Se mentre aspettate il libro del corso N5 o vi godete il nostro nuovissimo libro, Capire i Kanji, vi va anche di fare una lettura più leggera, 100 Proverbi Giapponesi (disponibile in 2 versioni, a colori e in bianco e nero) è la lettura ideale: 100 proverbi giapponesi illustrati, spiegati e con esempi d’uso, per capire meglio il Giappone e il modo di pensare dei giapponesi e, ovviamente, per migliorare il vostro giapponese! (I proverbi sono molto usati in Giappone).

So già che qualcuno si chiederà “Perché fare un libro? Su internet si trovano spesso dei proverbi”. Lasciatemi presentare il libro e poi vi dirò perché ho sentito che un libro del genere era davvero NECESSARIO.

100 Proverbi Giapponesi (a colori e in bianco e nero)

Qualunque versione scegliate (quella a colori è bellissima!) il contenuto non cambia, ovviamente. Troverete 100 proverbi giapponesi d’uso particolarmente comune, illustrati e spiegati sotto ogni aspetto: a volte vedremo da quale episodio storico un certo proverbio ha avuto origine, o quale poeta l’ha scritto, altre volte ci soffermeremo sul suo significato o sul suo valore nella società giapponese… e a volte approfondiremo meglio un dubbio grammaticale che è naturale porsi di fronte a certi proverbi (che spesso usano un linguaggio un po’ antiquato). Insomma, ho fatto tutto il possibile perché questo libro fosse una lettura davvero interessante (e NON una lista).

Il libro poi include moltissimi esempi che mostrano come i proverbi siano usati all’interno di un discorso. Si tratta di un aspetto di questo testo che sarà sicuramente utile a chiunque studi giapponese. I proverbi sono infatti importantissimi e molto usati in giapponese …al punto che c’è una lunga lista di (200) proverbi normalmente insegnata alle scuole elementari!

Spero davvero che il libro vi piaccia e, se è così, vi chiedo per favore di recensirlo su Amazon e/o di condividerlo sui social perché ci aiuterete MOLTISSIMO (davvero, non immaginate quanto).

Prima di decidere, vorrete sicuramente confrontare meglio le due versioni. Ho preparato apposta due anteprime, scaricabili ai link qui sotto.

Scarica l’anteprima di 100 Proverbi Giapponesi, versione in bianco e nero

Scarica l’anteprima di 100 Proverbi Giapponesi, versione a colori

…ovviamente la versione a colori è molto più bella: le immagini qui non le rendono giustizia! Dunque la scelta è solo una questione di prezzo. Trattandosi di un libro di 110 pagine abbiamo cercato di tenerlo il più basso possibile, ma per la versione a colori è comunque altino per via dei costi di stampa. Io vi consiglio comunque la versione a colori ma non pensate sia per interesse …tenete presente che noi guadagniamo comunque (solo) 6 euro per copia, quindi non arrabbiatevi con noi! È tutta colpa di Amazon!(;^ω^)

Per comprarlo, ecco di nuovo i link ad Amazon

Infine, sì, tra chi ha recensito Capire i Kanji estrarremo, a fine giugno, 5 fortunati vincitori che riceveranno proprio questo libro (i primi 2 riceveranno la versione a colori e 3 la versione in b/n).

“Perché comprare un libro? C’è già tanto su internet!”

Oltre a quel che ho detto sulla sua utilità per chi studia e sul fatto che è l’unica risorsa (che io sappia) che cerca di spiegarvi come usare i proverbi in questione, be’, è presto detto… Perché su internet si trovano tante sciocchezze, ma TANTE TANTE!

Sapete che mi sono spesso occupato di “miti da sfatare”. Tra le altre cose ho spiegato il vero significato di nankurunaisa e quello di Mono no aware (tra l’altro questo post è appena uscito come articolo sulla rivista dell’Associazione italiana di Aikido!).

Ecco, pensando a che nuovi miti proporvi, mi sono imbattuto in… be’, un po’ di tutto! Cattive interpretazioni, traduzioni sbagliate, traduzioni inventate e perfino “falsi proverbi“!

Esatto, ci sono su internet proverbi… falsi! Sono spacciati come proverbi ma non lo sono neanche da lontano! Un caso esilarante che ho trovato di recente è quello dell’espressione giapponese “ushirosugata ga waratte’ru” presentata come fosse un detto dal profondo significato! Danno anche una traduzione, in inglese “your shadow is laughing” e in italiano “la tua ombra sta ridendo”… Ne hanno perfino fatto un libro!

Peccato che questo “proverbio” non esista! È un’espressione banale che non è “interpretabile in vari modi”, significa solo che una persona vista di spalle sta ridendo, punto. Quindi l’espressione esiste (per quanto RARA), ma non è AFFATTO un proverbio, non insegna nulla, non rimanda a nulla…

Ma non dovete credere a me, potete verificare su internet come ho fatto io… in fondo ci sono solo 19 risultati(!) per questo “famoso proverbio giapponese dal profondo significato” …non vi richiederà molto tempo!

NB La ricerca riporta “ushirosugata ga waratte” per includere più risultati (sia quelli con waratte’ru che quelli con waratte iru)

Potete anche incrociare la ricerca con la parola kotowaza (諺), proverbio… stesso risultato: l’internet è piano di panzane e ciarlatani, si sapeva, ma con il giapponese si aggiungono gli ignoranti in buona fede… li possiamo perdonare, certo, ma per noi vuol dire che le false informazioni sono perfino più del solito e in qualche modo dobbiamo difenderci se vogliamo capire davvero il giapponese, il Giappone e i giapponesi. Questo libro è uno dei modi con cui vorrei aiutare voi e tutti quelli là fuori che amano il Giappone come noi.

