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N5 in sintesi – Più, il più, -issimo e così via

ichiban comparativi, superlativi

Comparativi e superlativi

Oggi vediamo come dire in giapponese “X è più…”, “X è il più…” e “X è …issimo” (= X è molto…). Le ultime due espressioni sono dette “superlativi” (es. “il più grande” è superlativo relativo, mentre “grandissimo” è superlativo assoluto). La prima espressione invece è un comparativo di maggioranza. Ci sono anche comparativi di uguaglianza e minoranza, ma non sono nel JLPT N5 e quindi non ce ne occuperemo.

Se vi danno problemi (o volete solo saperne di più) le espressioni とても totemo, あまり amari, もっと motto, より yori, のほうが no hou ga, の中で no naka de

意味:

  1. Aは とても + Aggettivo = A è molto (aggettivo); A è (aggettivo)-issimo
  2. Xの中で Aが いちばん + Aggettivo = Nel gruppo X A è il più (aggettivo)
  3. Aは + Aggettivo. Bは もっと + Aggettivo
  4. Aは Bより (もっと) + Aggettivo = A è più (aggettivo) di B
  5. Bより Aのほうが (もっと) + Aggettivo = Rispetto a B, A è più (aggettivo)

例文:

  1. 中国はとても大きいです。
    chuugoku wa totemo ookii desu.
    La Cina è grandissima (/molto grande).
  2. このじしょはあまりよくないね。
    kono jisho wa amari yokunai ne.
    Questo dizionario non è granché buono.
  3. 彼女はクラスの中で一番かわいい。
    kanojo wa kurasu no naka de ichiban kawaii
    Lei è la più carina della classe. (lett. in classe)
  4. れい子ちゃんはクラス(の中)で一番頭がいい。
    reikochan wa kurasu (no naka) de ichiban atama ga ii.
    Reiko è la più intelligente della classe.
  5. クラスの中では秋ちゃんが一番かわいいよ。
    kurasu no naka dewa Akichan ga ichiban kawaii yo.
    In classe la più carina è Aki!
  6. くだもの(の中)ではオレンジが一番好きです。
    kudamono (no naka) de wa orenji ga ichiban suki desu.
    Tra la frutta (è) l’arancia (quella che) mi piace di più.
  7. ドイツは大きい国です。でも、フランスはもっと大きい。
    doitsu wa ookii kuni desu. demo, furansu wa motto ookii.
    La Germania è una nazione grande. Però la Francia è più grande.
  8. アンナさんは/もきれいだけど、アンナさんの友だちはもっときれい。
    Annasan wa/mo kirei da kedo, Annasan no tomodachi wa motto kirei.
    (Anche) Anna è bella, ma la sua amica è più bella.
  9. 2月は1月より(もっと)さむいですか。
    nigatsu wa ichigatsu yori (motto) samui desu ka.
    Febbraio è più freddo di gennaio?
  10. 中国は日本よりずっと大きい。
    chuugoku wa nihon yori zutto ookii.
    La Cina è di gran lunga più grande del Giappone.
  11. 「アンナさんはきれいだね。」「秋ちゃんのほうがきれいだよ。」
    “Annasan wa kirei da ne” “Akichan no hou ga kirei da yo”
    “Anna è carina, eh?” “Aki è più carina!”/”Aki lo è di più!”
  12. 日本語より中国語のほうがむずかしい。
    Nihongo yori chuugokugo no hou ga muzukashii.
    Rispetto al giapponese è più difficile il cinese.

Le note a seguire spiegano tutto quel che c’è da sapere sull’argomento (a parte quali sono le domande che danno come risposta frasi tipo quelle viste sopra, ma di questo riparleremo). Tuttavia ai fini del test quanto segue non vi interessa troppo. Se avete dei dubbi, usatele per chiarirveli (se non ve li chiarisce, forse è qualcosa che ho giudicato troppo difficile per il livello N5), altrimenti potete anche ignorare molte cose e prendere la frasi sopra come “modello” da ricordare.

注意:

