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Come usare al meglio Microsoft IME

In questo post troverete le regole di conversione per l’IME (Input Method Editor) e alcune note (certe davvero carine!) per utilizzare al meglio questo programma. Per chi non lo sapesse l’IME permette di usare la normale tastiera italiana per scrivere in Giapponese. Penso che presto metterò una guida in proposito, ma nella maggior parte dei casi per installarlo potete provare a seguire queste semplici istruzioni:
Pannello di controllo – Opzioni internazionali e della lingua – Tastiere e lingue – Cambia tastiere – Aggiungi – Microsoft IME
.

Se avete problemi con installazione o usate altri sistemi operativi, o semplicemente pensate sia meglio, potete scegliere di usare l’IME di Google* o InputKing (il primo è un vero e proprio ime, il secondo vi obbliga a scrivere entro il sito). Ah, i MAC di norma usano un programma che si chiama Kotoeri.
*Funziona con windows, mac e android; premete il grosso bottone blu in alto a destra per installarlo, ma fate attenzione se usate windows XP: vi serve almeno il service pack 3. Se non l’avete, per ottenerlo dovete aggiornare online il vostro windows, gratuitamente.

Le note finali suggeriscono anche come far apparire simboli “insoliti” per le nostre tastiere, ma anche, cosa più importante, come digitare correttamente certe parole. Ad esempio spesso si trova scritto in romaji allo stesso modo (shinai) due parole: しんあい e しない
In realtà le corrette trascrizioni in romaji sono shin’ai e shinai, rispettivamente. Ma cosa digitare per far apparire la parola che davvero vogliamo scrivere? Questa ed altre risposte si trovano verso la fine. Prima invece troverete una serie di tabelle, con tutte le combinazioni di lettere che danno un determinato kana o una data “combinazione di kana”. Ad esempio la “combinazione” di kana ヴぃ (che in genere troverete scritta tutta in katakana ヴィ) può essere ottenuta digitando “vi” o “vyi” (o “vuli”, aggiungo io; vd. oltre), così trovate queste diciture incolonnate subito sotto. Se avete problemi a legger le tabelle però, potete tranquillamente chiedere ^__^

Prima di proseguire, una piccola parentesi. Se siete arrivati qui cercando “caratteri giapponesi” …e in effetti volevate dei fonts, allora sappiate che ci sono anche quelli.

Le corrispondenze roomaji-kana di Microsoft IME sono elencate qui di seguito. L’idea è di rifarsi interamente all’hiragana per quanto possibile (è chiaro che se non esiste un corrispondente hiragana, come nel caso della V, resa con ヴ, avrò un katakana). Con il “sillabario” katakana però non cambia nulla, ovviamente… basta andare su Barra della lingua, assicurarsi che sia selezionato il Giapponese (JP) e scegliere “katakana” dove vedete una A o una あ (se c’è una カ siete già su katakana)… poi le stesse combinazioni di lettere che vedete qui vi daranno i corrispettivi kana del katakana.

あ行 A-gyou, ovvero Riga (o Serie) della A (+ il suono V)

a i u e o la li lu le lo
yi wu xa xi xu xe xo
whu lyi lye
xyi xye
いぇ
ye
うぁ うぃ うぇ うぉ
wha whi whe who
wi we
ヴぁ ヴぃ ヴぇ ヴぉ
vu va vi ve vo
vyi vye
ヴゃ ヴゅ ヴょ
vya vyu vyo

La riga delle vocali piccoline (e più avanti quella di ya, yu, yo , sempre in piccolo) è importante da ricordare (perlomeno la prima, es. “la” = ぁ …credo stia per little a). In questo modo potrete facilmente scrivere qualunque combinazione. Per esempio non dovrete ricordarvi che “di” si scrive digitanto “dhi” (でぃ), ma potrete digitare “deli” e ottenere lo stesso risultato (でぃ). Provate!

か行 KA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della KA (+ suono G)

きゃ きぃ きゅ きぇ きょ
ka ki ku ke ko kya kyi kyu kye kyo
ca cu co
qu
くゃ くゅ くょ
qya qyu qyo
lka lke くぁ くぃ くぅ くぇ くぉ
xka xke qwa qwi qwu qwe qwo
qa qi qe qo
kwa qyi qye
ぎゃ ぎぃ ぎゅ ぎぇ ぎょ
ga gi gu ge go gya gyi gyu gye gyo
ぐぁ ぐぃ ぐぅ ぐぇ ぐぉ
gwa gwi gwu gwe gwo

さ行 SA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della SA (+ suono Z)

しゃ しぃ しゅ しぇ しょ
sa si su se so sya syi syu sye syo
ci ce sha shu she sho
shi
すぁ すぃ すぅ すぇ すぉ
swa swi swu swe swo
じゃ じぃ じゅ じぇ じょ
za zi zu ze zo zya zyi zyu zye zyo
ji ja ju je jo
jya jyi jyu jye jyo

た行 TA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della TA (+ suono D)

