Miti – Itadakimasu vuol dire “Buon appetito”?

いただきます itadakimasu è tradotto in ogni anime o drama che abbiate visto con l’espressione “Buon appetito”. Ovviamente questo fatto ha un suo perché: semplicemente, nella stessa situazione noi diremmo proprio “Buon appetito”. Tuttavia questa traduzione non è letterale né accurata da un punto di vista culturale, anzi, c’è davvero molto che va perso nella traduzione… Read More

Le alternative a “no” (a parte “sì”)

Attenzione, non solo grammatica in questo post! Quando vi renderete conto della battuta presente nel titolo, probabilmente vi verrà voglia di uccidermi. E lentamente. Per il momento però sono ancora vivo, alla faccia vostra 😛 , e quindi scrivo. Allora, sia chiaro, il “no” in questione è la particella の (no), quella che chi ha… Read More

Parole con o senza kanji?

Da una domanda di Daniele Ho una curiosità, visto che sto cominciando ora a studiare il giapponese: come mai alcune parole giapponesi non hanno kanji? Probabilmente sarà una stupidaggine, però …. Grazie o arigatoo gozaimasu! Invece, come quasi sempre accade quando i lettori mi dicono “sarà una stupidaggine”, è una domanda molto interessante! In realtà… Read More

Miti – Gomennasai solo per scusarsi?!

Sì, sì, gomen nasai serve anche per scusarsi, ma non si può usare proprio sempre, quindi se avete imparato così, dimenticate questo mito… Gli usi di gomen nasai sono essenzialmente (ben!) 6, sebbene la traduzione sia spesso riconducibile a un semplice “mi scusi”. La traduzione letterale dei singoli termini suggerisce però un qualcosa di un… Read More

Lavorare stanca (terza parte)

Inutile dire che prima di leggere questa terza e ultima parte è opportuno che leggiate Lavorare stanca (prima parte) e Lavorare stanca (seconda parte). La volta scorsa abbiamo parlato dei termini tsutomeru e hataraku e di come essi significhino, a livello etimologico, essenzialmente “(lavorare e) prestare attenzione ai minuti dettagli” e “muoversi” o “muovere qualcosa”… Tra… Read More

Lavorare stanca (seconda parte)

Il titolo della prima parte di questo articolo era Lavorare stanca e quindi l’ho ovviamente mantenuto, ma la verità è che “Lavorare NON stanca i giapponesi”. Almeno su un piano puramente linguistico. Come anticipato, per parlare del termine “lavoro” così come viene espresso in giapponese (con una breve escursione nel cinese) dobbiamo discutere dell’origine di… Read More

Lavorare stanca (prima parte)

Finite le feste si dovrà ricominciare, quindi ho pensato a un post in tema, i.e. sul lavoro. Caro lettore, come diceva Battisti, “Non odiarmi se puoi”. Come diceva Cesare Pavese – invece – “Lavorare stanca”. È facile vederci una sottile (amara?) ironia, ma ponendoci in un mindset più serio, e dovendo dare un’opinione emergeranno probabilmente… Read More

C’è machi 街 e machi 町 …o no?!

Lo shoutengai di Kagoya-machi, una zona di Tokushima (nel Nord dello Shikoku) Oggi, come preannunciato, finita l’introduzione sugli omofoni, riprendiamo il discorso dove l’abbiamo lasciato e ci occupiamo dei due kanji di machi, 街 e 町, vedendone l’origine, le sfumature di senso, gli usi diversi e… quelli “meno diversi” e inattesi^^

C’è machi 街 e machi 町 – Gli omofoni

Avendo notato un po’ di confusione su un altro blog, che va da aggiungersi a una vecchia domanda di Tenshi di tempo fa, ho pensato fosse bene fare un po’ di chiarezza su questi due termini… o meglio prenderli ad esempio ed introdurre, almeno per oggi, una classe di vocaboli, particolarmente insidiosa. Se studiate giapponese… Read More

Bambini rossi e verdi (prima parte)

Bambini …rossi e verdi?! (´゚д゚`) Lo so già. Penserete che sono pazzo. Oppure razzista-in-modo-molto-strano. Ma vi dico che in Giappone ci sono bambini rossi, verdi e perfino… in parte perlomeno …blu! Di cosa cavolo sto parlando? Pensateci… non conoscete la parola giapponese per neonato? È 赤ちゃん aka-chan. Be’, questo è il termine affettuoso, probabilmente più diffuso.… Read More