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Kana troppo simili a dei kanji… come fare?!

Kana troppo simili a dei kanji come fare a distinguere kanji e kana simili

Come distinguere certi katakana da certi kanji è una domanda che ricevo spessissimo e per la quale non avevo ancora scritto un articolo… Dunque oggi rimediamo.

Cominciamo ad esaminare il problema vedendo quali sono i katakana “problematici” e poi vediamo dove sono le differenze con i kanji e come fare a non confonderci.

Dunque, innanzitutto ci sono dei kana che somigliano terribilmente a certi kanji, ok, ma quali? Ad esempio abbiamo

  1. エ・工 rispettivamente “e” e il kanji di KOU, KU, carpentiere, costruzioni, lavori
  2. オ・才 (ancora più simile se usato come radicale: 財) sono il kana “o” e il kanji SAI di talento
  3. カ・力 cioè “ka” in katakana e il kanji di chikara, RYOKU, (RIKI), forza, potere
  4. タ・夕 cioè “ta” e il kanji di yuu, SEKI, serata
  5. ト・卜 cioè “to” e il kanji di uranai, urana.u, BOKU (ma è raro e tende solo a sostituire 占)
  6. チ・千 cioè “chi” e il kanji di chi, SEN, mille
  7. ニ・二 cioè “ni” e il kanji di futa.tsu, NI, due
  8. ハ・八 cioè “ha” e il kanji di ya, yat.tsu, HACHI, otto
  9. ホ・木 cioè “ho” e il kanji di ki, (ko), MOKU, BOKU, albero, legno
  10. ミ・三 cioè “mi” e il kanji di mi-, mit.tsu, SAN, tre
  11. ロ・口 cioè “ro” e il kanji di kuchi, KOU, KU, bocca (e per est. il parlare, apertura ecc.)

Questi sono solo i katakana che possono confondersi con dei kanji, poi ci sono dei kana che possono confondersi con dei radicali (per esempio la “i” イ è molto simile al radicale di persona, 亻 detto “ninben”), ma questi raramente rappresentano un problema perché i radicali compaiono sempre all’interno di un kanji e non da soli (cioè troverete kanji come 休 e 他 ma non 亻).

In cosa sono diversi questi kana dai kanji che gli assomigliano?

In certi casi le differenze sono abbastanza evidenti …perlomeno se si ingrandisce un po’ il font! Ad esempio nei casi 2, 4, 6, 8, 9 e 10, anche se va detto che queste differenze possono (e spesso lo fanno) sparire per colpa della calligrafia, che risulta quasi sempre molto diversa dalla forma regolare di un font.

Ad ogni modo, precisiamo!

Come distinguere in un testo kana e kanji simili tra loro?

Di solito non c’è nessun problema per distinguere questi kana dai kanji… anche nel caso di, per esempio, ロ e 口 o ニ e 二 o カ e 力 o エ e 工 …che sembrano fatti apposta per farci impazzire e preoccupare.

E allora perché dico che “non c’è nessun problema”?

Perché i katakana appaiono come parte di parole scritte in katakana, quindi saranno circondate da altro katakana e sarà semplice distinguerle dai kanji che avranno vicino altri kanji o dell’hiragana. Ad esempio

Davvero questi kana/kanji non ci daranno mai problemi?

Ehm… “mai dire mai”. Può capitare, per quanto raro, di incontrare una parola particolare… non so, ad esempio 口コミ non è “rokomi”, come potrebbe sembrare. Si legge invece kuchi-komi (indica i commenti sul web), perché è una parola composta da un kanji, 口 kuchi, e da due katakana (per la precisione コミ komi, l’abbreviazione della trascrizione giapponese dell’inglese “communication”, ovvero コミュニケーション komyunikeeshon).

Ad ogni modo, imparando sempre più parole, e tenendo presente gli “indizi” che un testo sempre ci fornisce, di norma è praticamente impossibile sbagliare… e anche se uno sbaglia, pazienza, anzi, meglio! Come ho detto nell’articolo La paura di imparare, bisogna smettere di lasciarsi frenare dalla preoccupazione di sbagliare: “Sbagliando si impara” non è solo un modo di dire, è la sacrosanta verità. Se vi capiterà di sbagliare vedendo una parola particolare come 口コミ per la prima volta (come è successo a me), sarete a cavallo, perché da quel giorno non la scorderete più!

È tutto, direi. Come sempre Buono studio! …e alla prossima! じゃあな~

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