C’è moltissima confusione sul modo di dire “ciao” in giapponese, più che altro dovuta ai testi inglesi, che traducono “konnichiwa” con “hello” e quindi ci portano a credere che “konnichiwa” significhi “ciao”… inutile dire che si tratta di un mito (in buona parte, perlomeno), perché a voler esser precisi precisi “ciao” in giapponese non esiste! ( ゚Д゚) Oppure esiste…? (╯°□°)╯︵ ┻━┻

Insomma “ciao” in giapponese è un po’ come il gatto di Schrodinger.

Oh, tra parentesi, dimenticatevi il saluto a mani giunte! Non state pregando!

A ciò i siti in inglese spesso e volentieri aggiungono una scrittura in kanji che non è affatto usata nella realtà!

Konnichiwa si scrive こんにちは, mentre 今日は si legge “kyou wa” e significa “oggi” (anche se è vero che i kanji 今日 possano essere letti anche “konnichi” nel senso più che altro di “oggigiorno”, “ultimamente”… e solo molto raramente, ormai, nel senso di “oggi”).

Ad ogni modo, la traduzione con “hello”, come dicevo, ha portato i più (compresi alcuni libri, temo) ad usare “ciao” come traduzione di “konnichiwa”… e il guaio è che la insegnano pure!

Vediamo qualche esempio!

Tuttavia le cose non stanno così.

Konnichiwa è, tanto per cominciare, un saluto FORMALE che non usiamo con i nostri amici! Certo, la frequenza d’uso dipende anche da fattori come la nostra età, ecc. ma, per capirci… Vicino di casa con cui si scambia Buongiorno e Buonasera? Commesso del negozietto dove vai tutti i giorni? Ok. Compagno di classe, buon amico…? Ehm, no.  (Anche se va detto che ci sono anche giapponesi che sbagliano e poi chiedono su internet “Ma konnichiwa suona troppo formale tra amici?”)

L’unico caso in cui possiamo far equivalere konnichiwa e ciao è il caso dei commenti/post su internet, dove noi siamo abituati a iniziare con un “Ciao a tutti”, mentre i giapponesi possono iniziare con un “(Minasan,) konnichiwa”, “Buongiorno (a tutti)”. Possiamo quindi dire che uno è la traduzione dell’altro perché l’uso è lo stesso, ma ciò non toglie che il grado di rispetto sia diverso.

Va detto che esistono una serie di varianti, da quella dello slang di internet/videogiochi, a quella molto maschile, a quella scherzosa (konnichiwawa!)… ma di queste abbiamo già parlato in 5 Espressioni di saluto – Perché un “buongiorno” non basta mai e non sono comunque applicabili sempre e da tutti come il nostro “ciao”.

Per contro il buongiorno, tipicamente reso con “ohayou gozaimasu”, può equivalere al nostro “ciao”, quando tra amici ci si dice semplicemente “ohayou!” (o anche senza allungamento: “ohayo!”). Tuttavia ohayou (gozaimasu) vale solo fino ad una certa ora (salvo particolari eccezioni), tipicamente le 10 per la maggior parte delle persone, al limite fino a mezzogiorno.

Oltre quest’ora (o quando incontro la stessa persona per la seconda volta) per dire “buongiorno” si usa “konnichiwa” …ma se devo salutare in modo più informale? Se voglio salutare un amico con un “Ciao”, come faccio?

Come dire “Ciao” in giapponese incontrando qualcuno

Quando si incontra qualcuno non c’è un vero modo di dire “Ciao!”. Più che salutare si tende a “fare dei suoni”, che avvertono l’altro che lo hai visto o poco più. Di solito あっ! (a!) “Ah!” o お!(o!) “Oh!” specie per le ragazze, e magari やあ (yaa), よっ! (yo) più per i ragazzi. A volte si aggiunge/si usa solo il nome dell’altra persona… sempre come per “attirare l’attenzione” o “avvertirlo che lo avete visto”. Nel mondo delle arti marziali o, facendogli il verso tra ragazzi (maschi), si può usare anche オッス ossu (che deriva da una iper contrazione di ohayou gozaimasu, buon giorno, ma oggigiorno ha trovato dei suoi kanji: 押忍).

Quando si tratta anche di attirare l’attenzione saltano fuori espressioni come おーい! ooi! (ma ci sono parecchie varianti). Se invece è molto che non vedete il vostro amico/a, sarà normale salutare dicendo 久しぶり hisashiburi (Da quanto tempo!), magari aggiungendo 元気? genki? (tutto bene?).

Se vi incontrate dopo il lavoro potete invece dire おつかれ! otsukare, che corrisponde all’otsukaresama (desu) che abbiamo già visto in 5 modi di salutare andando via (al punto 3), ma può essere usato anche incontrando qualcuno, scartando il “sama (desu)” perché si è tra amici. L’idea resta quella di riconoscere la fatica dell’altro (tsukareru = affaticarsi) e quindi può essere usato dopo il lavoro o magari in un raro giorno di vacanza e in pochissime altre situazioni.

