Se fai una cosa falla bene, mi ha sempre detto mia madre, per cui, perché proporre un podcast se sai che sarà il peggior podcast della storia?

Be’, l’idea di fare video, o perlomeno un podcast, mi frulla in testa da tempo, ma, vedete, il fatto è che sono terribilmente timido e introverso… con davanti un microfono la testa va al bianco, anche se sono comodamente seduto a casa mia e non davanti a una platea. Però i tempi sono questi, no? Il podcast è quasi passato, instagram è dato per scontato e vlog e videocast sono la norma… possibilmente con effetti speciali, riprese con i droni, ecc. ecc.

E allora mi sono detto: “Mi manca la tecnica, mi manca la spigliatezza, praticamente ho perso in partenza… E allora tanto vale che evito gli effetti speciali e provo a “creare dei contenuti” che abbiano pure dei contenuti (cosa rara!). Da qui le videorecensioni, la prossima è quasi pronta, ma anche il “podcast” di oggi.

Si tratta in pratica di quattro chiacchiere tra me e mia moglie… avevamo in mente una mezza scaletta, ma è andato tutto a farsi benedire nel giro di secondi e ci siamo fermati alla self-introduction. Insomma, il peggior podcast della storia! Però è tutto in giapponese per cui può tornarvi utile come ascolto, no? Io lo spero… fatemi sapere che ve ne pare e noi ci sforzeremo di migliorare 😉

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P.s. ODIO la mia voce registrata (è così diversa da come la sento io!), non la posso sentire, quindi preparatevi perché c’è sostanzialmente ZERO lavoro di edit! Oh, cavolo, dovevo dire che è la versione “UNCUT” …avrebbe avuto più successo!

15 thoughts on “Il peggior podcast della storia (ma in giapponese!)

  1. Sensei, è stato davvero divertente e interessante ascoltarvi! É proprio per la naturalezza della conversazione che mi è piaciuto questo podcast, inoltre penso che sia un buon esercizio di ascolto dove divertirsi e imparare ad ascoltare, appunto, ogni cosa in giapponese. ^^ Non vedo l’ora di ascoltarvi di nuovo!

  2. Ciao, il podcast è stato molto simpatico, a me è piaciuto perché ho capito tutto ma mi metto nei panni di tanti principianti o persone che studiano da qualche anno… penso abbiano fatto fatica a capire.
    Sarebbe bello poter fare vari livelli , con tanti dialoghi ed esercizi e poi venderlo qui nel sito. Secondo me tante persone lo comprerebbero.
    Se a qualcuno è sfuggito…..vi svelo un pettegolezzo…la moglie di kazeatari ha pubblicamente detto che lo amaaaaa !!!! 😍😍

    1. Hai ragione, è inevitabile che sia di difficile comprensione… ma d’altronde se non fosse stato in giapponese non avrebbe avuto molto senso. Quei post che hanno avuto enorme successo alla japanesepod101 ma in 30 minuti dicono 3 parole in giapponese… sì, li capisco, ma non mi piacciono. Per spiegare il giapponese non bastano, in genere serve il video per mostrare di che si parla. La conversazione giapponese la escludiamo… in pratica diventerebbero dei sostituti dei miei soliti post… non so come far funzionare la cosa.
      Potrei fare qualcosa di misto, ma dovrei abbandonare l’idea della conversazione naturale (mia moglie non sa l’italiano) e intervallare il tutto con delle spiegazioni, senza l’aiuto del video… boh

      Dopo il libro di kanji e quello di corso però mi metterò a lavoro per un vero e proprio videocorso (N5 prima e N4 più avanti, dopo i rispettivi libri) da vendere qui sul sito… non so, ma forse questo si avvicina alla tua idea ^_^

      1. C’è un podcast che seguo abitualmente che fa pratica di conversazione, prova a dare un occhio: si chiama learnjapanesepod. Magari potresti prendere spunto!
        Come tentativo comunque non è male, ma chi è alle prime armi sicuramente fatica a starci dietro.

