Suppongo non sia sfuggito a nessuno di voi che l’1 maggio 2019 siamo entrati ufficialmente nella cosiddetta “Era Reiwa”… Per chi bazzica sui siti dedicati al Giappone era quasi impossibile non accorgersene, uno dei motivi per cui mi dava un po’ l’orticaria l’idea di unirmi al coro. Ma allora, cos’è cambiato? Perché sono qui a parlarne? Perché come al solito il Giappone ha superato l’idea ristretta che ce ne siamo fatti…

A maggior ragione non è sfuggito ai giapponesi… “Ovvio”, direte voi. Sì, certo, era un evento storico (un po’ come per noi l’elezione del Papa)…

Attori, attrici, cantanti, sportivi di qualunque sport… e persone più o meno comuni, tutti (compresa Avril Lavigne?!) hanno posato per l’occasione, con la scritta Reiwa in mano…

In breve è diventato impossibile sfuggire all’onnipresenza della 令和フィバー reiwa fibaa (dall’inglese “fever”), lett. la febbre da Reiwa…

Insomma, va detto che per quanto fosse un evento storico (o a maggior ragione), con tutto questo parlare di Reiwa si è un po’ passato il segno …anche per certi giapponesi, che non hanno potuto fare a meno di ironizzare sulla cosa!

Se il mondo dello spettacolo e quello dello sport hanno le proprie stelle, anche il mondo animale ha le sue… Dai panda minori che mangiavano cibo con su scritto Reiwa alle foche che scrivevano Reiwa usando un pennello con la bocca… si è visto di tutto. Già di norma la gente non ha bisogno di scuse per postare foto di gatti su instagram, così questa gioiosa occasione …è stata un po’ come aprire una diga…

Il vero eccesso, l’unica cosa che in effetti mi sento di criticare, è stato l’uso della parola Reiwa nelle campagne commerciali, che si sono sprecate: sia le campagne di fine era Heisei che le campagne di inizio era Reiwa per giorni e giorni sono state onnipresenti.

Dai dolci alle t-shirt, dal pane alle zuppe, dalla birra ai lego, dalla coca-cola ai pc, dalle unghie finte agli abiti da sposa… Pensate a un oggetto qualsiasi… Fatto? Ecco, anche quello.

…e voi? Vi siete fatti prendere dalla febbre dell’era Reiwa? XD

13 thoughts on “La Febbre del Sabato Reiwa

  1. Da nuovo immigrato in Giappone, non l’ho sentita piu’ di tanto, e immagino si sia sgonfiata immediatamente. Si’, qualche bar ha colto l’occasione per promuovere festini a tema, ma questo succede spesso per qualsiasi ricorrenza.

  2. Kazeatari, articolo interessantissimo…
    ma ho visto che è cambiato il font, è nel grassetto è difficilissimo leggere le i, i puntini sono attaccati alla stanghetta aiuto XD

    1. EDIT: Ho provato a ridurre i caratteri sul mio monitor per riprodurre il tuo problema e poi ho provato a cambiare il peso del font del grassetto in questo articolo che sembrava essere il vero problema quindi non dovresti vedere alcun problema ora né qui né in home page ad esempio. Se vedi ancora qualcosa che non va leggi i commenti sotto e fammi sapere, altrimenti puoi ignorare tutto quello che vedi qui sotto

      ———————————————

      In realtà il carattere del grassetto non è cambiato, anche se c’è stata una piccola modifica al “peso del carattere” per alleggerirlo… Siccome per me funziona tutto bene, se tu potessi mandarmi uno screenshot del cellulare, se stai vedendo il sito sul cellulare, oppure del computer e/o potresti anche solo dirmi con che browser vai in internet (Chrome, Firefox, Safari…) e su un monitor di quali dimensioni?
      Così mi faccio un’idea di come può vedersi sul monito altrui e cerco qualche soluzione alternativa …ho poche opzioni ma forse in qualche modo qualcosa posso ancora fare. Il fatto è che per ora non so cosa perché da me è tutto a posto (diversi PC, programmi e app visualizzano le pagine in modo diverso) e dalla tua descrizione non so se è il caso di “snellire” i caratteri, renderli “meno grassetti”, o cambiare completamente il font

    2. P.s. puoi caricare uno screenshot del pc da questo sito
      https://snag.gy/
      segui le istruzioni sul video (tieni premuto Alt e premi il tasto Stamp mentre guardi la pagina del mio sito con del grassetto, poi vai a questo link e lì tieni premuto Ctrl e poi fai V. Il sito in questione ti dà un link che copi facendo semplicemente Ctrl+C e poi lo incolli nel tuo commento qui sul sito (di nuovo Ctrl+V), ed hai fatto)

        1. Grazie degli screen!
          Purtroppo si direbbe che i font che posso usare nello scrivere i post non sono utilizzabili nel resto del sito, così tu vedi un font diverso dal mio… è un vero peccato perché l’avevo scelto per l’estrema leggibilità del giapponese e per la sua “leggerezza”. Dovrò fare qualche aggiustamento.

  3. Complimenti per l’articolo.
    Volevo sapere qual’è esattamente la traduzione del termine 令和.
    Se lo cerco sui vocabolari online (tangorin, ecc.) non c’è.
    Si tratta di una parola coniana appositamente?

    1. Probabilmente farò un articolo. Sì, è stata coniata. Dicono che la traduzione ufficiale è “beautiful harmony”, con un salto logico da una possibile interpretazione del primo kanji che compare in un antico testo giapponese nella parola 令月, cioè “mese propizio”, che in giapponese può essere espresso semplicemente come “ii tsuki” e quel “ii” può essere reso in inglese con beautiful quando dici ad esempio “ii tenki”, “bel tempo”. Ma l’uso di quel kanji in giapponese è “propizio”, per cui la traduzione è decisamente sbagliata.
      A ciò aggiungo che l’uso nella parola 令月, “mese propizio”, è pure sbagliato, un fraintendimento del kanji dovuto probabilmente al fatto che 令 poteva essere usato come espressione di rispetto nei confronti dei familiari altrui, ad esempio. Il suo senso era quello di “rippa”, che significa una serie di cose da “perbene” a “notevole” a “valente”, “magnifico” (in una parola, per quanto un po’ buffa per noi, sarebbe “gagliardo” XD)… avvicinandosi così all’idea generica di “ii” che indica qualcosa di positivo.
      Insomma, i giapponesi hanno frainteso una prima volta il kanji secoli e secoli fa (gagliardo –> propizio), poi nel creare una traduzione inglese di questa parola inventata hanno frainteso anche l’uso che loro stessi avevano dato al kanji, passando da “propizio” a “beautiful”.

      (@_@”)

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