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Come scrivere, al meglio, in Giapponese significa due cose: Input Method Editor, aka IME, e font giapponesi. Innanzitutto però un avvertimento: il post di oggi sarà molto, molto utile, specie per chi ha iniziato a seguirmi solo di recente.

1. Come scrivere in Giapponese

Per poter inserire caratteri giapponesi in qualunque “campo di testo” (cioè non solo in un programma di scrittura, ma anche nelle caselle di ricerca o nei nomi dei file) avete bisogno di uno specifico programmino chiamato Input Method Editor, o, per gli amici, IME. La buona vecchia Microsoft ne inserisce uno in Windows che potete all’occorrenza installare… ma non vi conviene, vi dirò. Per usare l’IME di Microsoft dovete installare un’altra lingua, cosa che non è necessaria (a meno che vogliate visualizzare windows interamente o parzialmente in giapponese… sì, potete farlo in Windows 8 e 10).

Potete avere un IME a disposizione grazie a Google. Esiste infatti Google Japanese IME (esiste anche una versione personalizzabile creata da Baidu …e se foste interessati c’è anche Google Chinese IME), che vi permette di avere un IME in pochi click… non solo, si tratta di un programma indubbiamente migliore e più divertente di quello di Microsoft (basti dare un’occhiata alle spiegazioni fornite da google).

Una volta installato l’IME usate il tasto di Windows + barra spaziatrice per passare dalla lingua italiana a quella giapponese (e viceversa). Piccolo inconveniente: per poter scrivere in kana dovete prima cambiare metodo di input da DirectInput a Hiragana. Potete cliccare sulla A vicino all’icona blu di Google IME nella barra di Start (la A diventerà una あ dell’hiragana) oppure usare il tasto destro per aprire la finestra che vedete (potete notare che ora è selezionato ひらがな mentre il DirectInput è 直接入力).

Google ime 00 input methodNotate che il mio schermo è in giapponese ma per voi sarà probabilmente in inglese.
Ad ogni modo le opzioni sono nello stesso ordine.

Così facendo quando digiterete in roomaji sulla tastiera, vedrete mano a mano comparire l’hiragana. A tal proposito se vi servissero dei chiarimenti sulla digitazione potete controllare questo post su Come usare al meglio l’IME.

Google ime 01 suggest

Con Google IME potete digitare e mentre digitate ottenere dei suggerimenti presi dal web, un po’ come accade con il cellulare, che vi permetteranno di risparmiare tempo. Se decidete di usare uno di questi suggerimenti per passare dall’hiragana ai kanji… vi basta selezionarlo con il mouse (o usare il tasto TAB fino a sceglierlo e dare invio).

Google ime 02 conversion

In alternativa potete semplicemente usare la barra spaziatrice per ottenere la conversione più probabile secondo il programma (che impara dalle vostre abitudini) per tutto quello che avete digitato finora (anche un’intera frase) …e premerla una seconda volta se volete altre opzioni per una singola parola (vi spostate con le frecce tra una parola e l’altra e scegliete, con lo spazio, la conversione migliore per ciascuna).

Google IME 03 conversione frase

Se la conversione proposta è troppo lunga come nell’immagine sopra dove non volevo “kani mo” ma “ka ni mo”, basta a questo punto tenere premuto MAIUSC e usare la freccia sinistra per abbreviare come vogliamo la parola (la “stringa”) da convertire. Così  l’IME ci proporrà delle alternative per scrivere in kanji, ad esempio, solo “ka” e non “kani”, così la mia frase “anche le zanzare hanno dei sogni” risulterà corretta.

Potrei invece voler allungare una parola da convertire… immaginiamo di avere 思いで (omoi de) ma che la parola corretta sia invece 思い出 (omoide) per ottenere questa opzione di conversione basterà premere MAIUSC + freccia destra… e premendo lo spazio avremo poi tutte le solite opzioni di conversione, se sono necessarie.

Google IME 04 correzione frase

Una delle caratteristiche migliori di Google IME è che se avete sbagliato a digitare potete correggervi …non solo nella fase iniziale di digitazione ma anche dopo aver già convertito il testo con lo spazio. Potete infatti premere backspace (la freccia verso sinistra che avete sopra INVIO) e tornare alla fase di digitazione… quindi spostarvi nel testo, correggere l’errore e poi usare la barra spaziatrice per convertire di nuovo il testo in kanji. Nell’immagine sopra, ad esempio, avevo scritto “hototsu” e così sono tornato indietro per correggere in “hitotsu”.

2. “Disegni” ed emoji

Come forse avrete notato più su (terza immagine) tra le opzioni possono esserci anche simpatici disegni (caratteri in effetti), scritte in roomaji ecc. Alcune di queste sono scritte nel post Come usare al meglio Microsoft IME, altre invece sono proprie di Google IME o sono state aggiunte dopo la stesura del post… ad esempio usagi 🐰 asahi 🌅 yoru 🌆 nezumi 🐭 🐹 ecc. La più interessante di tutte però è certamente kaomoji che permette di scrivere un’infinità di emoticon giapponesi (digitabili in alternativa a partire con l’hiragana suggerito a destra di ciascuna). Ad esempio tra le opzioni che si ottengono scrivendo kaomoji c’è

(。>﹏<。) …che si può ottenere anche digitando てれ o はずかしい

Provate voi altre combinazioni come neko, nikoniko, banzai, gomen, ojigi, doubutsu…!

