Il primo dei misteri di Honjo è quello della 燈無蕎麦, akarinashi soba. Di questo mistero esistono due versioni che pur concordando su alcuni punti si discostano particolarmente in altri.

Akarinashi soba significa “(baracchino della) soba senza luce” (però si parla anche di kiezu no andon 消えずの行灯 ossia lanterna che non si spegne) e si dice che appaia nelle notti più fredde dell’inverno quando ormai non c’è più nessuno in giro. Appesa al baracchino (o meglio “yatai”) c’è una grande lanterna con sopra scritto nihachi-soba e undon (soba e undon – o “udon”- sono tipi di pasta, spesso fatta a mano). La lanterna continua a rimanere accesa anche senza candela o senza olio e coloro che cercano di spegnerla, tentativi tutti destinati a cadere nel vuoto, attirano su di loro e sulle loro famiglie la sfortuna.

Curiosità
Nihachi soba (o soba 28) è un particolare tipo di soba, chiamata così perché costava 16 mon (antica moneta giapponese) che per un gioco di parole, cosa abbastanza tipica dei giapponesi, diventava 2×8 quindi 2(ni), 8(hachi). Altra ipotesi è che fosse fatta con due tipi di farina in proporzione 2 a 8, ma pare che il prezzo della soba restò di 16 mon per circa 200 anni e proprio l’ipotesi legata al prezzo sembra la più plausibile.

Un’altra versione della storia invece narra di un uomo che, in una notte particolarmente fredda e ventosa, trovò il baracchino della soba e affamato decise di fermarsi e mangiare qualcosa. Non vedendo il proprietario decise di aspettare, ma dopo varie ore sentendosi preso in giro, adirato, spense la luce della lanterna (secondo questa storia riuscì a farlo) per fare un dispetto al proprietario che non si era presentato. Appena lo fece tutte le persone presenti nei pressi della baracchino iniziarono a essere perseguitate da qualcosa, non sapendo però indicarlo con precisione.

Da vari decenni sembra che della akarinashi soba non si senta più parlare, anche se di tanto in tanto qualcuno dice di averla vista.

La prima illustrazione è di 歌川国輝 (Utagawa Kuniteru) e fa parte della serie “Honjo Nana Fushigi”.
La seconda è di 歌川広重 (Utagawa Hiroshige) e fa parte di una più ampia illustrazione dei “Meisho Edo Hyakkei” (100 famosi paesaggi di Edo). Se da questa non fosse chiaro dove si trovasse la lanterna sullo yatai della soba, in questa immagine è ben visibile, a destra, in primo piano, con sopra i kanji di 二八 (come anche nell’immagine di apertura, anche se lì è a terra).

Per maggiori informazioni vi invito a leggere la pagina introduttiva dei sette misteri di Honjo

4 thoughts on “Akarinashi soba

    1. Purtroppo Memory non scrive più per il blog e io non so risponderti. Comunque in inglese, sì, certamente, perché ricordo che Memory aveva giusto dei rudimenti di giapponese e faceva le sue ricerche in inglese ed io aiutavo in fase di editing cercando fonti in giapponese… di solito wikipedia.
      Ecco, puoi provare a partire da lì, cercando qualche parola chiave su google e su wikipedia.
      Puoi provare a partire cercando qualche nome presentE in questo estratto dell’introduzione ai sette misteri scritta da Memory qui sul sito
      Verso la fine del 1880 Utagawa Kuniteru vi dedicò una serie di stampe chiamate Honjo Nana Fushigi.
      Dopo i dipinti fu la volta del cinema con ben due film: uno del 1937 Honjo Nana Fushigi di Shinko Kimura e un secondo nel 1957 intitolato 怪談本所七不思議 ovvero Kaidan Honjo Nana Fushigi, di Katano Gorō.

      Un altro punto di riferimento è il sito https://hyakumonogatari.com/ …in inglese, come dicevo.

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