Anche おじゃまします ojama shimasu (ti disturbo) può essere considerato un saluto (anche se va usato solo entrando da qualche parte, ovvio). In forma più colloquiale si può dire “ojama suru ne”, ma essendo una frase fatta non serve renderla più colloquiale… nell’immagine qui sotto, in fondo, equivale a un “ciao”, non vi pare?

Esiste poi l’espressione ヤッホー yahhoo! che assomiglierebbe di più ad un ciao, ma (1) è ormai datata e poco usata (se non per scherzo/in modo giocoso), e (2), che ci crediate o no, deriva dallo yodel! Cos’è lo yodel…?

Ci siamo capiti. O forse no, ma tanto non è questo il punto. Vi basta cercare yahhoo su google immagini per trovare sostanzialmente immagini del genere

Come vedete tutti portano le mani alla bocca… come saluto, quindi, è chiaro che può essere solo scherzoso ormai.

Come dire “Ciao” in giapponese andando via

Anche andando via noi possiamo usare “ciao”, ma di nuovo in giapponese non abbiamo un equivalente, abbiamo piuttosto una serie di espressioni. Ne ho già parlato nel post linkato più su, 5 modi di salutare andando via (al punto 2), ma qui cerchiamo di essere sintetici.

L’espressione più comune è certamente じゃね ja ne/じゃあね jaa ne (meglio na tra ragazzi, perché è più maschile di ne).

Come si dice ciao in giapponese

L’altro “classico” è またね mata ne (anche qui può diventare “mata na“). Sono permessi “incroci” (come “Ja, mata ne”) e eventuale varianti (per esempio “A domani” è “Mata ashita ne”). Anche l’inglese è utilizzato, anche se ormai è un po’ vecchia come espressione, si può dire バイバイ baibai (i.e. bye bye). Ci sono anche modi di dire che potete usare in modo scherzoso e basta, perché sono antiquati, rudi, da samurai, ecc. Tra questi vale la pena di ricordare abayo (il più rude), saraba (il più antiquato) e sainara (il più dialettale).

Un po’ più cortese (e adulto) è それじゃあ sorejaa, meglio ancora la versione non contratta, soredewa …ma espressioni del genere non hanno più niente a che fare con un “ciao”: sono molto più cortesi.

Jaa e sorejaa sono espressioni con la stessa radice, comune tra l’altro alla maggior parte delle espressioni giapponesi per salutare, dal famoso “sayounara” (e varianti, come sainara e saraba), al colloquiale “Ja, sou iu koto de”, al più formale “dewa, kore de shitsurei shimasu”. Sono cioè delle espressioni che alla fine della fiera significano “Be’, stando così le cose… (io andrei)” …o almeno questa è l’espressione italiana che ci va più vicino.

In giapponese la parola “ciao” esiste!

Eeeehh?! Finora hai detto sempre l’esatto contrario…! – direte voi. Avete ragione, ma il fatto è che non esiste una traduzione, ma esiste la parola チャオ chao (pronuncia “ciao”), ovvero il nostro italianissimo saluto si è fatto strada nel giapponese parlato… Forte, no? C’è un però, ovviamente.

Data la nostra reputazione (la reputazione di noi italiani), che è quella di pappagalli e farfalloni che pensano solo alle donne, il saluto “ciao” è stato associato a questo tipo di immagine e lo usa qualcuno che vuole “fare il fighetto” e cerca di “far colpo” (in anime, drama, ecc. perché nella realtà probabilmente lo si usa solo per scherzo).

7 thoughts on “Miti – È difficile dire “Ciao” in giapponese!

  1. Devo dire che le mie amiche giapponesi (sui 20 anni) usano sempre ohayo, konnichiwa e konbanwa, sia tra di loro che con me. O al massimo dicono: “a, konnichiwa!”. Per il resto sono d’accordo con quello che hai scritto 🙂

    1. Da italiano/a hai in mente un grado di amicizia che è diverso da quel che immaginano loro. Non solo, la tua presenza e/o il luogo può influenzare il modo di esprimersi (p.e. io chiamo mia moglie Aki-chan, ma davanti agli amici Aki-san per evitare di suonare “flirtoso” e davanti a una sensei usavo “Kaku-san”).
      Se non ti convince dato che a questo punto credo tu sappia leggere il giapponese, ecco un link praticamente a caso da internet
      http://detail.chiebukuro.yahoo.co.jp/qa/question_detail/q12105518072
      Dove si dice 友達の間では、おはようは言うけど、こんにちはやこんばんはは言いませんよね。
      Eh, sì, tra amici ohayou si dice, ma konnichiwa o konbanwa, non si dicono.
      Altro esempio
      http://detail.chiebukuro.yahoo.co.jp/qa/question_detail/q1467339254
      Qui chi domanda ringrazia tutti e aggiunge come “davvero tanta gente sente come innaturale “konnichiwa” tra amici”

      Se non sai il giapponese ma vai bene con l’inglese, ecco un video da cui ho preso delle immagini per questo post (secondo 49)
      https://youtu.be/hC3CPr5nyIs?t=49s

Fatti sentire!

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.