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Studiare i kanji con Anki

Qui di seguito trovate i contenuti di questa pagina, in sostanza come scaricare Anki, i mazzi da usare (spesso dirò “flashcards”), i font(s) e tutti i consigli che vi servono per visualizzare tutto al meglio (a partire dall’usare Anki a tutto schermo come nell’immagine qui sotto) e per “personalizzare il vostro studio”.

Indice per questa pagina

  1. Cos’è Anki? Perché è bene usarlo?
  2. Dove lo scarico? Esiste anche per -nome di un sistema operativo qualunque- ?
  3. Dove sono i mazzi con le flashcards per i kanji? Come li carico in Anki?
  4. Come faccio a visualizzare tutto bene come nell’immagine qui sotto?
  5. Cos’altro mi serve sapere per “personalizzare” il mio studio con Anki?


Anki (e gli SRS in generale) come metodo di studio

Anki è un programma (gratuito!) e un potente metodo di studio che fa parte dei cosiddetti SRS (Space Repetition System). In pratica vi permette di studiare i kanji con facilità ed efficienza, riducendo di molto il rischio di dimenticare qualcosa, poiché si basa su un metodo a dir poco scientifico (chi volesse saperne di più può leggere su wiki questa pagina). In pratica l’idea di fondo è di avere delle “flashcards” (carte con scritta una domanda sul davanti, da girare solo per controllare la risposta)… ma delle flashcards elettroniche, gestite al meglio dal vostro computer (o cellulare: Anki esiste anche come app per iPhone, per android e si può usare anche sui vecchi cellulari, sul DS, su PSP…).
Penserà a tutto il programma. Voi non dovete fare altro che guardare la “domanda” (il kanji nella parte alta dello schermo), cercare di ricordarvi la “risposta” (cioè le pronunce e i significati). Cliccando per controllarla, verrà svelata la parte bassa della schermata che vedete qui sopra. A quel punto “date un voto”. È stato difficile ricordare quel kanji? O era tutto nella norma? O era facile… o molto facile? Scegliete un tasto e passate al prossimo kanji… anzi, alla “carta” successiva del vostro “mazzo”. Non preoccupatevi più: fra 1, 2, 4,giorni, o una settimana o un mese… sarà il programma a ripresentarvi la stessa carta prima che ve la dimentichiate.
Il giorno dopo riaprirete anki verso la stessa ora e studierete altre nuove carte… in più ripasserete le prime carte, quelle che il giorno prima vi erano sembrate più difficili. Il giorno dopo ancora avrete altre nuove carte da studiare e altre ancora da ripassare… e così via.

Perché il metodo funzioni è molto importante che non saltiate mai una sessione di studio (in fondo sono solo pochi minuti, massimo una ventina di solito).
Studiate pochissimo tempo al giorno, ma fatelo con costanza… certo, se saltate un giorno non muore nessuno, ma cercate di essere il più costanti possibile.

Dove trovare Anki?

Potete scaricarlo a questo indirizzo.
Esiste per Windows, Mac, Linux (Ubuntu, Debian, fedora), iPhone, android, Free BSD, maemo… esiste anche per cellulari (anche vecchi) e altri dispositivi (Nintendo DS, Sony PSP, Blackberry, Windows Mobile e palmari). Può sempre essere usato online come AnkiWeb, avete solo bisogno di un account (gratuito ovviamente).

Dove trovo e come carico i mazzi già fatti dei kanji?

I mazzi preparati da me sono disponibili QUI come file, ma proseguite a leggere!

Potete scaricarli direttamente da quella pagina e caricarli in Anki. Per caricare un mazzo dovete solo cliccare “File” e poi “Apri” e scegliere il file .anki del mazzo che volete. Se li scaricate da lì dovrete rinominarli da .doc a .anki (se non sapete come fare leggete qui), mentre se li scaricate dal programma Anki, come mazzi condivisi, non dovrete fare nulla di particolare (anche questo secondo metodo è spiegato nella pagina che vi ho linkato, in questo preciso punto).

Si vedrà bene come l’immagine in cima alla pagina? *

Non subito. Se volete vedere gli esempi di fonts diversi per ogni kanji dovete installare quei fonts sul vostro PC (windows o mac). Per farlo andate a questa pagina. Se non lo fate tutti i kanji, presenti in ogni schermata in vari stili di scrittura, appariranno identici (e sarebbe un vero peccato!). *Clicca qui per vedere come è cambiato il layout!

A questo indirizzo trovate degli utili consigli per usare Anki “personalizzandolo” al meglio.
Ad esempio decidendo di aumentare o diminuire il tempo massimo che ogni giorno dedicate allo studio o eventualmente “riattivando” i kanji degli anni precedenti per ripassarli (dato che ogni mazzo contiene i kanji degli anni precedenti, ma li mantiene “sospesi” e quindi non ve li presenta a meno che gli diciate di farlo).

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