Site icon Studiare (da) Giapponese

Lo sapevate? – I tanti nomi del Giappone

MartinBehaim1492

Lo sapevate? Sapevatelo! …diceva il buon Guzzanti in Rieducational Channel. Ecco allora che inauguriamo una rubrica del genere, con brevi informazioni sul Giappone, poco note ai più. Oggi parliamo dei tanti nomi del Giappone, perché se dobbiamo partire da qualche parte, un argomento così, sul Giappone in generale, mi pare il più ovvio…

Wa? Yamato? Nihon? …Japan?

Il nome più antico del Giappone è 倭 wa (o 倭国 wakoku, con l’aggiunta del kanji di “nazione”). Il termine fu usato a lungo, almeno fino all’ottavo secolo, sia in Giappone che in Cina e Corea, ma molto probabilmente nacque come termine dispregiativo, poiché in Cina fin dal secondo secolo è riportato con il significato di “sottomesso”, “docile”, dato che rappresenta una persona piegata o che si piega. Il riferimento era probabilmente alla bassa statura dei giapponesi o alla loro abitudine a inchinarsi.

Dall’ottavo secolo però in Giappone il termine non fu più gradito e fu rimpiazzato con un altro carattere, letto sempre “wa”, 和, un kanji che porta con sé significati molto più positivi (essenzialmente “armonia”). Spesso poi è riportato insieme al kanji di “dai” 大, cioè “grande”; scritto quindi 大和 non si legge però “dai-wa”, ma alla giapponese: Yamato. Si ritrova tutt’ora in espressioni come 大和魂 yamatodamashii, spirito giapponese, e 大和撫子 yamato nadeshiko, perfetta donna giapponese. L’origine del nome yamato non è nota per certo, anche se potrebbe essere collegata al termine “porta delle montagne” (山戸) o a un altro nome con cui la Cina indicava il Giappone, 邪馬台, che letto alla giapponese diviene “yamatai”.

Ad ogni modo il nome più diffuso per il Giappone, come sappiamo, è Nihon, perlomeno in Giapponese. Questo nome ha avuto origine in Giappone, ad opera di un imperatore che scrisse all’imperatore Cinese, definendo il Giappone come “origine del Sole” (la stessa idea alla base del nostro termine “Sol Levante”). Questa espressione, 日の本 hi no moto, scritta a  la cinese diviene 日本 nihon. Il nome fu adottato anche in Cina, con la pronuncia cinese dei kanji: rìběn.

Il nome ufficiale del Giappone, usato in contesti formali, aggiunge in effetti il kanji di “paese”, “nazione”, divenendo quindi 日本国 rìběnguo in cinese …o meglio “ji pen guo”, se vogliamo renderne la pronuncia in modo più fedele. Questo termine fu importato dalla Cina grazie a Marco Polo. Lo ritroviamo, come Cipangu, nel resoconto dei suoi viaggi e nella mappa di Fra Mauro, considerato il più grande cartografo del medioevo (datata 1457).

Da cipangu o jipangu (o zipangu, le trascrizioni sono molte) avremmo poi ottenuto i termini che indicano il Giappone in occidente, Japan, Japon, Giappone… Va però detto che il termine olandese Yatpun (letto ja-pun e quindi molto simile a japan) potrebbe essere venuto dal cantonese 日本 yat boon, per cui l’origine non è del tutto certa.

Per concludere torniamo un attimo a Nihon. Sicuramente avrete presente che come aggettivo di solito diciamo “nipponico” e usiamo “nippo-” come prefisso. Perché?

La pronuncia nippon per gli stessi kanji di 日本 nihon è usata in contesti abbastanza normali (più popolare in ambienti militari/eschi del passato e ancora nello sport e in determinati nomi). Richiama uno spirito più nazionalista, possiamo dire… ma è decisamente in disuso in ogni ambito, come riporta  A Frequency Dictionary of Japanese

Bene, spero che il primo articolo vi sia piaciuto… alla prossima!  ヽ(=´▽`=)ノ

Exit mobile version