Quello di oggi è un articolo frutto di una collaborazione con Go!Go!Nihon. Spero lo troviate ricco di informazioni utili o perlomeno interessante. Vi invito ovviamente a controllare i link inseriti per approfondire i temi su GoGoNihon e ad aspettare l’uscita della mia intervista sul loro blog. Buona lettura!

Il giapponese è una lingua affascinante e complessa, degna espressione di una cultura ricca di storia e tradizioni uniche al mondo. Come poche altre lingue, ha saputo farsi strada nelle vite di popolazioni in paesi completamente diversi, grazie anche a prodotti di esportazione come manga, videogames e arti marziali. Nel corso degli anni, un numero sempre maggiore di persone si è avvicinata allo studio di questa lingua, da semplici appassionati a studenti universitari a tempo pieno. Ovviamente, come per tutte le lingue, il modo più efficace e veloce per imparare il giapponese è recarsi nel Paese dove questa viene parlata per impararla davvero.

Come avrai modo di scoprire leggendo questo articolo, studiare giapponese in Giappone ha numerosi benefici, non solo dal punto di vista prettamente linguistico. Vediamo dunque insieme perché andare in Giappone, e come farlo.

Perché andare in Giappone

In Giappone ci sono tantissime scuole di lingua giapponese, che offrono corsi diversi a seconda delle esigenze dello studente. Potrai frequentare un corso di lingua (generalmente di circa 3 ore al giorno, dal lunedì al venerdì) di varia durata (si va dalle poche settimane fino ai 2 anni). Frequentando un corso con così tante ore settimanali, potrai apprendere nuove cose ogni giorno, migliorando le tue competenze linguistiche molto più velocemente di quanto potresti fare in Italia (basti pensare che in Italia la maggior parte dei corsi universitari sul giapponese hanno 6 ore di lezione a settimana, e quelli in scuole private solamente un paio d’ore a settimana).

Nella classi, generalmente poco numerose per permettere agli insegnanti madrelingua di dedicare tempo sufficiente a ciascuno studente, avrai modo di conoscere persone da tutto il mondo, che condividono la tua stessa passione per la lingua nipponica. Le lezioni sono interattive, e spaziano dalla conversazione alle esercitazioni sui kanji, permettendoti dunque di approfondire lo studio di tutte le principali branche della lingua e della cultura giapponese.

Studiare giapponese in Giappone non vuol dire solo frequentare una scuola: vivendo nel paese del Sol Levante potrai mettere in pratica ogni giorno ciò che hai imparato durante le lezioni. Che sia fare la spesa o ordinare al ristorante, partecipare a un festival o spedire un pacco via posta, la tua quotidianità giapponese ti permetterà di esercitarti continuamente, migliorando sensibilmente il tuo livello linguistico.

Un consiglio per quando studierai giapponese in Giappone: non aver paura e lanciati! Ti troverai in diverse di situazioni dove sarai fuori dalla tua comfort zone linguistica, ma saranno proprio quelle situazioni a farti fare il salto di qualità. Non aver paura di fare brutte figure, sia durante le lezioni che durante la vita di tutti i giorni: a scuola sono tutti lì per imparare, e nella vita di tutti giorni solo sbagliando e imparando dai tuoi errori potrai migliorare incredibilmente le tue abilità linguistiche.

In Giappone, specialmente in città come Tokyo, potrai partecipare a numerosi eventi e feste internazionali, dove persone di tante nazionalità si incontrano per fare nuove amicizie ed esercitare la lingua. Avrai modo di conoscere ragazze e ragazzi giapponesi che potranno darti consigli e informazioni su come vivere al meglio la tua vita in Giappone.

Se andrai a studiare giapponese in Giappone con un visto studentesco (che si ottiene iscrivendosi ad un corso di lingua di 6 mesi o più), potrai inoltre lavorare part-time, per un numero massimo di 28 ore alla settimana. Ovviamente trovare un lavoretto (e che tipo di lavoro) dipenderà dalle tue competenze linguistiche. Lavorando, in ogni caso, oltre a guadagnare qualche soldino per ammortizzare le spese della tua esperienza in terra nipponica, potrai esercitare ulteriormente la lingua.

Vivere e studiare giapponese in Giappone ti permetterà di fare esperienze che ti sarebbero precluse in Italia, anche in ottica futura: oltre al beneficio diretto di migliorare le tue competenze linguistiche, vivere e studiare in Giappone ti permetterà di crearti un network di conoscenze e amicizie con persone da tutto il mondo, facendo inoltre un’esperienza formativa, e magari lavorativa, che ti sarà di grande aiuto nella vita.

Come andare in Giappone

Come vedi, ci sono un sacco di benefici che potresti ottenere andando a studiare giapponese in Giappone. Realizzare questo obiettivo però può essere un processo un po’ laborioso. Vediamo insieme quali sono le cose di cui tener conto.

Scuola di lingua

Come detto, i corsi vanno da poche settimane fino a due anni.

Le centinaia di scuole presenti in Giappone hanno caratteristiche diverse (intensità del ritmo di studio, composizione delle classi ecc), e potrebbe inoltre essere difficile anche scegliere quelle di buona qualità, e che più rispecchiano le tue esigenze.

Quasi tutte le scuole hanno corsi per principianti totali, ma è decisamente consigliato arrivare in Giappone con già delle basi: iniziare il tuo corso sapendo già almeno katakana e hiragana (gli alfabeti sillabici che compongono la lingua giapponese, insieme ai kanji) e qualche nozione grammaticale di base, ti permetterà di apprendere molto più velocemente, evitandoti anche la frustrazione (specialmente nelle prime settimane) di non riuscire neanche a capire quello che viene scritto alla lavagna.

