FAQ – La paura di imparare

“La paura di imparare” sembra qualcosa di insensato eppure oggi vi dimostrerò che esiste. Ma andiamo con ordine. Ho ricevuto una mail da un lettore che mi ha autorizzato a pubblicarla per dare una risposta a tutti riguardo alle paure che normalmente bloccano gli studenti. Alcuni passaggi, infatti, mi hanno colpito e convinto del fatto… Read More

FAQ – Perché certi kana sono scritti in due modi diversi?

Una domanda che mi sento rivolgere di frequente è perché certi kana siano scritti in più d’un modo… Chi non ha provato a studiare l’hiragana con materiali diversi probabilmente non se n’è ancora accorto, ma ci sono kana scritti a volte in modo “diverso dal solito”, che ci lasciano spiazzati come nell’immagine di inizio articolo.… Read More

Domande – I kanji non sono ideogrammi

Di recente Matteo mi ha chiesto, in sostanza, perché il kanji di 冬 fuyu, inverno, e il kanji 変 hen, strano, hanno in comune una componente*. A senso, è ovvio, “strano” e “inverno” non hanno proprio nulla in comune… e allora perché nella loro rappresentazione capita lo stesso “simbolo”? Perché, in breve, i kanji non… Read More

Domande – Come regolarsi con le pronunce di 4 e 7?

Che pronuncia scegliere per leggere i numeri 4 e 7? Se avete studiato le pronunce dei numeri ve lo sarete chiesto, perché vicino a queste cifre (e al 9, ma poi ci torniamo) sono presenti sempre due pronunce (almeno!). Questi due numeri usano molto spesso, molto liberamente, anche la pronuncia kun’yomi (pronuncia di origine giapponese)¹,… Read More

Miti – Chi non ha la forma in -te iru e chi ha solo quella (seconda parte)

Eccoci a concludere quanto iniziato nel post precedente. Oggi ci concentriamo su 知る shiru, un altro verbo che, come nel caso di naru, ha la fama di comparire solo alla forma in -te iru… e invece, lo vedete nella vignetta sopra, le cose non stanno come dice il vostro corso di giapponese (^__^ “)

Miti – Chi non ha la forma in -te iru e chi ha solo quella (prima parte)

Un mito che certi testi propinano agli studenti è che certi verbi abbiano esclusivamente la forma in -te iru …O viceversa non si possano trovare mai alla forma in -te iru… Ok, non è del tutto un mito, c’è il suo bel fondamento di verità, ma non è nemmeno del tutto vero, quindi non si… Read More

Vocaboli – Domani è un altro giorno… anzi, ALTRI giorni

“Domani è un altro giorno”, la frase finale di Via col vento, è un modo di dire che in giapponese è stato spesso tradotto 明日は明日の風が吹く ashita wa ashita no kaze ga fuku, cioè “domani soffierà il vento di domani”. Per dire “Domani è un altro giorno” ultimamente si usa però la frase 明日という日がある, ashita/asu to… Read More

Anomalie temporali (2) – 前に mae ni

L’espressione 前に “mae ni” significa “prima (che/di)” ed è una congiunzione che ci permette quindi di creare frasi temporali che cominciano, appunto, con “prima che” o “prima di”. A sinistra di 前に “mae ni” si usa sempre la forma piana presente, qualunque sia il tempo del verbo della frase principale! ルームメートが10時に寝る前に、私はテレビを見ます。 Ruumumeeto ga juu-ji ni… Read More

Miti dello studio – L’insegnante madrelingua

Oggi parleremo di un “mito” di molti studenti di giapponese: l’insegnante madrelingua. L’ultima volta che ho trattato di miti dello studio abbiamo parlato della laurea. Ebbene, i non iscritti – ovviamente, direi – tendono a incappare in questo mito, ma è un grosso pericolo anche per gli iscritti a una laurea. Per loro infatti sono… Read More

Domande – Le pronunce irregolari

Esistono in giapponese delle “pronunce irregolari”, o “speciali”, se preferite, oltre alle solite pronunce on e kun, quelle di origine cinese e di origine giapponese, che già conoscete e studiate, e alle pronunce “aggiuntive” tipicamente incontrate solo nei nomi (e quasi mai studiate, per fortuna). Perché una pronuncia può dirsi irregolare? Ovviamente perché esistono per… Read More