ちゃ ちぃ ちゅ ちぇ ちょ
ta ti tu te to tya tyi tyu tye tyo
chi tsu cha chu che cho
cya cyi cyu cye cyo
つぁ つぃ つぇ つぉ
ltu tsa tsi tse tso
xtu
ltsu てゃ てぃ てゅ てぇ てょ
tha thi thu the tho
とぁ とぃ とぅ とぇ とぉ
twa twi twu twe two
ぢゃ ぢぃ ぢゅ ぢぇ ぢょ
da di du de do dya dyi dyu dye dyo
でゃ でぃ でゅ でぇ でょ
dha dhi dhu dhe dho
どぁ どぃ どぅ どぇ どぉ
dwa dwi dwu dwe dwo

な行 NA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della NA

にゃ にぃ にゅ にぇ にょ
na ni nu ne no nya nyi nyu nye nyo

は行 HA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della HA (+ suoni F, B, P e V)

ひゃ ひぃ ひゅ ひぇ ひょ
ha hi hu he ho hya hyi hyu hye hyo
fu
ふゃ ふゅ ふょ
fya fyu fyo
ふぁ ふぃ ふぅ ふぇ ふぉ
fwa fwi fwu fwe fwo
fa fi fe fo
fyi fye
びゃ びぃ びゅ びぇ びょ
ba bi bu be bo bya byi byu bye byo
ヴぁ ヴぃ ヴぇ ヴぉ
va vi vu ve vo
ヴゃ ヴぃ ヴゅ ヴぇ ヴょ
vya vyi vyu vye vyo
ぴゃ ぴぃ ぴゅ ぴぇ ぴょ
pa pi pu pe po pya pyi pyu pye pyo

La V ritorna perché B e V per il giapponese sono affini (es. l’inglese “violin”, si trascrive sia col suono B, バイオリン , baiorin, che col suono V, ヴァイオリン , vaiorin).

ま行 MA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della MA

みゃ みぃ みゅ みぇ みょ
ma mi mu me mo mya myi myu mye myo

や行 YA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della YA

ya yu yo lya lyu lyo
xya xyu xyo

ら行 RA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della RA

りゃ りぃ りゅ りぇ りょ
ra ri ru re ro rya ryi ryu rye ryo

わ行 WA-gyou, ovvero Riga (o Serie) della WA (+ suono N-consonantico)

wa wo n
nn
xn
lwa
xwa

Note importanti sull’uso dell’IME
(tsu piccolo) può essere inserito digitando una doppia consonante che non sia la “n” (Attenti però che in giapponese solo K, S, SH, T, CH, TS raddoppiano, con l’aggiunta della particolarità del raddoppio di H/F → PP). Quindi se digito “amma” ottengo あっま , ma tenete presente che NON esiste! Esempio più banale (e corretto): itta → いった
può essere inserito digitando “n” solo se subito dopo digitate una consonante. Prima di una vocale (o di una Y) bisogna digitare “nn” o “xn”. Altrimenti verrà inserito il kana della serie della N (なにぬねの), eventualmente (se seguito da Y) con i piccoli ゃ ゅ ょ
Esempi di digitazione che danno la ん: kanni → かんい ; shinnai → しんあい
Esempi di digitazione che non danno la ん: kani → かに ; shinai → しない
È un esempio di confusione dovuto al fatto che spesso nel trascrivere in roomaji certe parole con la ん si trascura il corretto uso dell’apostrofo! La normale trascrizione in roomaji di parole come かんい e しんあい è kan’i, shin’ai.
Attenzione, perché il problema si pone anche quando subito dopo la N-consonantica ho una Y. Ad esempio se ho 信用 , shin’you, non lo scrivo shinyou しにょう ma, appunto, shin’you, cioè しんよう …e per farlo digiterò shinnyou (oppure shixnyou). Dunque ricordate che la trascrizione in roomaji richiede un apostrofo dopo la n se avete ん seguita da vocale o ipsilon, ma quel che dovete digitare con l’ime per ottenere i kana corrispondenti è un discorso diverso dal roomaji cui siete abituati. Incidentalmente ん+consonante si fa in modo banale, cioè se devo scrivere i kana per “shinde” digito esattamente la stessa cosa, shinde, ottenendo しんで, non devo (ma posso se voglio) digitare shinnde o shixnde. E trascrivendolo in roomaji è corretto scrivere semplicemente shinde, senza nessun apostrofo.

