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L’argomento di oggi è spesso affrontato scrivendo solo ~く/~に+なる (-ku/-ni naru), il che è sbagliato sotto più aspetti. Primo perché questa forma non coinvolge solo gli aggettivi come lascia a intendere quanto scritto sopra (gli aggettivi in -i hanno una “forma in -ku” e quelli in na, indovinate un po’, possono prendere il ni). Secondo perché trattare naru e ignorare suru non è saggio secondo me, in quanto sono due verbi strettamente legati tra loro.

なる naru e する suru

Sebbene なる naru, diventare, e する suru, fare, siano due verbi con significati molto diversi, possono talvolta essere accomunati come succede per le coppie di verbi jitadoushi, come hajimaru e hajimeru per intenderci, un verbo intransitivo e un transitivo legati da un significato molto simile. Ad esempio abbiamo avere inizio e dare inizio a (hajimaru/hajimeru), aprirsi e aprire (aku/akeru), guarire e far guarire (naoru/naosu), ecc. Lo stesso, a volte, può dirsi per naru e suru… non a caso questi due verbi, che ormai sono scritti sempre in hiragana, potrebbero essere scritti anche con lo stesso kanji (為る si può leggere “suru”, ma anche “naru”… anche se naru ufficialmente andrebbe scritto 成る).

Ma trascuriamo questi dettagli e vediamo come nei fatti questi due verbi siano davvero più vicini di quanto ci aspettassimo… anche in italiano! Ad esempio, abbiamo accennato alla coppia aprirsi/aprire (e ce ne sono molte simili, chiudersi/chiudere, abbassarsi/abbassare, ecc.), no? Sappiamo inoltre che “suru” si traduce “fare”… ecco se vediamo naru e suru come una coppia jitadoushi possiamo renderli con farsi/fare!
Abbiamo accennato anche alla coppia guarire/far guarire (anche in questo caso ce ne sono molte simili) e sappiamo che “naru” vuol dire “diventare”… cosa pensereste se vi dicessi che a volte “suru” si può tradurre “far diventare”?

Se ancora non mi seguite, non preoccupatevi, vedremo meglio con i vari esempi per i quali, eventualmente, darò più d’una traduzione.

意味:

  • Agg. in -i +く+なる → diventare/farsi…
  • Agg. in -i +く+する → far diventare/rendere…
  • Agg. in na +に+なる → diventare/farsi…
  • Agg. in na +に+する → far diventare/rendere…
  • Sostantivo+に+なる → diventare…
  • Sostantivo+に+する → far diventare/rendere…

例文:

  1. ケイタはとっても大きくなったね。
    keita wa tottemo ookiku natta ne.
    Keita è diventato proprio grande, eh? (si è fatto proprio grande, eh?)
  2. 音を大きくしてください。
    oto wo ookiku shite kudasai.
    Per favore fai diventare grande il suono. (fai/rendi grande il suono)
    (lib.) Per favore alza il volume.
  3. 愛子ちゃんはすごくきれいになったな。
    aiko-chan wa sugoku kirei ni natta na.
    Aiko è diventata davvero bella. (si è fatta proprio bella)
  4. 今すぐこの部屋をきれいにしなさい。
    ima sugu kono heya wo kirei ni shinasai.
    Rendi questa stanza pulita immediatamente!
    (lib.) Pulisci subito la stanza!
  5. しずかにしてください。
    shizuka ni shite kudasai.
    Per favore fai/fate silenzio
  6. ほんとうにありがとうね。ずっと大事にする。
    hontou ni arigatou ne. zutto daiji ni suru.
    Grazie davvero. Lo tratterò sempre come una cosa preziosa.
  7. もう、すっかり春になったね。
    mou, sukkari haru ni natta ne.
    (lett.) ormai è diventata del tutto primavera, eh?
    (lib.) si è proprio fatta primavera
  8. 田中さんは息子さんを医者にしました。
    Tanaka-san wa musuko-san wo isha ni shimashita.
    Tanaka ha fatto diventare suo figlio un dottore.
    (lib.) Tanaka ha fatto di suo figlio un dottore.
  9. 勇者になれなかった俺はしぶしぶ就職を決意しました。
    yuusha ni narenakatta ore wa shibushibu shuushoku wo ketsui shimashita.
    Io che non sono riuscito a diventare un eroe mi sono deciso, controvoglia, a trovare un lavoro.
  10. 今日からお世話になります。
    kyou kara osewa ni narimasu.
    Da oggi sarò un peso per voi. (lib. da oggi mi affido a voi)

