mae ni, gaido wo kaimashita.
Prima di andare in Giappone, ho comprato una guida.

Nessuna grossa differenza, ma una lieve, sì.. Anche in italiano ce ne accorgiamo se traduciamo come abbiamo fatto nelle frasi sopra: “Al momento di” e “prima” non sono la stessa cosa. Difatti “Al momento di” ci fa pensare che poco prima del viaggio (proprio in occasione del viaggio), a ridosso della partenza compreremo quella guida. Viceversa “mae ni” significa solo “prima”, senza nessuna particolare sfumatura o riferimento preciso a quando in effetti compreremo la guida.

Inoltre, ovviamente, se nella principale non c’è un tempo presente o passato ho bisogno di mae ni per chiarire un rapporto temporale:

泣く前になんとかしろ!
naku mae ni nantoka shiro!
Prima di piangere fa qualcosa!

泣くとき、なんとかしろ! Naku toki, nantoka shiro invece si tradurrebbe con “quando piangi, fa qualcosa!” che è ovviamente innaturale e non è quel che volevamo esprimere.

Il “mae” preceduto da un sostantivo è anche spaziale…

Attenzione! Con i sostantivi “mae” può riferirsi sia a un tempo che a un luogo. Dunque “mae ni” sarà spesso un’indicazione temporale, come nela frase qui sotto: “sayonara no mae ni”, cioè “prima dell’addio”.

sayonara no mae ni

…tuttavia sia “mae de” che lo stesso “mae ni” indicheranno anche un luogo e potremo tradurli come “davanti a”. Ovviamente useremo “ni” o “de” a seconda della particella di luogo necessaria in una data situazione; per esempio di solito avrò “ni” con “aru”. Ad es.

銀行の前には、 ドーナツのおいしい有名店がある。
ginkou no mae ni wa, doonatsu no oishii yuumeiten ga aru.
Di fronte alla banca c’è un famoso negozio le cui ciambelle sono deliziose.

子供の前で叫ばないでよ!
kodomo no mae de sakebanaide yo!
Non urlare davanti ai bambini!

watashi no haka no mae de

“Non piangere di fronte alla mia tomba” (watashi no ohaka no mae de nakanaide kudasai) è l’inizio di una famosissima canzone, spesso richiamata nella cultura popolare giapponese (si ritrova in Gintama, per fare un esempio).

Fatti sentire!

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