Vi elenco ancora alcune particolarità dell’IME
Attivatelo e provate a cercare i simboli che seguono (tra i più usati nella lingua giapponese), per capire che differenza c’è nell’uso della tastiera con e senza l’IME attivato.
Il tratto d’allungamento delle vocali ー corrisponde, sulla tastiera italiana, all’apostrofo.
Con lo stesso tasto posso inserire una serie di diversi tratti (per lunghezza, altezza nella riga e forma); anche l’ondina: ~
Il punto, la virgola e il punto esclamativo sono “al loro posto”, ma appaiono così: 。、!
Il punto di domanda si ha con Maiusc + “-” ovvero digitando l’underscore o “tratto basso”: _
Tutte le parentesi aperte e chiuse sono sopra il 9 e lo 0 (Maiusc+9, Maiusc+0), non più sopra 8 e 9.
Il punto nero (・) e i tre puntini (・・・) sospensivi si fanno col tasto del trattino: –
Con il tasto dell’apostrofo ( ‘ e ?), si possono anche inserire i tre puntini ravvicinati: ⋯
Per inserire un simbolo speciale digitate “kigou” (simbolo), date “barra spaziatrice” e scegliete il simbolo che volete tra i tantissimi disponibili 😉

Alcune altre particolarità si ottengono digitando certe parole:

☢ Avrete notato che ヴ si rifà al katakana. Non c’è un hiragana corrispondente a ヴ e questo perché il suono V che non esiste in giapponese, quindi non serve un hiragana per renderlo, ma serve un simbolo katakana per rappresentare la V nelle parole d’origine straniera: ヴぁ ヴぃ ヴ ヴぇ ヴぉ sono, nell’ordine, VA VI VU VE VO.
N.B. Fate attenzione a VU che non richiede la vocale scritta in piccolo.

☠ Kana in disuso: ゐ (katakana: ヰ) si ottiene digitando “wi”, ゑ (katakana: ヱ) con “wi”.

☬ Il gergo internet prevede altre due utili espressioni… che non trovate sull’IME. La prima indica una risata forte e improvvisa che in giapponese si chiama bakushou (bomba-risata) e che sarebbe scritta 爆笑 ma nel gergo di internet si usa solo il primo kanji tra parentesi. Dunque scrivo(爆)e lo leggo dicendo kakko-baku. La seconda “espressione” corrisponde all’emoticon (^_^”) che vuole implicare una gocciolina di sudore sulla tempia a indicare un momento di difficoltà e imbarazzo… tipicamente giapponese perché il senso in effetti è “Ehm… (non so come dirtelo, ma…/non vorrei dirtelo, ma…)” e cose simili. Forse siete abituati alle tante emoticon viste. Si scrive col kanji di “ase”, sudore, tra parentesi, e si legge, come al solito kakko-ase (cioè parentesi-sudore): (汗)
Notate anche che scrivendo semplicemente “ase” potete ottenere una serie di “emoticon” (o, in giapponese, 顔文字 , kaomoji, cioè faccia-parola) che rendono lo stesso concetto.

Per rendere tutte le “emoticon” (cioè quelle faccine composte da più caratteri) ed i simboli (i disegnini che stanno nello spazio di un solo carattere), è necessario che vi assicuriate che l’IME utilizzi due precisi dizionari preinstallati. Leggete bene dopo la tabella qui sotto, e guardate l’immagine postata verso la fine, per capire dove cercare.

Per finire vi metto qui una lista con varie altre possibilità per inserire vari simboli, e le varianti di essi, che potete ottenere… Ovviamente avete, da sinistra a destra, la parola in giapponese, il roomaji che dovrete digitare, il significato della parola e i simboli che potete ottenere (-_^)

記号 kigou simbolo ёゝ℃【】㍉№¶㈱♪≒♂√㎡㍻Ⅷ ecc
数字 suuji numero ①②③⑳ⅳⅧ
hoshi stella ★☆※*⁂✮✰☄✱❈✪
矢印 yajirushi simbolo freccia ↑↓←→⇔⇒↪➱➷➤☞☈↻➔
四角 shikaku quadrato ■□◆◇◩❖❐☑▩
三角 sankaku triangolo ▼▲△▽∵∴▹▿◥◂
maru cerchio 〇○●◎。①⑳㊤㊧゜☮☯◔❍◉
ten punto ∵∴ ・ ‥ … ¨゛゜
音楽 ongaku musica ♪♭♯♬♩♮♫
mesu femmina
osu maschio
郵便 yuubin posta 〒〠〶
括弧 kakko parentesi ()<>『』【】“”〝〟{}
kao faccia ☺ ☹ ☻
te mano ☜☛✍✌☝☟
星座 seiza segno astrolog. ♉♎♐♑♋♍♏♈♌♓♒♊
チェス chesu scacchi ♘♙♕♞♛♝
トランプ toranpu carte da gioco ♡♥♤♠♧♣♦♢
天気 tenki tempo (atmosf) ☁☀☃☂☼

…fate attenzione però perché per inserirli tutti deve essere attivato il dizionario simboli dell’IME… (per le emoticon serve anche il dizionario “Spoken language and emoticon” o “Speech and emoticon”). Se non sapete come fare, andate sulla barra della lingua, cliccate col destro su IT o JP, quindi scegliete Impostazioni, Microsoft IME, Proprietà, Dictionary Auto-tuning e nella parte bassa assicuratevi che il dizionario dei simboli sia selezionato (se è grigino, ricliccateci finché non sarà correttamente selezionato)… come vedete nella seguente immagine che riassume i vari passaggi.

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