Ultime notizie: “Sembra che sia la nevicata più intensa da tredici anni… uhm, no, sedic… err, no, venti, sì, la più intensa da 20 anni a questa parte”. (Cifra poi aggiornata a 45 anni qualche giorno più tardi).
Sono andate più o meno così le previsioni del tempo negli ultimi giorni. Mentre ovviamente di pari passo andavano i centimetri di neve, che si sono fermati a trenta dopo una del tutto simile escalation.
È stato così che l’intera, sebbene enorme, Tokyo si è svegliata per due giorni consecutivi ammirando la neve (e tremando di freddo). L’ammirazione però è finita presto, perché la parola “weekend” non ha molto significato e la maggior parte della gente lavora ugualmente. Ciò significa doversi spostare per andarci, a lavoro, e “spostarsi” a Tokyo significa prendere i mezzi pubblici.
Neve e mezzi pubblici però non vanno d’accordo. La JR (Japan Railways) ha dovuto cancellare e/o ritardare una gran quantità di treni… ed è stato così che la pubblicità sul suo sito ha assunto tutto un altro significato.
Nell’immagine sotto vedete due cose. La X e il triangolo per i treni cancellati e ritardati, in basso. La pubblicità della campagna JR SKISKI (che direi sia un gioco di parole sul suono di “mi piace sciare”: スキー好き ski, suki), al centro, in grande.
Qual’è il punto? Lo slogan: ぜんぶ雪のせいだ zenbu yuki no sei da. Ovvero sia un quanto mai appropriato, vista l’attuale situazione “Tutta colpa della neve”.
Come biasimarli? La situazione è stata certamente di difficile gestione (non i 5 cm di neve che hanno mandato in crisi Alemanno, lo scorso inverno a Roma). Ecco cosa si è trovato di fronte un passeggero all’apertura delle porte del treno su cui viaggiava.
A proposito di questa nevicata, però, ci sono foto ben più bizarre da presentare. Ho un’ultima foto che documenta qualcosa di del tutto naturale, per quanto affascinante…
…ma le stranezze più affascinanti restano quelle artificiali, che riportano alla mente l’eterno dubbio: “Ma che passa per la testa a certa gente?”. Alcune foto, però, sono davvero deivertenti, per cui eccovi una carrellata.
Cominciamo da questo simpatico signore che si credeva di partecipare allo Yuki-matsuri di Sapporo, cioè il festival della neve che si tiene ogni anno, in Febbraio, a Sapporo, il “capoluogo” della grande isola di Hokkaido, nel Nord del Giappone. Ecco l’impresa del simpatico signore in questione…
Ed ecco il vero festival della neve di Sapporo…
Ma il signore di cui sopra non è stato l’unico a lasciarsi andare a manie di grandezza. C’è chi si è buttato sul numero…
…qualcuno che deve odiare visceralmente il tizio del piano di sopra.
C’è poi chi intende le manie di grandezza in senso letterale
E c’è anche chi, come da noi, farebbe di tutto per “vendere” e non si ferma davanti all’oggettificazione del corpo femminile. Anzi, non considera altro che quello…
…e c’è chi, per colpire lo spettatore, preferisce buttarsi sul macabro o sul grottesco
C’è però chi, da vero artista, aspira a ben altro e per formarsi esplora i grandi classici
come Snoopy, o, di seguito, Totoro (*´艸`*)
Poi ovviamente c’è anche chi si ispira alla rete per dare prova delle sue capacità
Non sono mancati gli amanti degli animali
davvero molto amanti degli animali
C’è anche chi si è rifatto alla mascotte di un manga recente che circola in rete, Oshushi (prununcia “infantile” di “osushi”… sì, è lo stesso che dire sushi)
Ma in generale le マスコットキャラ masukotto kyara (mascotte characters) sono andate molto forte quest’anno. Ecco degli esempi
Vi lascio con qualche immagine di questa Tokyo innevata… o perlomeno della zona vicino casa mia. Niente di che, ma mi faceva piacere condividere la cosa.
Al di là del fastidio la neve ha sempre il suo perché soprattutto a Tokyo <3!
Ciao Kaze,
vivere la neve in città è sempre un problema, ma amarla a prescindere è un’altra cosa, e io la adoro. Grazie per le immagini, quella di snoopy è carinissima.