注意:

  • In parte anche le frasi 2-4, ma soprattutto le frasi 5 e 6 sono un po’ particolari a livello di traduzione, però dovrebbe potersi capire l’origine dell’espressione. Alla fin fine si tratta sempre di qualcosa che diventa o viene reso in un certo modo oppure diventa/viene reso qualcos’altro. Se abbiamo “naru” il qualcosa in questione è soggetto, se abbiamo “suru” c’è qualcuno che agisce e rende quel qualcosa (complemento oggetto) in un certo modo/lo fa diventare qualcos’altro.
  • Sempre sulle frasi 5 e 6 si può dire che esistono anche le espressioni しずかに e お大事に come una sorta di abbreviazione di shizuka ni shite kudasai e odaiji ni shite kudasai. La prima significa “zitto!”, la seconda invece sottintende un complemento oggetto (la propria salute o sé stessi), quindi viene tradotto “abbi cura di te/della tua salute” (o anche solo “salute” dopo uno sternuto).
  • La forma sostantivo+にする è una costruzione (relativamente) particolare e può indicare anche una scelta. L’idea è che io rendo qualcosa la mia scelta (quest’ultima parte è sottintesa) e quindi in effetti non è molto diversa… comunque rivedremo di sicuro questa costruzione in un’altra occasione.

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5 thoughts on “N5 in sintesi – I verbi naru e suru

  1. Che bello quando apro il browser e trovo un argomento di grammatica utile come questo!! Ora però una piccola correzione e una domanda.
    1. “…come hajimaru e hajimeru per intenderci, un verbo intransitivo e un intransitivo legati da un significato molto simile.” Qui ripeti due volte intransitivo: chiaramente il secondo è transitivo.
    2. Nella frase 9 ho notato che non usi il に in 決意しました…è un errore o è una costruzione possibile? Ho trovato diverse volte sostantivo + suru senza il ni, hanno sempre lo stesso significato di fare/far diventare o senza il ni cambia qualcosa?

    Grazie come sempre

    1. Grazie della segnalazione su haji.maru/meru
      ketsui shimashita invece è un semplice verbo in suru: ketsui e suru vanno considerati insieme, parte di un unico verbo (come “fare tardi”, “fare la doccia”, “fare acqua”, ecc.). Per certi verbi in suru (quasi tutti) possiamo mettere WO tra sostantivo e suru, ma non “ni”. Se faccio questo cambio il resto della frase cambia di conseguenza
      nihongo wo benkyou suru = nihongo no benkyou wo suru
      kodomo wo chuui shita = kodomo ni chuui wo shita
      Tuttavia, come accennato
      1) ai suru si può dire; ai wo suru non si può dire (NB di quanto detto fin qui ho parlato nelle lezioni sul JLPT quelle non “in sintesi”)
      2) nessuno dei verbi in suru scritti finora può avere “ni” tra sostantivo e suru; se c’è un “ni” allora cambia di senso e “suru” diventa (a) far diventare/rendere o (b) scegliere, vd. ultima nota nel post sopra

      La frase 9 è il titolo di un anime. Il punto-chiave della frase è all’inizio: yuusha ni narenakatta = (che) non sono potuto diventare un eroe
      (NB yuusha ni naru = diventare un eroe; nareru = poter diventare)

      1. Ah già, e l’avevo pure capito che era ni narenakatta la parte fondamentale della lezione, poi però chissà cosa ho pensato…che forse volevi complicare la frase e mettere due esempi :-p
        Inoltre i verbi in suru li avevo anche studiati, ma non conoscendo questo nello specifico non mi ci sono soffermato.
        Grazie della risposta celere

  2. Grazie della lezione interessante!
    Mi è sorto un dubbio che non c’entra con la lezione, ma con una parola che hai scritto! Nella frase numero 2 「大きく」l’hai reso in romaji come “chiisaku”: non è “ookiku” come sopra? Chiisaku significa “piccolo”? Quindi in quel caso abbassare il volume?

Fatti sentire!

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