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Stranezze giapponesi (2) – Bibite (terza parte)

Terza parte nel mondo di FANTA-schifo-landia… che poi io dico così, ma chi non sarebbe minimamente curioso di provare… anche solo per sputare tutto un secondo dopo. Certo, non proverei proprio qualunque cosa… è bene ricordarsi che il Giappone è anche il paese del gelato di vipera… ma di questo magari parliamo un’altra volta ( Φ ω Φ)フフフ~

15. “NEEDS”
Ovvero “il formaggio da bere“, nelle varianti “frutti di bosco, Yuzu (una specie di limone giapponese) e bianco/semplice.
Non è chiaro se stiamo parlando dei bisogni di calcio e altri nutrimenti dei giapponesi o ancora dei bisogni degli allevatori di smaltire la produzione di latte… fatto sta che qualcuno dovrebbe dirgli che il “formaggio da bere” esiste già: si chiama yogurt (=_=*;).

16. MAHALO
Koyo USA Corp, è la creatrice di MaHaLo ovvero “acqua delle profondità marine intorno alle Hawaii” (ancora una volta secondo me semplice acqua sulla quale ci fanno grosse speculazioni!). La bottiglia da un litro e mezzo si vende tra 4 e 6 dollari (arrotondiamo a circa 5 euro) ne vengono prodotte circa 200,000 bottiglie al giorno e non stanno dietro alla domanda!!! Ah pazzi giapponesi creduloni!

17. Pocari Sweat
Ecco un altro nome “gustoso” per un’altra bevanda giapponese molto POPOLARE!
Prodotta dalla Otsuka Pharmaceutical, è stata lanciata nel 1980 ed è ora disponibile anche in Asia orientale, Sud-Est asiatico, e del Medio Oriente.
È una bevanda per gli sportivi, dal gusto leggermente dolce (al pompelmo), non gassata e non molto calorica… ma voi la berreste una bevanda dal nome “Sudore di Pocari?”.
Tra l’altro è dichiarato che il nome sia stato scelto proprio pensando al sudore, perché essendo una bevanda sportiva è intesa a fornire tutti i nutrimenti e gli elettroliti persi con la sudorazione…. e quindi ha effettivamente una composizione simile al sudore(!)* ma tanto i giapponesi NON traducono mai dall’inglese quindi qual è il problema?
*…certo, anche il gatorade, ma almeno il nome suona molto meglio^^

18. Ahhh… cosa non farebbero le donne per rimanere giovani e belle….
Nihon Shokuten produce “Placenta 400000” il nome ricorda in qualche modo i motori ma è una bevanda fatta di “placenta di suini” (non che quella umana fosse meno disgustosa!).
Qualche uomo potrebbe obiettare “Grazie SIGNORE, davvero! ma ad un certo punto il vostro tentativo di essere più sensuali, vi rende ai nostri occhi più nauseanti!”.
La placenta nutre e protegge il feto dei mammiferi fino alla nascita quindi Nihon Shokuten ha avuto l’idea di creare un’intera linea di prodotti a base di questo “magnifico” elemento: non solo la bevanda ma anche creme e altri alimentari.

19. Unagi nobori
Secondo il folclore giapponese, l’anguilla è piena di vitamine ed è benefica nelle giornate estive più calde e umide: in quanto combatte il senso di spossatezza causato da questo tipo di clima.
Come per i drink all’aceto nero lo stile di vita frenetico dell’era contemporanea non sempre ci permette di bere/mangiare in modo adeguato (e di assimilare vitamine, sali minerali e tutto quanto faccia bene alla nostra salute) quindi perché non inventare modi nuovi e più sbrigativi di assumere questi nutrimenti?!?
E’ così che è stata creata questa bevanda gassata che contiene estratto di anguilla e anche le 5 vitamine contenute in abbondanza nella stessa (A, B1, B2, D ed E).

La figura sulla bottiglia/lattina rappresenta un cuoco tradizionale di anguilla grigliata e il nome della bevanda è una specie di gioco di parole: “unagi” è anguilla ma se aggiungi “nobori” (salire), l’espressione “unaginobori” serve di solito a indicare “una rapida promozione”, “una rapida salita” in un certo senso l’idea di “un improvviso picco” (in questo caso di energia! …spero davvero che non abbia a che fare con l’idea che l’unagi è afrodisiaca…). Se vi chiedete perché la parola “unaginobori” indicherebbe qualcosa del genere, be’, forse è l’anguilla sguscia via e scappa dalla vasca dove si trovano le altre (ne salta il bordo… si (auto) promuove ad anguilla libera(?!) …non so se la cosa ha senso, ma non me la spiego altrimenti^^ …e poi siamo seri, checcefrega?! XD).

20. Gusto pancake
MORINAGA è una società Giapponese che si occupa di cibo soprattutto dolci e punta ad una distribuzione internazionale. Il logo che vedete sulla lattina rappresenta un angelo perchè il fondatore si riferiva ai suoi Marshmallows come “il cibo degli angeli”.
Uno dei loro più grandi successi è quello delle “hotcake”, o più comunemente “pancake”, quelle frittelline dolci americane mangiate a colazione… O per meglio dire, la Morinaga vende un composto disidratato con cui fare questo “dolce” in casa.
Dato il grande successo del gusto di questi Pancake hanno deciso di farne una bevanda per gustare quello splendido sapore (di colazione) in ogni momento della giornata.
Sulla lattina c’è scritto “Milk Shake gusto Hot-cake!” (!)

21. Bevande “OKKIKUNARE”
Okkikunare è una sorta di “parola magica” che significa letteralmente “diventa più grande” e (MEGLIO SPECIFICARLO) si riferisce al SENO!
Queste bevande aromatizzate alla mela, pesca o mango sono molto popolari tra le ragazze giapponesi (alla faccia di chi associa la stupidità alle bionde formose).
Sono composte da estratto potenziato di maranta (una pianta piuttosto anonima per noi) contenente lo stesso tipo di isoflavonoidi della soia che si dice siano stimolanti per il sistema ormonale femminile. Inoltre sono dolcificate con un alto contenuto di sciroppo di mais che è stato associato all’obesità. Forse man mano che bevi tutto diventa più grande… non solo il seno!
Piccola nota che non riguarda solo questa bevanda …ma l’amore dei giapponesi per le bevande analcoliche super-zuccherose. Questa (insana) passione incide sul tasso di obesità che seppure ancora basso soprattutto paragonato a quello americano è in aumento… per contro i modelli di bellezza occidentali hanno preso piede (ci sono interi programmi monotematici che parlano di diete) e molti giapponesi sono ossessionati dal peso… così aumenta anche l’incidenza dell’anoressia. In un paese che non ha mai avuto di questi problemi, pochissimi hanno studiato per fare il dietologo: ho letto che anoressici, bulimici ecc. si trovano davanti a liste di attesa di 7 anni! (No, non “mesi”, anni!)

Morale: il Giappone è un posto meraviglioso, ma la sua “lontananza da casa” non riguarda solo il fuso orario… anche come mentalità (e gusti!) siamo parecchio distanti… no?

Per vedere tutti gli altri post sulle strane bibite giapponesi usate la tag bibite (-_^) Per stranezze di tutt’altro genere invece c’è la tag… indovinate un po’… stranezze! ^__^

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