  3. Io mi trovo molto bene con i podcast di chinese101 per la lingua cinese, quando ho studiato io il giapponese non esistevano, secondo me potrebbe funzionare un dialogo di un paio di minuti dove inserisci per esempio una decina di vocaboli più una regola grammaticale, il dialogo tutto in giapponese a velocità normale la prima volta, rallentato la seconda. A questo punto tu spieghi in italiano la regola facendo altri esempi e per i vocaboli del dialogo anche fai qualche esempio, tua moglie ripete in giapponese le frasi, tu le spieghi. Il tutto non deve durare più di 10/12 minuti. Secondo me viene benissimo, lo si può ascoltare anche offline per strada con le cuffiette o in macchina quando si va in ufficio. Purtroppo kazeatari bisogna ammetterlo, il futuro è questo, non più lo studio sui libri.
    Pensaci

  4. Molto piacevole, la tua voce non è per nulla strana e la pronuncia mi è sembrata ottima( nel senso che si capiva perfettamente cosa dicevi). Nonostante il mio giapponese sia basico ho capito abbastanza e ne sono contento. ho notato un cambio di tono di voce, tua, dal minuto 3.00 al 3.05 su una domanda di tua moglie mi sembra, te ne sei accorto? Grazie anche per questo “Esercizio” l’unica cosa che mi chiedo: posso salvarlo oppure no? Farei una cartella con tutti i tuoi pod in modo da poterli riascoltare, sarebbe un “Eserciziario vocale” Varrebbe la pena no?

  5. Molto bella l’idea del podcast. Per quanto io abbia potuto apprezzarlo non sono riuscito a capire molto, ma ci tenevo a farti sapere che apprezzo anche le lezioni di grammatica e i post di curiosità, perché spesso dicono qualcosa che generalmente non sono ovvie e magari non si possono dedurre dal semplice ascolto o una spiegazione sintetica. Anche se il futuro fossero i podcast, mi piacciono molto anche gli altri post!

  6. Ciao Kazeatari, grazie per il podcast! ti sono solidale quando dici che non ti piace riascoltare la propria voce .. quindi complimenti doppi per questa nuova iniziativa!!!
    Il mio giapponese è basico e ho capito solo qualcosina qua e là. Ma a me non importa, lo riascolterò e magari capirò qualcosa in più!

    Secondo me l’importante per un principiante è sapere di cosa si parla così da poter anche “intuire” il discorso. Come nel podcast in questione, accennavi alla self-introduction. Ho quindi capito che hai chiesto che cosa piace a tua moglie e sono i gatti … magari se non dicevi nulla facevo fatica afferrare il concetto non essendo abituata a sentire conversazioni spontanee… (non so se mi sono spiegata bene)

    Comunque sono d’accordo che i podcast devono essere brevi, magari di vari livelli così che tutti siano accontentati. Il semplice suono è forse più interessante che un video, come dice diegosauro in questo modo li puoi salvare e ascoltare anche in auto senza dover accedere alle immagini per capire il tutto.

    Grazie ancore per il tuo impegno e per le chicche che sempre ci regali!
    un caro saluto

  7. prima reazione: oddio che invidiaaaa!!!! Senti come parla questo!!!!!
    seconda reazione: senti come sono carini questi due!!!!
    terza reazione: anche se non capisco moltissimo perchè sono zuccona…. fatene ancoooooraaaaaaaa!
    che ideona Riccardo!

  8. Ciao Kaze! Dopo un periodo di assenza (qualche anno O.O) riprendo con il giapponese e di conseguenza con il tuo blog che scopro con estrema felicità cresciuto in contenuti e qualità! (Prima commentavo come Miku mi pare) Complimentissimi su come stai portando avanti questa passione e visione dello studio della lingua giapponese, per i progetti realizzati (libro di Kana e quaderni ♥) e per quelli “work in progress”, i miei più sinceri auguri! Conoscere qualcosa e saperlo trasferire/insegnare sono due cose molto distinte e tu le possiedi entrambe, è un dono, e ti ringrazio per averlo messo a disposizione di tutti liberamente e gratuitamente!
    Detto questo: il podcast. Cioè ♥♥♥ sono andata in brodo di giuggiole a sentirvi (soprattutto la voce di tua moglie è troppo kawaii!). Ora, invidia a parte (che condivido con scake xD), è una cosa strautilissima, per cui ti prego fanne ancora! Come già molti hanno suggerito magari qualcosa a vari livelli di difficoltà, e quindi anche di velocità XD però assolutamente audio! Aiuta molto a concentrarti su ciò che viene detto, sui toni, e sono comodi da portare in giro per ripetere e fare esercizio. La parte visiva aiuta a capire il contenuto del discorso è vero, però (ma forse è solo una cosa mia) “distrae” da un ascolto approfondito, e aiuta anche per il JLPT!
    PS. per la voce non preoccuparti, è scientificamente provato che quella “reale” è sempre diversa da quella che percepiamo noi, e quasi a nessuno piace XD e comunque hai un timbro chiaro e piacevole 😉

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