Immagino i vostri sguardi dubbiosi: “Mononoke-hime (la principessa Mononoke) non è un corto, è uno dei capolavori dello studio Ghibli di Hayao Miyazaki”. Vero, ma questo è un cortometraggio con attori in carne ed ossa, fan dell’indiscusso Miyazaki che hanno deciso, come omaggio, di realizzare questo breve film come fosse un prequel alla storia originale.

Solo una nota, prima di iniziare. La traduzione “La Principessa Mononoke” fa sembrare che il nome della ragazza sia Mononoke, mentre non è così. In effetti 物の怪 mononoke potrebbe essere tradotto con “demone” o “bestia”, indica una sorta di demone o uno spirito vendicativo.

L’audio è inglese …purtroppo però è il parlato di una giapponese (io seguivo i sottotitoli giapponesi, fate voi). Per i non anglofoni, a seguire ho raccontato la storia del video, cercando di renderne l’atmosfera al meglio, ma attenzione, non è una traduzione riga per riga, copre solo i punti-chiave (o sarebbe stata troppo lunga da fare).

Molto tempo prima di San, l’eroina del film Mononoke-hime, gli umani decisero di addentrarsi nella foresta per placare l’ira di Moro, il lupo che era la divinità protettrice della montagna, e del suo branco. Per farlo portarono con sé una bambina come vittima sacrificale.

I lupi però non gradirono l’invasione e misero in chiaro che gli umani non dovevano entrare nella foresta.

Gli umani però avevano bisogno di entrare nella foresta, di avere accesso alle risorse della montagna e non poterono che insistere ad offrire sacrifici, sperando di poter placare l’ira della divinità. Questa volta però, paradossalmente, l’unica a sopravvivere al massacro fu la bambina destinata ad essere sacrificata.

La bambina fu cresciuta da Moro e dal suo branco. Le fu dato nome “Niy”.

Niy crebbe combattendo costantemente per la sua vita.

Un giorno trovò la scena di un massacro opera di Moro, un povero umano sopravvissuto. E una bambina che aveva condiviso il suo destino.

L’uomo raccontò tutto a un bonzo di nome Jigo che ideò un astuto piano.

Quando Niy arrivò sul posto era troppo tardi. Combattè per difendere Moro, ormai morente, ma gli uomini che avevano invaso la foresta questa volta non erano poco più che poveri contadini.

E Niy ebbe la peggio. Moro, anche se allo stremo delle forze, intendeva uccidere la neonata perché aveva portato la disgrazia nella foresta, ma Niy si oppose: “Un giorno di sicuro combatterà per proteggere la foresta”. E nel dirlo morì.

Le parole di Niy non restarono inascoltate e la bambina venne cresciuta dai lupi. Il nome che le fu dato era “San”, perché era la terza bambina sacrificata alla ForestaNota.

Nota: I nomi Niy e San sono un riferimento a “ni” e “san”, cioè “due” e “tre” in giapponese.

Bene è tutto, spero vi sia piaciuto il video, a parte le evidenti difficoltà tecniche nel rendere lupi e neonati… e ovviamente anche la mia resa, non so se si vede, ma mi ci sono messo^^

2 thoughts on “Corto – La principessa Mononoke

  1. Carino, certo effettivamente i lupi lasciano un po’ a desiderare ma tantè… mi ricorda un po’ un’altro film fatto da fan sfegatati, in questo caso del signore degli anelli e principalmente di Bilbo e del suo amichetto alla ricerca del tesssoro!
    The Hunt For Gollum(www.thehuntforgullum.com).

Fatti sentire!

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