Da dove vengono i kanji e come sono arrivati fino a noi? Come sono cambiati nel tempo e come sono stati utilizzati nella lingua giapponese nonostante fossero parte della lingua cinese?
A queste ed altre domande trovate risposta nella pagina sull’Etimologia dei kanji.
Alcuni articoli tra quelli linkati sono davvero imperdibili. In particolare la rubrica Horror Kanji…
Horror kanji!
- 取 to.ru/SHU → Prendere …senza dover chiedere. Mai.
- 道 michi/DOU → La strada …verso l’inferno! (aggiornato ieri!)
- 県 KEN → Una prefettura …di sangue!
- 民 tami/MIN → Il popolo va servito… come antipasto!
- 赤 aka, aka.i/SEKI → Rosso …fuoco!
Tra l’altro colgo l’occasione per annunciarvi che l’articolo su 道 (che ho riscritto da poco) sarà riportato sulla rivista dell’Associazione italiana di Aikido nei primi mesi del 2017. Leggetelo in anteprima!
Tutto qui? Ma neanche per sogno!
Ci sono molti altri articoli interessanti, come Kanji che odiano le donne, uno dei miei articoli preferiti. Gli altri articoli si trovano al punto 2 della pagina sull’etimologia già linkata.
Vi consiglio inoltre di non perdervi due articoli fondamentali per approfondire lo studio dei kanji…
- …attraverso l’etimologia, con l’articolo Il metodo Heisig e Remebering the Kanji: sì o no? Che alternative?
- …in relazione alla lingua giapponese: perché sono nate pronunce diverse per i kanji? Qual è l’origine di hiragana e katakana? Per saperne di più leggete Come è nata la lingua giapponese scritta?
Viceversa odiate i kanji e li vorreste veder sparire? Date una letta a Perché non si possono eliminare i kanji.
Infine, se la lingua giapponese e l’etimologia dei kanji vi appassionano, vi consiglio alcune letture interessanti:
- Key to Kanji: A Visual History of 1100 Characters di Noriko Kurosawa Williams.
- Guide to Remembering Japanese Characters di Kenneth G. Henshall (vecchia edizione, con i vecchi jouyou)
- The Complete Guide to Japanese Kanji: Remembering and Understanding the 2,136 Standard Characters di Christopher Seely, Kenneth G. Henshall, Jiageng Fan (“nuova edizione” del precedente, quasi un libro a parte)
Di ciascuno nella pagina Etimologia dei kanji trovate una sintetica recensione, mentre se volete qualcosa di più ampio respiro e vedere anche delle immagini, potete leggere l’articolo sul metodo Heisig, linkato sopra.