膝枕 hizamakura è una parola composta da hiza, ginocchia, e makura, cuscino. Insomma, si riferisce all’usare le ginocchia come cuscino… le ginocchia di qualcun altro (o le proprie, nel caso di contorsionisti particolarmente abili).
Forse lo sapevate già e forse no, ma mai e poi mai avreste potuto immaginare quel che vi mostrerò oggi per la rubrica Stranezze giapponesi.
È superfluo dire che l’hizamakura è una situazione particolarmente ambita per il maschio medio giapponese. Non che non esista la situazione a ruoli invertiti.
O addirittura nel regno animale…
C’è poi una fascia di popolazione, quella otaku (fanatici di anime, manga, videogame…) che arriva a mitizzare la cosa. Questi, convinti di non essere destinati a vivere un’esperienza simile, sono pronti a sborsare (parecchi) soldi per cuscini o addirittura modelli in silicone e quant’altro, pur di “vivere” la suddetta esperienza.
Ma anche tutto ciò, probabilmente non vi era ignoto! Sappiate però che la gran sorpresa deve ancora arrivare.
Ecco a voi quelle che a prima vista paiono delle classiche “ginocchia finte” per l’ambito hizamakura…
Aggiungiamo la realtà virtuale (siamo onesti, era solo questione di tempo prima che qualcuno avesse l’idea)…
Ed ecco a voi… Il virtual hizamakura di Unity-chan!
Con tanto di visuale in 3D dell’utente… meglio “otakutente”?
Allora, che ne pensate? Lo provereste, per gioco o per passione? Oppure pensate che l’umanità sia condannata? In senso religioso o evolutivo?
Fatemi sapere! (*´艸`*)
Dove si compra °^° ?
Pensavo che gli americani fossero strani ma anche i giapponesi non scherzano e comunque queste notizie sono interessanti per avere una visione d’insieme su abitudini e stile di vita perchè giapponese non è solo la lingua.
Ma… LOL! E contemporaneamente…. °________°
Comunque gli unici in queste foto che hanno possibilità di evolversi sono i due gattini! *__*
Ommioddiooo!!! Ok per la realtà virtuale (o almeno credo) di cui se ne parla già da anni, ma mi inquietano assai le gambe in silicone per farmi un cuscino! A parte che non so fin quanto possa essere realistico visto che i sensi sono alquanto difficili da aggirare… Il tatto e l’olfatto soprattutto. Nhaaa, penso proprio che non li prenderei nemmeno per sbaglio! Anche se la sgambata con l’abbigliamento da cameriera mi suscita un po d’interesse xD