  • とても totemo nel linguaggio colloquiale può diventare とっても tottemo. Può essere sostituito da かなり kanari o 非常に hijou ni nel linguaggio più formale. Non è che non si possa usare mai totemo con espressioni negative, ma il suo senso cambia leggermente e non è proprio un argomento di base, né si incontra facilmente. Totemo però non va usato con i verbi: “studio molto” non è “totemo benkyou shimasu”. Pensate a totemo come fosse “estremamente”. Attenzione Se vogliamo dire “non molto” + aggettivo, l’espressione da usare è あまり amari.
  • あまり amari in genere è ben tradotto da “granché”; insieme ad un aggettivo significherà “non è granché…”, “non è molto…”. L’aggettivo (ma si può usare anche con i verbi) è posto al negativo. La forma colloquiale di amari e あんまり anmari (ed è molto usata).
  • Se invece di “non è molto…” si vuol dire “non è per niente…” al posto di あまり amari si possono usare 全く mattaku o 全然 zenzen.
  • いちばん(一番)può essere sostituito da 最も mottomo nel linguaggio più formale.
  • Si tende a usare の中で no naka de quando si fa riferimento a un gruppo di qualche tipo, ma non solo (“il mio preferito tra i fiori è…”, “in classe il più … è …”). Ad ogni modo a seguire troviamo un superlativo relativo (il più… = ichiban …).
  • の中で no naka de, のうちで no uchi de, ~中で -juu de, ma si può usare anche solo で de, anzi, quest’ultimo è quello che è più facile da usare, perché utilizzabile in varie situazioni diverse, mentre ad esempio -juu de si può usare con un’espressione di tempo o un luogo, ma non in altre situazioni, per esempio con “classe” (di scuola), che indica in effetti un gruppo di persone, non un luogo.
    一年で夏が一番暑い季節です。
    Ichinen de natsu ga ichiban atsui kisetsu desu.
    È l’estate la stagione più calda in un anno (lib. “dell’anno”).
  • もっと motto (“più” o “di più” a seconda dei casi) e より “yori” (rispetto a) si possono usare insieme o alternativamente (frasi 7-9). Come risultato si intende sempre, a conti fatti, che “A è più … di B”, tutto qui. Ma se volessimo essere più precisi, dire “molto più…” o “poco più…”? Se vogliamo dire che una cosa è “di gran lunga più…” allora al posto di もっと motto possiamo usare ずっと zutto (N.B. Attenzione che zutto può significare anche “per tutto il tempo”, “da sempre”). Oppure si possono usare ちょっと chotto o すこし sukoshi se si vuol dire che “è un po’ più…” (es.: kono jiinzu wa ano zubon yori chotto ookii = questi jeans sono un po’ più grandi di quei pantaloni).
  • より si può tradurre come “rispetto a” o semplicemente “di”, a volte anche “piuttosto”, ma la giusta traduzione dipende anche dal contesto (e dall’uso, perché in futuro vedrete che ha anche altri due usi ben diversi).
  • Niente è davvero necessario: posso avere yori e motto insieme, solo yori o solo motto. Lo stesso può dirsi per “no hou ga”, che sta lì solo quando vogliamo enfatizzare che “non B, ma A, piuttosto, è in un determinato modo“, e.s.: “rispetto a B, è A ad esser grande”. Anche “no hou ga” può comparire da solo (frase 10): se qualcuno dice “B è grande”, io posso dire semplicemente “A no hou ga ookii” (A è più grande). Posso avere la costruzione A wa B yori … (es. A wa B yori hayai, cioè “A è più veloce di B”, che può essere la risposta a “A sa correre veloce?”), ma se voglio enfatizzare una precisa scelta, p.e. rispondere alla domanda “Tra A e B, chi corre più veloce?” allora devo per forza usare “no hou ga”, perché sottolineare una scelta tra due possibili opzioni è il suo ruolo. Se comincio la frase con “B yori”, quindi, di solito devo usarlo; cioè posso dire “A wa B yori hayai” ma non posso dire “B yori A wa hayai” (il tema si trova in seconda posizione e ciò non va bene) o “B yori A ga hayai”Nota, se voglio enfatizzare una scelta tra due opzioni date.
    Nota Non è indispensabile ma specifico. Questo “B yori A ga hayai” può però essere usato per rispondere a “B sa correre veloce?” (nb o comunque in una situazione in cui A non è una possibile scelta già presente nella domanda, un caso in cui si parla di B e stop); gli si può aggiungere “no hou” per conferire enfasi. Inoltre questa costruzione si trova in alcuni casi particolari, come nel caso in cui si abbia un altro tema a monte… P.e. A wa B yori atama ga ii (A è più intelligente di B) …e qui è ovvio che non ci va “no hou ga” ma solo “ga” perché non mi stavano proponendo una scelta tra B e “atama”.
  • La parola “hou” in “no hou ga” (che per ora vedrete sempre in kana ma in effetti si scrive di norma in kanji) usa il kanji 方 che esprime “direzione”, come se aveste avanti due alternative e indicare destra o sinistra, una direzione o un’altra, equivalesse a scegliere.
  • のほうが e il どちら dochira nelle domande corrispondenti, vedremo poi, vengono usati solo quando chiedo di fare una scelta (dochira) oppure scelgo o faccio un paragone (no hou ga) tra due elementi soltanto. Ci torneremo, ma per ora è bene che vedendo queste espressioni pensiate subito “ok, qui ho un paragone/scelta tra due cose soltanto”.

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