N5 in sintesi – I verbi naru e suru

L’argomento di oggi è spesso affrontato scrivendo solo ~く/~に+なる (-ku/-ni naru), il che è sbagliato sotto più aspetti. Primo perché questa forma non coinvolge solo gli aggettivi come lascia a intendere quanto scritto sopra (gli aggettivi in -i hanno una “forma in -ku” e quelli in na, indovinate un po’, possono prendere il ni). Secondo… Read More

N5 in sintesi – つもりです (tsumori desu)

L’intenzione resa con tsumori da/desu Attenzione a non confondere l’idea di “intenzione” e quella di “decisione”. Una decisione può essere presa sul momento, in questo caso non si può usare tsumori, mentre se uno dichiara che ha intenzione di fare qualcosa, di solito sarà una decisione presa da un certo tempo, non sul momento .… Read More

N5 in sintesi – La forma -te aru dei verbi durativi

I verbi durativi In Giapponese esistono due tipi di verbi principali, durativi e istantanei. Sì, immagino che avrete pensato tutti a godan e ichidan, ma ci sono più modi di classificare i verbi, tra questi c’è il riferimento alla durata dell’azione. Un verbo è durativo se l’azione che comporta ha una sua durata. Ad esempio… Read More

N5 in sintesi – Le frasi in から kara

Le frasi che usano から kara Le frasi con kara sono più complesse di quel che sembra, le vedremo in dettaglio un giorno quando vedremo anche un paragone tra kara e node. Per ora limitiamoci a quel che ci serve per l’esame.

N5 in sintesi – Le espressioni in -te wa ikemasen

Le espressioni in ~てはいけません -te wa ikemasen La te-kei, て形 (o テ形), o “forma in -te”, può unirsi alla particella “wa” (sì, la stessa del tema) ed essere seguita dal verbo ikemasen (lett.: “non può andare”), che possiamo rendere qui con “non va bene”. Se “forma in -te + mo” si traduce con “anche se…”,… Read More

N5 in sintesi – La forma in -te + mo + ii

La ~て形 te-kei con もいい mo ii La te-kei, て形 (o テ形), o “forma in -te”, può unirsi alla particella “mo”, cioè “anche” (abbiamo visto l’altra volta il pattern ~ても -te mo), ed essere seguita dall’aggettivo いい ii, che possiamo rendere qui con “va bene”. Dato che -te mo è tradotto con “anche se…”, stavolta… Read More

N5 in sintesi – La forma in -te + mo

La ~て形 te-kei con も mo La te-kei, て形 (o テ形), o “forma in -te”, può unirsi alla particella “mo”, cioè “anche”. In questo caso viene ben tradotta dall’espressione “anche se…”. N.B. Questo argomento potrebbe non essere compreso nell’N5, ma io lo reputo indispensabile per la comprensione del prossimo argomento (-te mo ii) che invece… Read More

N5 in sintesi – Limitazioni e alternative alla forma in -te

Il post di oggi è diviso in due parti, che rispecchiano il titolo. Se le limitazioni riguardano chiaramente ogni studente, le alternative sono in effetti un argomento di carattere più elevato. Se non avete altro interesse che il livello N5, potete saltare il paragrafo in questione. +++ Limitazioni alla forma in -te (o テ形, te-kei)… Read More

N5 in sintesi – La forma in -te come causale

La forma in -te (o テ形, te-kei) come causale Nel caso di proposizioni in cui la forma in -te equivale ad una causale, nella frase principale possiamo avere solo una riposta emotiva del soggetto o una situazione inevitabile …cioè nella principale non c’è espressione di volontà del soggetto; se ci fosse, sarei costretto a usare… Read More