Buona lettura! (^ν^)

19 thoughts on “100 Proverbi Giapponesi

  1. Ho comprato il libro “Capire i Kanji” a maggio, ma non l’ho ancora recensito perché volevo dare un parere dopo averne letto quanto meno una parte; sono ancora in tempo per recensirlo e poter partecipare all’estrazione per questo libro?

      1. Ciao! Sono già stati estratti i 5 vincitori del libro sui proverbi? Scusa la domanda ma non avendo visto aggiornamenti qui sul sito e non avendo nessun tipo di social ho pensato di essermi perso l estrazione…
        Grazie per la disponibilità

  2. Che bella notizia! Provo ad aspettare fine giugno per vedere se sono fortunata 🙂 altrimenti credo prenderò la copia a colori. Grazie ancora una volta per il tuo lavoro! Ho letto un tuo post sui tuoi progetti editoriali e, non per farti pressione… ma devo dire che non vedo l’ora esca tutto!! :-):-)

    1. e, non per farti pressione… ma devo dire che non vedo l’ora esca tutto!

      Assolutamente, un po’ di pressione fa bene XD Comunque puoi star tranquilla perché anch’io non vedo l’ora che esca tutto! ;-P È il mio perfezionismo che mi frega e, sarò onesto, dopo tante critiche a libri e materiale online, non posso permettermi errori… questa sì che è una pressione di cui farei volentieri a meno, ma è una fossa che mi sono scavato da solo. Il lato positivo è che, come risultato, potete aspettarvi solo ottimi libri! 😀

      1. Sono una grande sostenitrice delle cose fatte bene: ripagano dell’attesa necessaria per goderne e danno soddisfazione a chi le crea! E lo apprezzo ancora di più in un mondo che dà sempre più peso alla velocità… Hai tutta la mia stima e il mio supporto 🙂 che il 頑張る sia con te!

  3. Chi è davvero abile non si vanta delle sue qualità, lascia siano le sue azioni […]
    Dici che non serviva “lascia CHE siano le sue azioni”?

    Hana yori dango, è un manga (anime e drama) […]
    “Hana yori dango è un manga (ma anche anime e drama)” secondo me era più chiaro, e poi mettere la virgola dopo il soggetto è sbagliato.

    Detto questo, come avrai capito sono un ottimo correttore di bozze (笑) e se mi regali una copia del libro a colori ti correggo tutti gli errori in vista della seconda edizione (笑).

    1. Il che non è una particella obbligatoria in molti casi in cui fa da congiunzione, a meno che non sia un pronome relativo e in quel caso puoi sostituirlo anche con “il quale” (e questo non è il caso), anzi, non metterlo, specialmente nel linguaggio scritto, aumenta il grado di finezza della frase

      So che la tua fosse una battuta, ma volevo specificarlo lo stesso

    2. Sul piano dello stile, sì, io (ma non solo io) odio il continuo uso di “che”. Purtroppo nello scrivere libri che sono sostanzialmente una somma di spiegazioni, l’uso di “che” è inevitabile in mille e una situazioni, così lo evito come la peste quando possibile.

      Per il secondo punto… grazie della segnalazione. I due problemi sono legati: inizialmente c’era un’espressione più lunga che richiedeva quella virgola (credo qualcosa tipo “Hana yori dango, un’opera che ha avuto una versione manga, anime e drama”), poi per questione di spazio, scorrevolezza ecc. ho ridotto il tutto a quel che vedi… e dimenticato la virgola.

      Purtroppo per me la scrittura è al 20% “vera scrittura” e all’80% “riscrittura”. Alla fine d’un libro, quando si arriva al controllo degli errori di stampa, odio a tal punto il libro che riesco a fare solo lo stretto necessario. Sto ancora cercando di migliorare e di farmi aiutare, ma per i primi libri è stato così… Dunque, battute a parte, se vedi un errore e me lo segnali mi fai un enorme favore 😀 Se me lo segnali in privato, si fa tutto più semplice e veloce 😉

      1. Non voglio approcciarmi da fervido linguista, dato che potrei sbagliarmi io stesso, ma in questo caso il fatto che non ci sia la virgola è giusto!
        L’uso della parentesi aggiunge un’informazione che deve essere “trasparente” dal punto di vista sintattico, per cui una virgola dopo una parentesi andrebbe messa solo qualora andrebbe messa se le parentesi non ci fossero. Se ci fate caso, levando la parentesi, una virgola corrisponderebbe ad un’interruzione poco consona della frase, quindi la frase è già giusta così com’è, anche se il mettere in discussione il contenuto della parentesi, magari posto in modo sintetico, è effettivamente una cosa non errata e nemmeno giusta.
        Per evitare di stravolgere tutta la frase, anche se a mio parere potrebbe andare anche già bene senza correzioni, secondo me si potrebbe cambiare in “[…] è un’opera (manga, anime e drama) molto famosa * il cui titolo […]”, anche se la virgola potrebbe essere comunque aggiunta in modo opzionale dove ho posizionato un asterisco
        Non voglio peccare di presunzione, per cui se dovessi aver dato quest’impressione scusatemi

        1. Io dicevo che in effetti NON dovevo mettere la virgola… dopo hana yori dango (soggetto) e prima di “è” (il verbo a cui si lega). Non mi riferivo quindi alla virgola dopo la parentesi (che non so se ci sia onestamente).
          Insomma, eravamo della stessa opinione… ma a proposito di virgole diverse! 😅

        2. L’ho appena vista! Il sonno mattutino mi ha evidentemente giocato il brutto scherzo di non avermela fatta notare, stamattina; mi fa molto piacere se non altro che fossimo della stessa opinione ^^”

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