La vostra prima reazione sarà “Eh? Eeeh? Eeeehh?!?”. Probabilmente anche la seconda reazione non sarà diversa. Questa pubblicità è uno di quei casi in cui non conoscere un po’ di cultura e di lingua “vi taglia fuori” dal mondo giapponese… in realtà è davvero una pubblicità simpatica, almeno per me che adoro certi giochi di parole. Ma vediamo il video…

Tanto per cominciare va detto che il sushi non è quello che si mangia in Italia nel 99% dei ristoranti che trovate. Io vado dall’altro lato di Milano, all’Oasi Giapponese, se proprio mi viene voglia di un buon sushi, perché per il resto c’è da mettersi le mani nei capelli.

In Giappone il sushi si trova anche nei konbini, ma è solo un po’ meglio, e costa meno della metà, rispetto a quello che pagate 10 euro nel tipico ristorante di cucina giapponese/cinese. Se volete mangiare del sushi decente dovete entrare in un negozio così…

sushiya

…dove troverete un signore come quello del video, magari con un giovane apprendista, che però dubito faccia skateboard. Di norma perlomeno.

Tra le cose che verranno servite ad accompagnare certi piatti, c’è, immancabile, il 大根おろし daikon oroshi, cioè daikon grattuggiato (il daikon è un parente della rapa e del ravanello). Prepararlo è uno dei primi compiti dati ad un apprendista (poi c’è la frittata, quindi i kanpyou maki, ma lasciamo stare). Ovviamente il maestro è severissimo, per mantenere gli alti standard del negozio …e perché sotto la dura scorza del professionista in realtà è un tenerone e gli vuole davvero bene a quel giovane deciso a diventare un 板前 itamae (un “cuoco di sushi”), ma non sa esprimerlo, così tutto quello che può fare è essere severo, per prepararlo al meglio. Sì, sì, lo so, vedo troppi drama.

Torniamo alla pubblicità. Il ragazzo stavolta si “impegna” e fa il daikon grattugiato in modo “creativo”, quasi “eroico” a giudicare dalla musica. Stavolta il maestro è stupito dalla bontà del daikon che gli porta.

Ora, 大根をおろす daikon wo orosu significa grattugiare il daikon, ma il verbo orosu è lo stesso che si usa per “prelevare” da un bancomat. Ecco perché la voce fuoricampo chiede

ここまでしなくても、スムーズにおろせるんですよね。
koko made shinakute mo, sumuzu ni oroseru-n-desu yo ne.
Anche senza arrivare a tanto, si può prelevare in scioltezza, non è vero?!

…”basta usare il bancomat di Banktime”, lascia a intendere la pubblicità.

E voi, avete mai provato a fare il sushi? Io sì e per quanto semplice sembri in teoria, è incredibilmente difficile in pratica! Se però a voi viene bene, fatemelo sapere. E invitatemi a pranzo.

One thought on “Strane pubblicità giapponesi – Sushi e skateboard (e bancomat?)

  1. I miei figli vorrebbero che lo preparassi, io non credo i avere le capacità giuste per farlo non avendo fatto alcuna pratica, neppure con sensei meno severi di questo! se qualcuno che mi legge sa dirmi dove a Roma si può prelevare da asporto del sushi decente fatemelo sapere, grazie! La rapa però so prepararla davvero bene!!!!

Fatti sentire!

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