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I kanji sono caratteri “cinesi”, ma attenti al significato!

Questa tabella riporta la differenza di significato di alcune parole scritte allo stesso modo in cinese e in giapponese. Tra parentesi ho indicato la pronuncia giapponese.
Spiegarvi queste stranezze (trovate in una classifica di “stranezze linguistiche”) va al di là delle mie capacità, specie dovendo usare solo poche righe. Tuttavia, a parte il lato divertente, sono esempi che ci ricordano alcuni fatti importanti. Primo fra tutti: i kanji vengono dalla Cina, ma non si pronunciano allo stesso modo e non significano necessariamente la stessa cosa in Giappone e in Cina! Mah, proverò a dare dopo la tabella una bozza di spiegazione sul tema, ma per ora fermiamoci al lato divertente della cosa… provate a leggere questo elenco confrontando i significati ^.^

Kanji Significato giapponese Significato cinese
挨拶
(aisatsu)
Saluto/i Tortura
手紙
(tegami)
Lettera Carta igienica
愛人
(aijin)
Amante Moglie

(musume)
Figlia Madre
下水
(gesui)
Acque di scolo; fogne Interiora di maiale bollite
切手
(kitte)
Francobollo Tagliare una mano a qualcuno
汽車
(kisha)
Treno a vapore Automobile
暗算
(anzan)
Calcolare a mente Tramare, cospirare
勉強
(benkyou)
Studio Forzare qualcuno a fare qualcosa contro la sua volontà
邪心
(jashin)
Intenzioni malvagie Sognare

Trovo molto ironico il fatto che benkyou, studio, significhi “forzare qualcuno a fare qualcosa contro la sua volontà” XD Ad ogni modo, ecco un abbozzo di spiegazione…
Introducendo i kanji ho parlato delle pronunce di origine cinese e giapponese, dei kanji nella lingua giapponese. E ho sottolineato “di origine” cinese, perché è bene ricordare che in cinese i kanji non hanno proprio LA pronuncia cinese. In giapponese la on’yomi (pronuncia d’origine cinese, aka pronuncia on) di un kanji è di per sé un “adattamento” giapponese della pronuncia che un tempo il kanji aveva in Cina (all’epoca in cui è stato importato). Kanji importati più volte dalla Cina hanno “accumulato pronunce” (perché importando lo stesso kanji secoli dopo e/o da regioni diverse si finiva per importare pronunce più o meno diverse), a volte hanno persino cambiato forma, per cui da un solo simbolo iniziale si sono sviluppati due kanji, ad esempio.
Fin qui la pronuncia… guardiamo ora il significato.
Tanto per cominciare in giapponese ciò che viene prima specifica qualcosa su ciò che segue.
日本 , Nihon (Giappone), equivale a scrivere 日の本 , Hi no moto (本 l’origine の del 日 sole). 本 significa “origine”. Origine di che cosa? Del sole: 日 . Insomma 日 specifica qualcosa sull’origine 本 , ci dice qualcosa di essa: quale origine? Quella del sole!
Nella lingua cinese avviene spesso il contrario! Inoltre nei composti in cui un kanji rappresenta un verbo e l’altro l’oggetto, i kanji compaiono proprio in quest’ordine (in giapponese sarebbe l’opposto, oggetto-verbo). Sebbene per alcune parole giapponesi (importate dalla Cina) quest’ordine “cinese” sia rispettato, in genere avviene il contrario perché la grammatica giapponese “richiede” che sia così.
Capiamo così perché 切手 significhi “tagliare una mano”: perché se questi kanji si leggono “à la cinese”, come verbo e oggetto, otteniamo tagliare (切)e mano(手).
In giapponese invece 切手 indica l’abbreviazione di 切符手形 cioè, in origine, un foglio che attestava 手形 un pagamento 切符 (e difatti oggigiorno 切符 significa “biglietto”, p.e. dell’autobus). Si può vedere che la parte che specifica 切符 precede la parte principale della parola: 手形.
Molto più difficile è ragionare sulle altre parole, il discorso che ho fatto vale in generale, queste parole sono un esempio di “stranezze” etimologiche che giustamente ci ricordano che è bene stare attenti e ricordare sempre che anche se cinese e giapponese hanno qualcosa in comune (buona parte dei kanji) sono lingue diverse; ciascuna si è evoluta a modo suo nel tempo e i “rari contatti” Cina-Giappone che sono avvenuti hanno permesso sì “l’avvento” della scrittura in Giappone, ma, a volte, hanno anche creato molta confusione. ^_^;;;

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