- definire meglio il sostantivo che trovo dopo l’aggettivo,
es.: una macchina rossa = akai kuruma - creare un predicato nominale (l’aggettivo è a fine frase come un verbo),
es.: questa macchina è rossa = kono kuruma wa akai.
Quella del punto (1) è detta posizione attributiva (prima del sostantivo), quella del punto (2) è la posizione conclusiva o predicativa (si trova “al posto del verbo”, a fine frase).
✔ Attenzione! – Questa distinzione è importante perché riguarda anche i verbi, ricordatela!
A prescindere dalla posizione* gli aggettivi in -i e in -na si modificano per creare forme diverse, che saranno affermative o negative, presenti o passate.
*A breve vedremo invece come le posizioni 1 e 2 influenzino le forme degli aggettivi.
Forma affermativa e negativa, presente e passato, degli aggettivi in -i
Presente | Passato | |
Affermativa | 高い(です) | 高かった(です) |
Negativa | 高くない(です)/ 高くありません* |
高くなかった(です)/ 高くありませんでした* |
Qui sopra abbiamo “takai.i”, che significa “alto” o “costoso” (a seconda del contesto).
Come vedete ho messo più volte “desu” tra parentesi. Senza “desu” ho la forma piana, con “desu” ho la forma cortese.
* Per le forme negative dopo la barra “/” trovate una seconda forma negativa e cortese indicata da un asterisco. Va considerata come alternativa a quella con “desu”: ad esempio la forma “takaku arimasen” è alternativa a “takakunai desu”; il grado di cortesia delle due forme è lo stesso, ma “takaku arimasen” risulta più formale (e meno diffusa).
✔ Attenzione! – In posizione attributiva non devo mai usare una forma cortese!
Nella prossima pagina concludiamo vedendo gli aggettivi in -na!
Su questa pagina devo tornarci, sono troppo duro x capirla alla prima.
Grande pagina…una sintesi che mi è servita a capire meglio le lezioni allargate sulle quali mi ci sto frantumando e che adesso sono più chiare dopo avere letto “il ripasso”.
Mi fa piacere sia servita ^_^ Sì le lezioni qui sono di tanto tempo fa e al tempo non avevo il dono della sintesi… quando uscirà il mio libro, potrai trovare la versione definitiva (più chiara e sintetica) se vorrai 😉
(mannaggia a li kanji…)
Una domanda: essendo gli aggettivi “modificatori di nomi”, e.g. 「静かな人」, posso utilizzare un’intera proposizione per modificare un nome?
「静けさが好きな人」: “persona a cui piace il silenzio” ?
E anche
「静けさが好きな人が、私は好きだ。」: “mi piacciono le persone a cui piace il silenzio” ?
Sì!
Se metti a inizio frase un elemento come nella tua seconda frase, allora ha più senso che quell’elemento sia tema
静けさが好きな人は、私は好きだ。
Le persone che amano la tranquillità, a me piacciono.
Puoi avere più wa nella frase. Il tema, se c’è, è il primo wa, i successivi hanno un tono contrastivo (ecco perché scrivo “a me” e non “mi”).
La stessa frase con a tema le persone in questione e senza contrasto su “watashi” sarebbe
静けさが好きな人は、好きだ。
La frase senza nessuna particolare sfumatura è quella in cui dici cosa ti piace… e l’iniziale “a me” non serve
静けさが好きな人が好きだ。
Mi piacciono le persone che…
…che ci lascia con due ga! Ma non è un problema perché indicano i soggetti di predicati (aggettivali) diversi.
Chiarissimo, grazie!
Un’ultima cosa: dato che stiamo parlando di contrasto e ordine, dire per esempio
私は、静けさが好きな人は、好きだ。
con l’idea di esprimere qualcosa come “A me, le persone che amano la tranquillità, piacciono”, o sarebbe eccessivo?
Tecnicamente è possibile e corretto. Ovviamente nella vita reale fare un doppio contrasto non è comune
Di nuovo, scusa, vedi l’altro msg.
La frase è tecnicamente possibile per quanto più contrasti metti e più è rara. Ha più senso che sia
私は、静けさが好きな人が好きです。
Oppure col contrasto sulle persone, perdendo il contrasto sull’io:
静けさが好きな人は、好きです。
PS direi che ti conviene di gran lunga scrivere su nihongo no kuni. Almeno lì mi segnala ancora via mail i commenti
Oh a questo avevo risposto e l’app non me lo segnalava 😂😂😂