Nel caso di coloro che studiano giapponese all’università in Italia, si può approfondire grammatica e conversazione in Giappone in una scuola di lingue intensiva, e prepararsi al meglio per gli esami universitari, oltre all’esperienza di per sé in Giappone.

Visto turistico o studentesco

A seconda del tipo di corso, cambia anche il tipo di visto di cui avrai bisogno. Il visto turistico (con il quale potrai stare in Giappone per un massimo di 90 giorni), e il visto studentesco (dai 6 mesi ai 2 anni) sono i due tipi di visto principali per studiare in Giappone a breve o a lungo termine.

Per i corsi al di sotto dei 3 mesi non avrai bisogno di fare richiesta del visto, ma potrai entrare in Giappone col solo passaporto, però sono ancora necessarie le pratiche previste per l’iscrizione al corso di lingua.

Al contrario, per i corsi di 6 mesi o oltre, sono necessarie alcune pratiche burocratiche per ottenere il visto studentesco e specialmente per alcune scuole o tipi di corsi queste possono rappresentare un processo un po’ lungo e complicato da fare da soli.

Alloggio in Giappone

Ovviamente, per la tua esperienza di studio in Giappone, avrai bisogno di un posto dove alloggiare. Le tipologie di alloggio disponibili vanno dai dormitori alle share-house, dalle case famiglia agli appartamenti privati. Scegliere il tipo di alloggio dipenderà dalle tue esigenze (budget, caratteristiche, posizione ecc.) e dal tipo di esperienza che vorrai fare. Così come per la scuola dunque, anche la ricerca e la prenotazione dell’alloggio per un periodo medio-lungo può a volte rivelarsi un processo un po’ complicato.

Da dove cominciare per studiare in Giappone?

Se sei interessato a studiare giapponese in Giappone e vuoi iscriverti a una scuola di lingua, Go! Go! Nihon può aiutarti in tutte le pratiche sopra elencate. Azienda leader del settore con sede a Tokyo, Go! Go! Nihon e il suo staff potranno aiutarti gratuitamente a scegliere e prenotare la scuola che più fa per te, l’alloggio e aiutarti con le pratiche per il visto. Essendo di base in Giappone, potrà aiutarti anche durante la tua permanenza nella terra del Sol Levante, dandoti informazioni utili e organizzando eventi che facilitino l’incontro tra ragazzi e ragazze giapponesi e studenti da tutto il mondo. Lo staff di Go! Go! Nihon è composto, per la maggior parte, da ex studenti di lingua giapponese in Giappone, che sa quali sono le difficoltà nell’iscriversi ad una scuola, e soprattutto com’è l’esperienza di vita e studio all’estero.

Potrai comunicare con lo staff di Go! Go! Nihon in italiano, e sarai seguito passo passo in tutta la fase d’iscrizione e prenotazione dell’alloggio in Giappone.

Studiare giapponese in Giappone è la decisione migliore per chi intende approfondire la lingua, ed entrare a contatto con la cultura giapponese in prima persona.

2 thoughts on “Studiare giapponese in Giappone

  1. Capisco e rispetto lo sponsor, visto che si tratta di un’azienda seria. Ma mi sembra che in qualche post precedente avessi affermato che la qualita’ dei corsi (di cui lo sponsor non ha alcuna colpa ovviamente) e’ abbastanza scarsa, in quanto si limitano a dettare il libro di testo (spesso il Minna no Nihongo), e perdere ore a “spiegare” i Kanji che potrebbero essere tranquillamente studiati a casa. Ed e’ la stessa esperienza, piu o meno, che sto avendo personalmente in Giappone (anche se non in una scuola di lingua).
    Forse, come personale parere, potrebbe essere piu’ utile pubblicizzare i corsi a scopo migratorio, per incrementare le possibilita’ per i laureati (non necessariamente in lingua giapponese) di ottenere successivamente un visto di lavoro e agognare a lungo termine alla residenza permanente, che penso sia l’obiettivo di gran parte dei partecipanti ai corsi.

    1. Quando ho parlato di corsi ultimamente (credevo d’averlo fatto su facebook…) mi riferivo ai corsi in Italia.
      Sui corsi in Giappone, ho sempre detto che per me sono un’esperienza da fare (io l’ho fatta), per perfezionare il proprio giapponese. Non perché non si impari nulla lì ma perché imparare una lingua è un percorso lungo e dato che nessuno si può permettere di stare lì 3 anni se non lavorando part time (e chi lavora poi è troppo stanco per studiare), meglio fare questa esperienza per perfezionarsi perché la parte prima la si può fare da soli, perfezionarsi invece no.
      Ci sono cose che non mi sono piaciute dei corsi in Giappone, l’ho detto nell’intervista che ho dato a gogonihon, ma una cosa è il corso e una cosa è l’esperienza. Questa seconda per me è stata fantastica e insostituibile, ho imparato molto, più che altro fuori dalla scuola o parlando con i compagni di classe… Perché i corsi della mia scuola non erano granché (ovviamente però sono andato a una scuola sola), salvo il corso d’ascolto per l’n1, che era ottimo.
      Insomma, ho avuto molto da questa esperienza, didatticamente e umanamente… Mi sono anche sposato d’altra parte. Capirai che non potrei mai aver consigliato di non partire 😅

      Comunque questo discorso si basa su degli assunti:
      – che non ci siano scuole decisamente migliori della arc Academy
      – che la mia insoddisfazione verso la arc academy non fosse dovuta interamente al loro avermi piazzato in una classe troppo bassa per me, ma anche si corsi in sé
      – che l’aspirante studente miri alla fluency come me (c’è chi si accontenta di molto meno)

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