Esistono anche trucchi di altro genere… p.e. potete inserire un CAP e ottenere l’indirizzo in kanji per esteso, fare operazioni matematiche, scrivere “ieri” (kinou) e ottenere la data di ieri (o dopodomani se digitate la parola giusta), o “oggi” (ima) per avere l’ora attuale, oppure scrivere 2015nen e ottenere (tra le altre opzioni) il 2015 espresso come anno dell’era Heisei… o ancora digitare omikuji e ottenere una divinazione della vostra fortuna per quella giornata XD Provate a controllare la pagina ufficiale e questo post (davvero utile e bellino).

Potete anche guardare il video ufficiale e fare una prova alla volta delle varie possibilità

3. Le proprietà di Google IME

È possibile accedere alle proprietà di Google Ime. Ricliccate con il tasto destro sulla A o sulla あ vicino all’icona blu di Google IME e stavolta scegliete Properties o プロパティ. Otterrete la seguente schermata

Google IME XX PropertiesVi raccomando di lasciare com’è la prima opzione che ho selezionato. Non indica la possibilità di avere direttamente l’input in hiragana quando passate al giapponese, indica la possibilità di scrivere un kana alla volta (di premere un tasto e ottenere un kana!). Senza una tastiera giapponese non riuscireste mai ad usare questo metodo, quindi lasciate roomaji!

La successiva opzione visibile ci può interessare… decide che tipo di spazio si inserisce, quello ampio giapponese o quello ridotto (half-width) che usiamo normalmente. Potete lasciare così o preferire che lo spazio sia sempre half-width (半角)… può essere utile perché lo spazio in giapponese di norma non serve e quando vi serve di solito quello giapponese è eccessivo… ma magari lo preferite bello evidente, vedete voi.
Cfr. tra spazio giapponese これは 日本の空白です e occidentale これは 我らの空白です

In basso, il penultimo EDIT ci permette di aggiungere combinazioni di tasti per determinate azioni… p.e. possiamo passare all’input in hiragana senza usare il mouse, ma una combinazione di tasti. Cliccate EDIT e nella finestra che si apre, ancora EDIT in basso a sinistra, quindi Add an entry dalla tendina. Così facendo avrete aggiunto una riga a fine elenco, scegliete DirectInput nella prima casella, fate doppio clic sulla seconda casella della riga e scegliete una combinazione di tasti comoda per voi (attenti che alcune sono già prese e vanno evitate come ctrl+z/x/c/v …io uso ctrl+q, ma magari a voi torna comodo ctrl+< (in giapponese comparirà il simbolo di yen).

Google IME XX Properties 2

Nella terza casella dovete scegliere la terza opzione: dovrebbe essere qualcosa tipo Conversione a input in hiragana ひらがなに入力切替 …o eventualmente solo Hiragana. Potete scegliere anche altre combinazioni, p.e. per passare da hiragana a katakana, ma non sono granché utili.

Finora siamo rimasti nella scheda delle opzioni generali (la prima in alto a sinistra), ma possiamo dare un’occhiata alle altre. Assicuratevi che tutte le caselle abbiamo un segno di spunta nella 2a, 3a e 4a scheda, che non ci siano segni di spunta nella scheda sulla privacy e che solo il secondo segno di spunta sia presente nell’ultima scheda. Niente di necessario, sia chiaro: sono solo consigli dettati dall’esperienza.

Per finire torniamo alla prima scheda. L’ultimo tasto in basso sopra Cancel e Apply è un Edit. Qui potete aggiungere altre combinazioni di tasti per ottenere opzioni di conversione …o potete controllare come scrivere “ti” ad esempio (digitate teli, thi o tài; nb à corrisponde a ‘ in questi comandi) o come scrivere la freccia verso destra o verso sinistra (potete digitare yajirushi per entrambe oppure zl e zh rispettivamente).

Volendo potete trovare questo utile elenco questo link

Elenco di conversione romaji – hiragana

Per tutti gli altri caratteri particolari ricordate di controllare il post già linkato Come usare al meglio Microsoft IME.

4. Il fantastico font di Google

Google in collaborazione con Adobe ha creato uno splendido font che risolve alcuni problemi che si avevano usando altri font giapponesi in un unico documento con testo occidentale e giapponese insieme. Ad esempio passando da Times New Roman a Meryo UI (che pure è un ottimo font per altri aspetti e scopi) cambia l’altezza di riga e i le interlinee delle righe dove compaiono caratteri giapponesi vengono sfasate rispetto alle altre, più grandi. Tutto ciò si può evitare usando un unico font sottile e molto bello come il font (gratuito!) di Google in questione.

Sto parlando di Google Noto, anzi per la precisione di Noto Sans CJK. Aprite il link, cliccate il link japanese e scaricate il pacchetto zip. Apritelo e installate il font semplicemente cliccando sopra il file che preferite (hanno dimensioni diverse, sono più o meno spessi) …oppure selezionateli tutti e con il tasto destro selezionate installa.

Ok, per oggi è tutto. Spero abbiate trovato utile questo lungo post e… Buon giapponese! ^__^

6 thoughts on “Come scrivere (al meglio) in Giapponese

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